1 Maggio 2025
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Il Wet look è bello anche in inverno

Capelli dall’effetto bagnato come hairlook elegante e sofisticato. È l’interpretazione in trend questo inverno, da portare con tutte le lunghezze.

Non è un’onda lunga del trend estivo. Il wet look questo inverno sta vivendo proprio un buon momento, anche grazie alla complicità di due celeb di un certo calibro che ne hanno ribadito la versatilità e l’interpretazione attuale.

Kylie Jenner lo ha applicato sui suoi lunghi capelli scuri, con una riga scomposta e un effetto molto naturale che crea un piacevole contrasto con l’outfit elegante e glam.

J Lo, alla sfilata Haute Couture primavera/estate 2024 di Schiaparelli a Parigi, ha fatto scalpore per ben due motivi. Il primo è il nuovo taglio medio – un caso raro per lei che ha sempre portato i capelli lunghi fino alle spalle – mentre il secondo è lo styling: un wet look a regola d’arte, con riga centrale e punte all’insù (il tocco attuale).

Cos’è il wet look

Fa parte delle soluzioni sleek, ovvero quegli styling che lasciano i capelli super lisci e lucidi. Il wet look, in particolare, riproduce l’effetto delle ciocche bagnate, con quel movimento naturale tipico dei capelli tamponati subito dopo la doccia, dalla texture corposa e dal mood informale. Spesso questo styling è sinonimo di look sportivo, ma recentemente si è visto indossato anche in occasioni importanti come passerelle e tappeti rossi.

Come realizzare l’effetto bagnato

Nonostante l’apparente semplicità, realizzare un buon wet look richiede qualche accortezza. Intanto è necessario capire qual è l’effetto finale che si vuole ottenere. Se preferiamo ciocche dall’aspetto lucido, morbido e dinamico è meglio usare un olio per capelli. Lo si può applicare solo sulle radici oppure su tutta la lunghezza. Se invece si preferisce tenere i capelli disciplinati, il gel regala un aspetto più wet con un effetto più croccante. Le ciocche rimangono fisse, una caratteristica che può tornare utile quando non vogliamo capelli mobili e quando è necessario una lunga tenuta.

Per l’aspetto generale, invece, non ci sono regole: vale la riga in mezzo o laterale, oppure i capelli tutti tirati all’indietro, alcune soluzioni mettono anche i capelli dietro le orecchie. Vediamo qualche spunto.

Il wet look con i capelli corti: focus movimento

Premesso che non esiste una lunghezza preferibile per il wet look, con un taglio corto l’attenzione è sul movimento dei capelli. Quest’inverno, in particolare, si preferisce una texture di ciocche corpose, messe in evidenza da pettine a denti larghi. Il risultato finale può essere più naturale e vagamente rétro, oppure più geometrico e decorativo.

Il wet look con i capelli medi: giocare col volume

In un taglio medio c’è più materia con cui giocare, all’aspetto delle ciocche si può aggiungere la componente volume. Che può essere valorizzato al massimo, per esempio con un bob liscio e perfetto dall’effetto scultoreo. Oppure ridotto al minimo, con capelli molto aderenti alla testa, sfruttando i grafismi delle ciocche che creano geometrie sul viso e sul collo.

Il wet look con i capelli lunghi: sfruttare le ciocche XXL

Su lunghezze più importanti il wet look rende quando evidenzia la texture. Per esempio su capelli ricci che possono essere trattati in modo naturale, alla Kyle Jenner, o più disciplinati. Un altro modo per valorizzare il wet look con i capelli lunghi è, paradossalmente, con un raccolto, che diventa simile a una scultura per lucentezza e definizione dei volumi.

Trecce con ricci francesi: il trend extension che torna di moda

Lunghe trecce sottili che terminano con ricci voluminosi. Direttamente dai primi anni Duemila torna uno stile protettivo glam perfetto per i capelli super ricci.

Le extension possono essere una buona soluzione per prendersi cura dei capelli molto ricci o etnici. Si annoverano infatti fra i cosiddetti stili protettivi, ovvero quegli styling che conservano più a lungo il benessere delle ciocche, come boxbraides, corn row e dread.

Questo inverno, in un revival primi anni Duemila, negli Usa tornano a farsi vedere le trecce con ricci francesi, che regalano una bella allure grazie all’unione di due stili: l’intreccio sottile e le onde vaporose.

Rese popolari da celeb come Brandy, Beyoncé e dalle star del cinema di Nollywood sono tornate alla grande ai giorni nostri, complici le celeb della Gen Z come Zaya Wade e anche Tik Tok, social che rispolvera trend a un ritmo incessante (milioni di visualizzazioni sulle trecce #frenchcurl e sulle #nollywoodbraids).

Il fascino di questo look sta nell’aspetto setoso e avvolgente delle trecce, che rimangono leggere sia per il loro spessore minimo sia per l’effetto volume che le estremità a onda regalano. Trattandosi di extension, i capelli sono sintetici, il che garantisce un’ottima resistenza al tempo e all’usura.

Come prepararsi alla posa?

Le trecce con ricci francesi non differiscono dagli altri stili protettivi per quanto riguarda la posa. La preparazione migliore è la pulizia del cuoio capelluto e una buona dose di idratazione. Alcuni saloni offrono un servizio di pre-styling, ma in generale è buona norma arrivare dall’acconciatore che le applicherà con i capelli puliti e asciugati con il phon. L’installazione delle trecce può richiedere alcune ore, inizia con la separazione delle ciocche e l’intreccio dei capelli alla radice per fornire l’aggancio alle extension.

Quanto durano le trecce con ricci francesi?

Con una corretta manutenzione, questo tipo di trecce possono rimanere applicate per circa sei settimane, avendo cura di prestare attenzione soprattutto alle estremità. Per evitare grovigli e nodi che spezzerebbero le ciocche, inumidirle con un po’ di acqua e districarle dolcemente con le dita, evitando di usare spazzola o pettine. Se le si vuole tenere per un periodo più lungo, il consiglio è quello di indossare una cuffia che tenga le trecce protette e in ordine anche durante la notte.

Perché sceglierle?

Chi ha i capelli ricci o crespi è più predisposto alla loro rottura perché si disidratano più facilmente. Questo stile a bassa manutenzione aiuta a mantenere i capelli sani e idratati, più protetti dall’azione degli agenti atmosferici. Fondamentale, però, l’applicazione di maschere che regalino il giusto apporto di idratazione e benessere.

Possono rappresentare una buona soluzione per arrivare in primavera con i capelli più sani e morbidi, se non addirittura l’hairlook per la prossima bella stagione. Negli Usa stanno dilagando, siete pronti a cavalcare l’onda quando torneranno anche qui in Italia?

Global Creative Awards 2024: Kao Salon Division annuncia che l’evento sarà completamente on-line

Kao Salon Division è lieta di annunciare che la fase di iscrizione ai Global Creative Awards 2024 si svolgerà dal 15 al 31 maggio 2024.

Quest’anno gli Awards si svolgeranno completamente online tramite www.globalcreativeawards.com. Ciò consente a ancora più professionisti da tutto il mondo di mostrare il proprio talento. Tutti i clienti della Kao Salon Division che utilizzano Goldwell, KERASILK, KMS o Oribe sono invitati a partecipare al concorso riconosciuto a livello internazionale che definisce la propria carriera.

GLOBAL CREATIVE AWARDS: CELEBRARE E ABILITARE IL TALENTO GLOBALE

I Global Creative Awards sono una piattaforma creativa e una grande visibilità per i talenti esistenti ed emergenti: un’opportunità unica per centinaia di stilisti di esplorare la loro creatività sconfinata, senza limiti. Poiché quest’anno la competizione sarà virtuale, vedrà ancora più concorrenti, più rappresentanza globale e più creatività che mai.

“Noi di Kao Salon Division crediamo nella celebrazione e nell’elevazione dell’incredibile talento all’interno della nostra comunità di stilisti professionisti. I Global Creative Awards rappresentano la piattaforma definitiva per i nostri stilisti per mostrare la loro creatività sconfinata e abilità senza pari. Questo prestigioso concorso non solo riconosce i loro risultati artistici, ma promuove anche una comunità globale che vive di innovazione ed eccellenza. Siamo immensamente orgogliosi di offrire ai nostri stilisti questa impareggiabile opportunità di brillare sulla scena mondiale, ispirando e stabilendo nuovi standard nel settore della bellezza”, afferma Dominic Pratt, Presidente Globale di Kao Salon Division.

Avendo preso parte al Kao Salon Global Experience negli ultimi anni, i Global Creative Awards si svolgeranno senza la competizione dal vivo che solitamente si svolge durante l’evento. Dopo un evento di grande successo tenutosi a Chicago nel settembre 2023, Kao Salon Division ha deciso di sospendere l’evento dal vivo nel 2024 per riflettere i cambiamenti in corso nel settore dell’acconciatura, rilanciando la Global Experience nel 2025 con un programma dal vivo progettato per una nuova generazione di professionisti del salone – trasformandosi in un’esperienza nuova, moderna e sostenibile.

Premi creativi globali 2024

I GLOBAL CREATIVE AWARDS 2024: UN CONCORSO SOLO FOTOGRAFICO

Ai Global Creative Awards di quest’anno, gli stilisti si sfideranno in due concorsi esclusivamente fotografici. Le categorie e le sfide associate di quest’anno sono le seguenti:

CATEGORIE TECNICHE

New Talent Colorist of the Year

Sfida: mostrare al mondo che l’età non è un prerequisito per l’eccellenza creativa. Questa categoria è riservata agli stilisti con meno di cinque anni di esperienza per mostrare il loro talento e abilità tecnica.

Creative Colorist of the Year

Sfida: la competizione cromatica definitiva in cui gli stilisti con passione e determinazione possono dare vita alla loro visione nello straordinario mondo del colore.

Creative Haircutter of the Year

Questa categoria è dedicata al taglio di precisione per dimostrare a tutti che il tuo lavoro ha una marcia in più. Rivolta a tutti gli stilisti con la passione per il taglio.

I partecipanti delle categorie tecniche gareggeranno prima a livello nazionale nei rispettivi paesi. Quindi, i FINALISTI “ORO” nazionali, procederanno allo step successivo gareggiando a livello internazionale.

CATEGORIE EDITORIALI

Men‘s Hairstylist of the Year

Sfida: mostrare competenza nello styling, nelle tecniche di barber e nell’acconciatura maschile creando un look maschile all’avanguardia.

Avant Garde stylist of the Year

La sfida: spingersi oltre i confini dell’acconciatura convenzionale e osare ispirare con un look visionario.

I partecipanti delle categorie editoriali devono competere a livello globale in questo concorso internazionale esclusivamente fotografico. A differenza degli anni precedenti, per questa categoria gli stilisti presentano un’immagine finale invece di una raccolta di tre immagini.

PREMI E RICONOSCIMENTI

I vincitori globali dell’oro di ciascuna delle categorie tecnica ed editoriale saranno riconosciuti e premiati per tutti i loro sforzi creativi. Oltre al trofeo d’oro internazionale, riceveranno una copertura editoriale mondiale, un premio in denaro di 2.500 euro, visibilità globale sui social media e un viaggio di tre giorni a Londra, la capitale europea dell’acconciatura.

SCADENZE

Tutte le iscrizioni devono essere inoltrate a QUESTO SITO WEB tra il 15 maggio e il 31 maggio 2024. Sul sito www.globalcreativeawards.com/it potrete trovare ulteriori informazioni quali: le categorie del concorso, i premi per i vincitori, le linee guida per la valutazione e le informazioni su come partecipare. Sono presenti anche i termini e le condizioni, oltre a un briefing kit e testi tecnici da scaricare.

I finalisti nazionali dei Global Creative Awards verranno annunciati nel mese di Luglio. L’annuncio dei vincitori global avverrà a Settembre 2024.

Le trecce di Faustina: la mostra a Vicenza sull’arte di acconciare i capelli

Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 14 dicembre 2023 al 7 aprile 2024 alle Gallerie d’Italia a Vicenza la mostra Le trecce di Faustina. Acconciature, donne e potere nel Rinascimento, a cura di Howard Burns, Vincenzo Farinella e Mauro Mussolin. La mostra affronta per la prima volta con taglio monografico un aspetto fondamentale dell’arte, della cultura, della società e degli studi antiquari del Rinascimento: le acconciature femminili. 

Attraverso una selezione circa 70 opere provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, oltre che dalla collezione Intesa Sanpaolo, tra cui busti – da quelli imperiali a quelli rinascimentali – dipinti, sculture, monete antiche, medaglie moderne, disegni, volumi a stampa, l’esposizione ricostruisce il mondo affascinante e complesso delle capigliature del Quattro e Cinquecento, le possibilità artistiche che hanno offerto e la loro importanza nella società e nella moda italiana. 

Faustina, la musa imperatrice

Partendo da busti, sculture e disegni si ripercorrono le donne modello che hanno ispirato gli artisti, influenzando la società e la moda italiana.

Il titolo della mostra si riferisce all’imperatrice Faustina Maggiore, moglie di Antonino Pio, celebrata per le sue capigliature distintive ed estrose che subito si diffusero nel mondo classico. Faustina, aveva i capelli annodati in lunghe trecce aggrovigliate sulla testa. Anche Faustina Minore, sua figlia, adottò questo metodo, ma tenendole legate sulla nuca, ai tempi infatti le due si confondevano. Artisti come Mantegna e Bellini la scelsero come musa ispiratrice, in particolare il secondo realizzò la “Santa Caterina della sacra conversazione Renè” con i capelli tutti aggrovigliati in delle lucenti perle.

Chiome raccolte vs ciocche libere

Nel Medioevo, capelli raccolti o sciolti dicevano molto di una donna sulla sua posizione sociale. Anche una sola ciocca libera stava a significare l’eros, l’arma della seduzione, e nel caso di Maddalena rappresentavano la penitenza. Nel Rinascimento invece c’era il tentativo di liberare i capelli. A Vicenza queste ciocche rivoluzionarie sono visibili con Medusa, nell’eroina di Verrocchio e ancora in Lucrezia Borgia, di cui viene esposta una ciocca come reliquia.

Gli accessori delle nuove muse

Alla fine del 500 le acconciature erano caratteristiche in ogni corte italiana, Eleonora di Toledo, dalla corte di Napoli voleva portare la sua moda nella corte fiorentina, essa è ritratta ed esposta alla mostra con la sua retina d’oro per contenere i capelli. Isabella D’Este sempre per racchiudere capelli, utilizzava invece una rete simile ad una tiara che volumizzava il capo.

Michelangelo e Cleopatra

Gli artisti erano incuriositi dalle acconciature con i nuovi accessori, cosi ritraggono le donne con capigliature ancora più originali. La Cleopatra di Michelangelo ad esempio è rappresentata con una coda laterale che cade dalla nuca e gira introno alla figura, facendo pensare a dei serpenti (causa della morte di Cleopatra).

Giovanni Bellini
(Venezia, 1430 circa 1516) Sacra Conversazione Renier (Madonna con il
Bambino tra le sante Caterina d’Alessandria e Maddalena)

Una mostra che fa parte del progetto museale Gallerie d’Italia

Nel corso Neoclassicismo c’è un ritorno al classico, con il disegno di Canova, torna in vita Faustina con le sue stravaganti acconciature.

Lo spazio espositivo raccoglie una selezione di ritratti di protagoniste del Rinascimento, tra cui Lucrezia Borgia, Isabella d’Este, Vittoria Colonna ed Eleonora da Toledo, e approfondisce l’espressività delle acconciature nella ritrattistica ufficiale, evidenziando come le stesse donne le abbiano utilizzate per proporre valori culturali e modelli di comportamento. 

Nell’ambito della mostra saranno proposti incontri ed eventi e un’ampia attività di didattica gratuita rivolta alle scuole e alle famiglie. Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira. 

Il museo di Vicenza, insieme a quelli di Milano, Napoli e Torino, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. 

Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, afferma: “Apriamo, nella cornice suggestiva di Palazzo Leoni Montanari, un progetto capace di sorprendere per la bellezza delle opere esposte e l’originalità del tema che le collega, portando a Vicenza capolavori dall’antichità al Rinascimento che ancora oggi offrono riflessioni attuali. La provenienza dei prestiti racconta il respiro internazionale dell’iniziativa e conferma il contributo della Banca, attraverso le Gallerie d’Italia, a impreziosire una città fortemente legata alla storia del nostro irrinunciabile impegno in cultura.” 

Tendenze colore capelli 2024: i colori più richiesti


Ci vorrebbe la sfera di cristallo per essere più precisi, ma… le passerelle, i social media e l’osservazione “street” ci hanno aiutato a determinare quello che sarà l’hair color trend 2024.

Ricchezza e intensità. Sono queste le due parole chiave per capire immediatamente quale sia la tendenza generale nelle colorazioni dei prossimi mesi. L’hair color trend 2024 non rinnega tendenze degli ultimi mesi dell’anno precedente – su tutte il biondo barbie e il cherry coke, che rimangono richiestissimi – ma ci mette una marcia in più, per quel che riguarda ricchezza e intensità. Nel 2024 le tinte diventano una tela per esprimere audacia e personalità attraverso il colore.

Tendenze colorazioni 2024: Ribbon Lights


I nastri luminosi, libera traduzione dall’inglese Ribbon Lights, sono in alto nelle tendenze hair color 2024. Questa nuova vague di colorazione crea un effetto luminoso e multidimensionale. I capelli vengono sezionati in sottili “ribbon” (nastri, strisce) e colorati con tonalità complementari più luminose, aggiungendo profondità, lusso e movimento alla chioma.

Grazie alla sua versatilità, le Ribbon Lights si adattano a ogni tipo di capello e stile, offrendo un look fresco e sofisticato che rende il massimo con le acconciature più lunghe, lisce o leggermente mosse. Con questa tecnica, i saloni diventano veri studi d’arte, dove ogni sfumatura è una pennellata di creatività.

I biondi: iridescenze Quiet Luxury


Lusso non esibito, discreto, elegante ma non appariscente. L’hair color trend 2024 ha dettato le coordinate per le colorazioni più chiare – meno expensive –  all’insegna delle iridescenze bionde. Che significa, tradotto in parole più semplici?


L’Iridescent Blonde non è una semplice tonalità bionda, è un’esperienza di colore che porta il concetto di luminosità a un livello superiore. Le sfumature iridescenti, che variano dai toni pastello alle sfumature più calde, si fondono armoniosamente per creare un effetto che sembra quasi etereo, al limite dell’impercettibile.

Questa tendenza colore 2024può essere adattata a qualsiasi lunghezza e texture dei capelli. Dalle onde fluide ai tagli corti e lisci, l’Iridescent Blonde aggiunge un tocco di magia a qualsiasi stile. In un periodo in cui l’autenticità e l’individualità sono valori difficilissimi da trovare, l’Iridescent Blonde offre una via per esprimere la propria personalità in modo unico e affascinante.


Tendenze 2024: i rossi e castani


A definire la palette rossa più cool tra le tendenze colori capelli 2024 ci pensa una diva globale come Dua Lipa, che ha scelto la tinta “Grape Soda” – la definizione è di Olivia Casanova, celebre coloristaovvero un rosso che abbandona le nuance cherry per farsi più corposo, avvicinandosi alle tipiche tonalità burgundy.


Le sfumature di castano più trendy variano dal marrone scuro al nero con riflessi caldi, creando una profondità e una dimensione straordinarie ai capelli. Questo colore versatile si presta a una vasta gamma di stili, dal liscio al riccio, e si adatta a ogni lunghezza di capelli.

Una delle ragioni per cui il castano “espresso” – usate queste parole per essere chiare con il vostro salone di fiducia – è così popolare è la sua capacità di conferire una luminosità naturale ai capelli, nonostante si tratti di una tinta molto dark. È una scelta ideale sia per chi desidera un cambiamento radicale o per chi vuole semplicemente ravvivare il proprio look brown hair.

Tutti i tagli medi che prendono il nome dagli animali

Il taglio medio è la novità hair per l’inverno ed è l’ultimo arrivato fra i look con i nomi ispirati agli animali. Gli altri ve li ricordate?

Si chiama kitty cut, ovvero il taglio del gattino, una delle novità fra gli hairlook di questo inverno 2024. Il nome ha un suo perché dal punto di vista tecnico, anzi, per gli hairfashion victim non ci vorrà molto a intuire che si tratta di una contaminazione tra shag e wolfcut. Per tutti gli altri abbiamo deciso di cogliere l’occasione e, dopo aver introdotto il kitty cut, presentiamo una rapida panoramica sugli altri tagli dai nomi ispirati agli animali.

Kitty cut

Riunisce una serie di elementi di tendenza in un’unica proposta: il movimento, la scalatura, la lunghezza media. La differenza sta nell’interpretazione. Più corto del wolf cut nelle lunghezze e più scalato, ha un movimento diverso e più contenuto rispetto a uno shag.

Avvistato sulle passerelle per la PE 2024, è un taglio sensuale e molto portabile, proprio come un buon bob sa fare. Da abbinare a una frangia, altro must dell’anno.

Wolf cut

Per chi non ricordasse cos’è, il wolf cut sfrutta i livelli sovrapposti mantenendo però una certa lunghezza. L’effetto è leggero, ma siccome le ciocche rimangono abbastanza corto è molto mosso e ispido, da qui il riferimento al lupo.

Mullet

A sua  volta, il wolf cut è un’interpretazione recente del mullet, che in slang inglese significa triglia. Ritornato in auge in questi ultimi anni – Miley Cyrus insegna – ha mantenuto nel tempo la sua caratteristica disconnessione: parte alta corta, lunghezze sul retro e lateralmente una scalatura che fa da raccordo.

Butterfly cut

Un altro taglio che ha imperversato molto in questi ultimi due anni è il butterfly cut, che si distingue per una scalatura morbida e uno styling che mette molta enfasi sui livelli, svolazzanti come le ali di una farfalla appunto. La lunghezza può variare, ma per rendere al meglio non può essere un medio stringato, più materia c’è meglio è.

Jellyfish cut

Particolarmente amato in Giappone, questo taglio è tornato in voga anche in Occidente. Si caratterizza per una forma a medusa, con una parte superiore molto bombata e disconnessa rispetto alle lunghezze che rimangono lisce e quasi pari. Lo styling aiuta l’effetto fluttuante enfatizzando le ciocche con punte all’insù.

Octopus cut

Simile ma non identico al jellyfish è l’octopus cut, che presenta una disconnessione più morbida fra parte alta e lunghezze inferiori. Mantiene la scalatura che piace tanto in questo momento e necessita di molta materia perché è un taglio pensato per essere lungo.

Skunk hair

I capelli Skunk si chiamano così per il loro caratteristico effetto simile al pelo della puzzola, striato in bianco e nero. Questo look fa parte della tendenza bicolor che è tornata a imporsi recentemente, ma se ne differenzia perché le due tinte non devono necessariamente essere distribuite verticalmente in due metà.

Face framing cut: il taglio medio che incornicia il viso

Tributo agli Anni Novanta, il taglio scalato di media lunghezza definito Face Framing incornicia il viso in modo impeccabile, con un tocco di eleganza senza tempo.

Di lunghezza media, ispirato ai mitici Nineties, decennio in cui gli hairstyle combinavano un mix di grazia e audacia, il taglio medio “Face Framing” è un haircut scalato. Incornicia il viso, con effetti che mettono in risalto le caratteristiche distintive di ogni persona: zigomi e mento in primis.

Taglio medio Face Framing: le caratteristiche


Una delle caratteristiche distintive di questo taglio è la sua estrema versatilità. Gli acconciatori possono personalizzarlo in base alle preferenze personali, rendendolo adatto a diverse forme del viso e tipi di capelli. Il “Face Framing” più efficace può essere realizzato con capelli lisci, leggermente ondulati ma sempre scalati, offrendo infinite possibilità per adattarsi al gusto e allo stile di ogni donna.


Chiamato anche “Off Campus” (da sfoggiare… “fuori dall’Università”) questo taglio che incornicia il viso è il massimo per capelli sottili e fini, donando a questo tipo di chiome (ma non solo) il giusto volume e movimento, illuminando il viso.

Il face framing è il taglio di ispirazione anni Novanta


Il taglio scalato medio è sempre più iconico. Questa lunghezza sopra le spalle consente di creare un effetto di leggerezza e dinamicità, aggiungendo dinamismo allo styling. Le scalature delicatamente distribuite incorniciano il viso in modo naturale, contribuendo a mettere in evidenza le caratteristiche distintive del volto.

La chiarezza e la definizione delle linee permettono al taglio di adattarsi a una varietà di contesti, rendendolo una scelta ideale per donne di tutte le età. Gli anni Novanta possono essere la fonte di ispirazione principale, il cosiddetto Monica Cut ne è un esempio, ma il Face Framing di media lunghezza si presta a reinterpretazioni moderne e personalizzazioni cool per tutte le generazioni.

Billie Eilish è la regina del Face Framing


Il Face Framing di Billie Eilish è diventato un’icona di stile nel mondo della musica, oltre che il tratto distintivo  della cantautrice più cool degli ultimi anni. Caratterizzato da ciocche lunghe che incorniciano delicatamente il viso, spesso frange prominenti, questo look conferisce un tocco vintage (ma contemporaneo) alla personalità dell’artista. Le ciocche, spesso colorate con sfumature crazy, aggiungono un tocco di originalità alternativa al suo stile unico.


Questo haircut scalato, con le lunghe ciocche che cadono morbide intorno al viso, crea un effetto cornice che mette in risalto i tratti del viso di Billie Eilish, eccentrica e provocatoria. Con il suo stile inconfondibile, l’artista americana continua a ispirare una nuova generazione di appassionati di moda e di fan della sua musica.

Capelli rosa: i 10 look a cui ispirarsi

Una nuance che resiste alla moda, il rosa anche per questo inverno rimane tra i crazy color più amati. La novità? Da portare mosso, lungo o corto che sia.

In caso qualcuno se ne fosse dimenticato – ci pare impossibile, ma tutto può succedere – ci ha pensato Kylie Jenner a ricordarci quanto il rosa faccia ormai parte delle nuance più gettonate fra cui scegliere per un cambio di look. È recente infatti un selfie sui social della celeb che mostra capelli rosa bubblegum, un vero scoop per tutti i fan.

Tralasciando il dibattito “sarà una parrucca o sarà una colorazione?”, quello che ci piace notare è che il rosa non perde il suo smalto, tant’è vero che in questi primi mesi del 2024 imperversa in numerose proposte di modacapelli. Con un filo conduttore: il mosso. Lunghi o corti che siano, le ciocche in rosa si abbinano a movimento, anche quando i capelli sono lisci. Ecco la nostra selezione di 10 look cui ispirarsi per sfumatura e styling.

1. Rosa e round cut

Cominciamo con una proposta semplice, un bel rosa pastello su un round cut morbido. Il colore è pieno e luminoso e spicca sulle ciocche decisamente voluminose.

2. Rosa con frangia a tendina

In questo caso i capelli non sono ricci, ma sempre in movimento grazie alla scalatura dolce del taglio. La frangia è a tendina, ben integrata con le lunghezze. Il rosa è reso tridimensionale da riflessi più scuri che muovono il look anche dal punto di vista cromatico.

3. Rosa + biondo

In questo look si sono invertite le proporzioni. Non sono ciocche colorate a inserirsi nel biondo, bensì viceversa. È il rosa a fare da padrone in questo lungo mosso, caratterizzato da una scalatura ancora più dolce rispetto all’esempio precedente. Frangia a tendina anche qui, più lunga, a incorniciare il viso.

4. Rosa con mullet rivisitato

In questa proposta ci sono alcuni punti di attenzione oltre al rosa. Il riccio è fitto ma ancora ben definito. Mentre il taglio possiamo considerarlo un mullet rivisitato, che abbinato al riccio restituisce un look molto contemporaneo.  

5. Rosa con onde XXL

Il look diva con un rosa pesca acquista quel twist contemporaneo che ce lo fa apprezzare ai nostri giorni. Capelli sani e lucenti per onde dalle lunghezze maxi, un pò romantiche un pò avant garde.

6. Rosa e sfumatura su taglio medio

Per dare profondità al taglio si può optare per un gradiente di rosa che sfuma dal più luminoso al più profondo. Qui si illumina la parte alta e si scuriscono le punte, di media lunghezza. Non c’è riccio, ma il mosso rimane grazie a una scalatura di media densità.

7. Rosa con sfumatura su taglio lungo

Stesso principio del look precedente anche per questo esempio. Qui la sfumatura parte dal più profondo verso il luminoso, per dare più importanza al viso e alleggerire le lunghezze. Non lasciatevi ingannare e guardate meglio: le ciocche non sono lisce, ma texturizzate da un frisé finissimo.

8. Rosa con frisé

Se nella proposta precedente il frisé è appena percettibile, in questo look invece è super texturizzante e fa da supporto per un rosa cipriato molto sofisticato.

9. Rosa con box bob

Il box bob è un carré un po’ più lungo che in questa proposta diventa molto particolare non solo grazie al rosa, ma anche all’abbinamento con un frisé allungato. Il risultato è un look sofisticato e sbarazzino al tempo stesso.

10. Rosa e arancio

Chiudiamo con un corto dal riccio originale, con ciocche molto pronunciate valorizzate dall’abbinamento fra rosa e arancio delicato. Un mix contemporaneo che in questa interpretazione acquista un tono urban.

Kate Moss: 50 anni di stile che non si dimenticano


Simbolo indiscusso degli anni Novanta, Kate Moss è riuscita a rinnovarsi negli anni rimanendo sinonimo di una coolness mai scontata. Analizziamo il suo stile, spesso basato su leggendari hairstyle.

Kate Moss, l’iconica supermodella britannica – e per una volta il termine “iconico” non è usato a sproposito –  ha recentemente festeggiato il suo cinquantesimo compleanno, con una cena all’Hotel Ritz di Parigi. Oltre 40 invitati, un evento glamour di quelli indimenticabili.



Emersa nell’universo fashion grazie a una bellezza androgina in pieno contrasto con gli standard tradizionali di bellezza sul finire degli anni Ottanta, la sua magrezza e un viso “speciale” dai tratti spigolosi hanno ridefinito gli standard di bellezza, contribuendo a trasformare l’immagine della modella stereotipata.


Kate Moss: uno spirito alternativo


La sua ribellione si è vista anche in uno stile di vita “rock ‘n’ roll”, che ha sempre catturato l’attenzione dei media. Kate Moss è diventata il simbolo dell’era Grunge e della cultura alternativa, contraddicendo gli ideali di perfezione inculcati dagli Eighties. La sua immagine da Bad Girl è diventato un richiamo irresistibile per molte case di moda e fotografi, che volevano la modella di Croydon, South London, per catturare la sua autenticità e rimarcare la sfiducia nei confronti delle convenzioni.

Con il passare degli anni, Kate Moss è rimasta rilevante nel mondo della moda, dimostrando che la sua ribellione era più di una semplice tendenza degli anni ‘90. La sua carriera duratura è il risultato della sua capacità di adattarsi e reinventarsi costantemente, lasciando un’eredità che va oltre la sua bellezza unica e uno stile inimitabile.

Kate Moss: gli hairstyle più celebri


Con una carriera iniziata negli anni ‘90, Kate Moss ha sfoggiato nel tempo una serie di tagli e acconciature che sono diventati iconiche. Agli esordi Kate ha reso famoso il suo stile “bedhead”, con chiome spesso disordinate e dal look naturale come… appena alzata dal letto. Questo look, ispirato alla cultura grunge dell’epoca, ha contribuito a ridefinire gli standard di bellezza e ha fatto da apripista per uno stile che, anni dopo, sarebbe stato chiamato… boho-chic.


Durante la metà dei Nineties, Kate Moss ha adottato una lunghezza media con capelli leggermente ondulati, creando uno stile romantico e sofisticato. Questo look è diventato emblematico della sua versatilità e ha dimostrato che poteva affrontare con successo stili diversi senza perdere la sua aura di sensualità e coolness. Tra le acconciature più voguish sfoggiate dalla top model, indimenticabile lo chignon con frangia netta e ciocche… in ogni dove.


Negli anni 2000, Kate ha sperimentato con i tagli più diversi, dal long bob con boccoli alle acconciature più corte e moderne.

Tra gli haircut più celebri di questo periodo va segnalato il bob corto e spettinato e il pixie cut: look audaci che hanno contribuito a definire gli standard di eleganza punk-chic. Scelte che hanno dimostrato la naturalezza con la quale Kate Moss continuava a dettare le tendenze e a sfidare le aspettative del mondo della moda.

Più recentemente, la supermodella britannica ha mantenuto una lunghezza media con leggere onde, sfoggiando un look senza tempo e sofisticato. Il suo stile dimostra che, nonostante le tendenze in continua evoluzione, a 50 anni Kate Moss è ancora perfettamente in grado di rimanere un riferimento fashion fondamentale, anche grazie a una colorazione – il suo mitico buttery blonde – che ha contribuito in modo determinate alla costruzione di una leggenda della moda degli ultimi decenni.


Formazione in Academy con Genialità in Testa

Genialità in Testa ha messo a punto un programma di formazione efficace e geniale.

Genialità in Testa, il brand creato da Giancarlo Bongiovanni per il successo degli acconciatori, offre strumenti geniali per migliorare i servizi in salone e rendere competitiva la propria attività. La nascita della nuova Academy-Training house, ideata come centro di esperienze, formazione ed esposizione di tutti i prodotti e servizi del brand, festeggia 10 anni di successi ottenuti grazie alle qualità umane e professionali del team e dei numerosi acconciatori che lo hanno scelto in Sicilia e non solo.

La forza del brand è caratterizzata dall’esclusivo sviluppo di tecniche di lavoro create appositamente con gli Specialist, dai percorsi formativi mirati e dalla vendita ed utilizzo di prodotti esclusivi e performanti, quali Previa Haircare e pH Laboratories. Ogni singolo cliente partner è trattato a 5 stelle grazie alle strategie marketing gestite da Giancarlo, l’elegante cura dell’immagine della moglie Enza, all’innovazione e modernità del figlio Christian e alla gentilezza e dinamismo che l’office, gestito da Sofia, offre.

Il programma 2024 prevede 4 interessanti percorsi formativi dedicati ai parrucchieri che desiderano acquisire, migliorare o mettere a disposizione dei colleghi le proprie competenze per il successo del salone. Tutti gli incontri, sotto la responsabilità tecnica di Daniele Tarantino, sono caratterizzati da motivazione, competenza e spirito di gruppo.

BEYOND-MASTER TECNICO: un percorso di 4 incontri dedicato a chi vuole andare oltre le proprie conoscenze, diventando tecnico Specialist riconosciuto.

STAR COLOR-LUCE IN TESTA: 4 giorni dedicati a chi vuole conoscere e migliorare le tecniche di colorazione e schiaritura, specializzandosi.

HAIRCARE e PIEGA PREMIUM: 3 giorni studiati per chi vuole eccellere su diagnosi, prodotti, trattamenti, piega, merchandising e comunicazione.

SHOOTING COLLECTION: 2 incontri dedicati a chi vuole vivere una geniale full immersion.

GESTIONE e CRESCITA: incontri dedicati a migliorare il business e la propria persona.