Capelli dall’effetto bagnato come hairlook elegante e sofisticato. È l’interpretazione in trend questo inverno, da portare con tutte le lunghezze.
Non è un’onda lunga del trend estivo. Il wet look questo inverno sta vivendo proprio un buon momento, anche grazie alla complicità di due celeb di un certo calibro che ne hanno ribadito la versatilità e l’interpretazione attuale.
Kylie Jenner lo ha applicato sui suoi lunghi capelli scuri, con una riga scomposta e un effetto molto naturale che crea un piacevole contrasto con l’outfit elegante e glam.
J Lo, alla sfilata Haute Couture primavera/estate 2024 di Schiaparelli a Parigi, ha fatto scalpore per ben due motivi. Il primo è il nuovo taglio medio – un caso raro per lei che ha sempre portato i capelli lunghi fino alle spalle – mentre il secondo è lo styling: un wet look a regola d’arte, con riga centrale e punte all’insù (il tocco attuale).
Cos’è il wet look
Fa parte delle soluzioni sleek, ovvero quegli styling che lasciano i capelli super lisci e lucidi. Il wet look, in particolare, riproduce l’effetto delle ciocche bagnate, con quel movimento naturale tipico dei capelli tamponati subito dopo la doccia, dalla texture corposa e dal mood informale. Spesso questo styling è sinonimo di look sportivo, ma recentemente si è visto indossato anche in occasioni importanti come passerelle e tappeti rossi.
Come realizzare l’effetto bagnato
Nonostante l’apparente semplicità, realizzare un buon wet look richiede qualche accortezza. Intanto è necessario capire qual è l’effetto finale che si vuole ottenere. Se preferiamo ciocche dall’aspetto lucido, morbido e dinamico è meglio usare un olio per capelli. Lo si può applicare solo sulle radici oppure su tutta la lunghezza. Se invece si preferisce tenere i capelli disciplinati, il gel regala un aspetto più wet con un effetto più croccante. Le ciocche rimangono fisse, una caratteristica che può tornare utile quando non vogliamo capelli mobili e quando è necessario una lunga tenuta.
Per l’aspetto generale, invece, non ci sono regole: vale la riga in mezzo o laterale, oppure i capelli tutti tirati all’indietro, alcune soluzioni mettono anche i capelli dietro le orecchie. Vediamo qualche spunto.
Il wet look con i capelli corti: focus movimento
Premesso che non esiste una lunghezza preferibile per il wet look, con un taglio corto l’attenzione è sul movimento dei capelli. Quest’inverno, in particolare, si preferisce una texture di ciocche corpose, messe in evidenza da pettine a denti larghi. Il risultato finale può essere più naturale e vagamente rétro, oppure più geometrico e decorativo.
Il wet look con i capelli medi: giocare col volume
In un taglio medio c’è più materia con cui giocare, all’aspetto delle ciocche si può aggiungere la componente volume. Che può essere valorizzato al massimo, per esempio con un bob liscio e perfetto dall’effetto scultoreo. Oppure ridotto al minimo, con capelli molto aderenti alla testa, sfruttando i grafismi delle ciocche che creano geometrie sul viso e sul collo.
Il wet look con i capelli lunghi: sfruttare le ciocche XXL
Su lunghezze più importanti il wet look rende quando evidenzia la texture. Per esempio su capelli ricci che possono essere trattati in modo naturale, alla Kyle Jenner, o più disciplinati. Un altro modo per valorizzare il wet look con i capelli lunghi è, paradossalmente, con un raccolto, che diventa simile a una scultura per lucentezza e definizione dei volumi.