4 Maggio 2025
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World Wide Hair Tour 2022: coiffure “rigenerata” con Davines

La città di Parma dal 4 al 7 giugno ha vissuto un momento straordinario, ospitando gli oltre 3000 partecipanti all’edizione 2022 del World Wide Hair Tour by Davines.

Un grande evento. Di quelli pre-pandemia. Qualcosa a cui avevamo perso l’abitudine. In cui nulla è stato trascurato. Una preparazione impeccabile che ha permesso agli oltre 2000 partecipanti dall’estero e ai 1000 italiani di vivere l’appuntamento con la bellezza di Davines in modo sicuro e appagante. Sono stati approfonditi tutti gli aspetti importanti per l’azienda: in primis la sostenibilità, con l’importante novità del Davines Village in partnership con Rodale Institute, il Talent Green House e un approccio immersivo e interattivo alla bellezza, iniziato con il percorso sensoriale che ha accolto gli ospiti e culminato nell’espressione artistica dei tanti hairstylist internazionali on stage. Novità di quest’anno, il WWHT Off, organizzato nel cuore della città: una notte bianca nel segno dell’arte e della bellezza. “Un momento importante per la nostra community – racconta Anthony Molet, Ceo Davines Group – da sempre disponibile all’approccio culturale allargato, al bello in senso non canonico. È un modo interessante per integrarsi ancor di più con la città…”.

Agricultura rigenerativa

L’evento è iniziato con il tour del Davines Village: la concretizzazione dei valori di sostenibilità, trasparenza, benessere e condivisione del brand. Sviluppato dagli architetti Matteo Thun e Luca Colombo, alimentato da energia al 100% derivata da fonti rinnovabili, è circondato da aree verdi tra cui un giardino scientifico, una serra e un arboreto. E proprio nel verde, la vera “rivoluzione” 2022 del brand: la partnership con Rodale Institute, ente no-profit fondato nel 1947 in Pennsylvania, leader globale per l’agricoltura biologica rigenerativa attraverso l’unione di ricerca scientifica e formazione per agricoltori e consumatori, basato su una semplice ma efficace equazione: “Un sano suolo si traduce in cibo migliore quindi in persone più sane”. “Per questo Davines Group ha fondato il primo ‘Regenerative Organic Center’ in Europa” – raccontano Mark Giannandrea, General Manager-Global Haircare, e Jorge Blanco, Global Narrative Storytelling & North America Culture & Creative Director -“progetto-pioniere volto a generare un nuovo modo di coltivare la terra che a sua volta possa incrementare l’impatto positivo sulle persone e sulla community. L’obiettivo finale? Coraggioso, ma anni fa anche il Davines Village sembrava un sogno e ora è una realtà affermata! Vogliamo che questo lavoro di ricerca possa garantire una fornitura di ingredienti biologici rigenerativi all’industria del food e della cosmetica…. Proiettarsi nel futuro con progetti che si costruiscono insieme man mano è il dna di Davines!”.

Catwalks Dinner a World Wide Hair Tour 2022

Quindi tutti alle Fiere di Parma, per la cena di gala. Durante la serata, on stage una carrellata di lavori firmati Davide Diodovich, Annie Ankervik, Anne Veck, Ashleigh Hodges, Marriet Gakes, Brian Suhr e Kirsten Demant. Accompagnati dall’entusiasmo di un’effervescente community internazionale, finalmente in presenza…

Future & Fashion Show

Il giorno successivo ad aprire i lavori è Davide Bollati, Davines Group Chairman: “È necessario trovare un modo differente per guardare al futuro del mondo. Per questo abbiamo cambiato il nostro claim ‘To be the best in the World’ in ‘To do our best for the World’: perché non è solo importante minimizzare il nostro impatto sul pianeta. Ora occorre occuparsi di come rigenerarlo e di conseguenza prendersi cura dell’uomo. Oggi andremo a scoprire cosa la bellezza significa per noi, come farla crescere. Grazie per la vostra presenza e passione: il vostro incoraggiamento ci aiuta a cambiare e ad evolvere”. A seguire – intervallati da quadri sulle novità del brand presentati dai team internazionali, tra cui il lancio di We Stand: prodotto realizzato con ingredienti da presidi slow food e per la prima volta da agricoltura biorigenerativa, – i grandi nomi dell’hairstyling internazionale. Da Montreal, tutta l’eleganza e la creatività editoriale di Anna Pacitto, Artistic Director ICD Canada, con affascinanti look avantgarde. “Si tratta di proposte difficilmente realizzabili in salone: ma è molto importante per noi mantenere allenata la voglia di esplorare nuove possibilità”. Candice Mackay ha voluto creare una collezione minimal: “Troppe le foto ritoccate, la finzione dell’immagine. Dobbiamo ricordarci di essere più connessi alla natura”. Continuo il suo dialogo col pubblico, con tanti dettagli tecnici per effetti superglam e l’invito a usare il filtro instagram ispirato al tema. Poi la premiazione, con la Mackay in qualità di mentore, della vincitrice del Talent Green House 2021, il nuovo tipo di competizione creato da Davines per sostenere i giovani talenti. Ad aggiudicarsi l’award, la brasiliana Roberta Beta, sul palco con (Un)limitation, seguita dalla performance ad effetti speciali di Mirela Zen, con heart tattoo e rasature décor a comparsa.

“Digital Safari” presentato al World Wide Hair Tour 2022

Abbiamo intervistato Tom Connell alla vigilia della sua prima performance pubblica dopo la nomina ad Hair Art Director Davines, nel 2019. A seguire, il video in esclusiva per Estetica in cui descrive il concept del suo show: Digital Safari.

Diretto e comunicativo, Tom ci spiega di voler andare al di là della tecnica per approfondire il concept che sta dietro lo show. “Come dice il produttore musicale Rick Rubin, racconta Connell: ‘Esprimere se stessi, aiuta gli altri a esprimere loro stessi’. Questo è il concetto di partenza: coinvolgere il pubblico nel processo creativo”. Così scopriamo come un giardino zen si traduce in grafismi di capelli e in che modo un vestito di Lorenzo Serafini genera hairlook sporty-chic. Con Tom Connell facciamo un viaggio. Una sperimentazione di pattern, colori, tagli di ricerca. Così l’emergency red si abbina all’hime cut, il rame accende un bowl e il giallo sole ruba la scena a ponytail e modella. Tutto in modo così raffinato da apparire naturale, semplice. Concludiamo con una battuta dell’intervista, molto significativa: “Arte è tutto quello che non devi fare… e Davines fa molte cose che non deve fare…”.

Estetica di luglio avrà la copertina firmata proprio da Tom Connell per Davines!

Un taglio dalla forma geometrica abbinato a una nuova tecnica colore, il “Graduating Blond”. Da non perdere…

Shob è il taglio che piacerà a tutti questa estate

Leggero e versatile, lo shob è la versione shaggy del bob che torna in auge per l’estate 2022. Scopriamo meglio di cosa si tratta.

Nato dalla fusione fra shag cut e bob, il termine shob è stato utilizzato da Steve Waldman, Direttore della formazione tecnica della Hair Cuttery Family of Brands, per descrivere un bob dallo stile dinamico e che richiede un mantenimento poco impegnativo. Fra le innumerevoli varianti del bob, questa sembra essere inclusa fra i trend caldi per l’estate 2022, tornato in auge anche grazie a celeb come Miley Cyrus e Billie Eilish che hanno rispolverato lo stile shaggy o Selena Gomez, che ha proprio adottato lo shob recentemente. 

Sbarazzino ma sempre elegante, in effetti presenta tutte le caratteristiche ideali per un taglio estivo, vediamo meglio di cosa si tratta. 

Shob: che tipo di taglio è

Quando si parla di shag cut si intende un taglio medio molto leggero e sfilato, che può essere portato con frangia, riga laterale o centrale. Lo shob eredita la stessa leggerezza e sfilatura abbinandola alla lunghezza del bob classico: si presenta dunque corto alle orecchie o appena sotto, con asimmetrie e irregolarità che definiscono una scalatura più o meno evidente. I dettagli che lo distinguono includono frangia corta appena sopra le sopracciglia oppure frangia a tendina più lunga che può essere infilata dietro l’orecchio per comodità.

Per la natura del taglio, lo styling con cui risalta al meglio è messy, con una texture corposa e, come proposto da alcune collezioni modacapelli, rifinito con schiature di colore o semplici riflessi che sottolineano le differenze di livello.

Shob: a chi sta bene

Trattandosi di un taglio medio, in generale lo shob mantiene la versatilità del bob, quindi si adatta a ovali regolari, lunghi, a chi ha zigomi alti o naso pronunciato. A causa della lunghezza poco sotto l’orecchio, chi ha il viso tondo o la mandibola quadrata dovrebbe invece evitarlo. La scalatura, che rende il taglio leggero e movimentato, è il punto chiave anche per chi vuole un aspetto più giovane.


Shob: le caratteristiche che piacciono di più

Ciò che rende interessante lo shob è proprio il dinamismo dovuto alle sconnessioni. Un taglio che restituisce un effetto informale ma mai trasandato

Al contrario, offre un look chic per ogni occasione, l’importante è che il taglio sia ben eseguito e ben mantenuto nel tempo, perché crescendo può perdere rapidamente l’equilibrio della forma. Per aggiungere una nota glam si può pensare a un wet look serale o a un super sleek con la piastra.

Blondie 2.0, la collezione anni ’70 che strizza l’occhio ai millennial

Léna Lepetit e Latil Pascal presentano Blondie 2.0, una fusione tra i mood anni ’70 e quelli della generazione più attuale. Protagonista assoluto, il colore.

Colorata, rock, vintage seppur modernissima. Blondie 2.0 è un mix generazionale di stili, dove gli anni ’70 si mescolano ai ‘90 strizzando l’occhio ai millenial.

Per questa collezione Léna Lepetit e Latil Pascal si ispirano a grandi icone di stile. Da David Bowie, i cui look hanno rivoluzionato la storia della moda e delle acconciature, a Courtney Love Cobain, tra le regine indiscusse del rock mondiale ed ex moglie del celebre Kurt, che occupa un posto importante in termini di ispirazione “grunge”. 

Una collection che potremmo definire Neo Punk ma al tempo stesso very English, con biondi che sfumano verso il giallo e il verde fluo per diventare poi arancio. Le linee si arrotondano, si sfilano, si stratificano. Blondie 2.0 è una storia Vintage 2022.

Credits:

Direction Artistique: Léna Lepetit & Latil Pascal
Coiffure & Coloration: Léna Lepetit
Make up: Ambre Thomas
Photographie et Retouche: Pascal Latil

Capelli corti Estate 2022: i top più trendy


Dal Bixie al mullet, dall’undercut al pixie classico. Ecco i tagli corti più cool dell’estate 2022.

Comodi da gestire quando fa caldo, sono decisamente più strategici e con quel tocco sempre un po’ “alternative” che li contraddistingue dalle più comuni scelte “lunghe”. I tagli corti sono sempre… quello che non ti aspetti. Per questo risultano più audaci e coraggiosi. Vediamo i tagli capelli corti più trendy dell’estate in corso.

Tagli corti top Estate 2022: il Bixie e l’undercut


Neologismo derivante dalla fusione delle parole “bob” con “pixie”, il bixie cut è un ibrido riuscitissimo, molto apprezzato all’ultimo Festival del cinema di Cannes, dove Rebecca Hall ha sfoggiato uno dei corti top di questa estate.


Com’è questo enigmatico Bixie? Più corto sul davanti, più lungo sul collo, è caratterizzato da diverse scalature che lo rendono molto dinamico. Detto questo, il taglio prende un po’ dai due classici haircut, essendo una sorta di Pixie cut con le curvature tipiche del bob.

Più radical chic, l’undercut rimane un classico “alternative” che in estate si propone come taglio “anticaldo” oltre che scelta vagamente trasgressiva e spesso dal tocco androgino.

Se volte essere super trendy questa estate, rasate pure abbondantemente ai lati, ma lasciate che le ciocche del vostro pixie cut coprano in parte il lavoro del rasoio. Un ti-vedo-non-ti-vedo di grande effetto. Oppure, scoprite in modo plateale l’undercut, lasciando un grosso ciuffo sulla sommità da pettinare all’indietro, per un effetto “outer space” come piace a Tilda Swinton.

Tagli corti top Estate 2022: lo short mullet e il classico Pixie cut


Variante minimal del più eclatante (e controverso) mullet in tutta la sua estensione, la versione short di questo taglio tanto amato/odiato mantiene sempre il suo carattere sovversivo post-punk, e rientra tra i tagli corti top di questa estate.


Come poteva mancare il glorioso Pixie Cut, classico dei classici di ogni bella stagione e immancabile anche per l’estate 2022.
Questa volta siamo di fronte a un’ispirazione Reale, visto che il suo Pixie è uno dei più imitati per questa estate. Com’è la versione della principessa Charlene di Monaco?

Short, molto short. Il suo Pixie Cut è quasi un taglio “gamine” per rimanere in Francia, un taglio da maschiaccio. Certo, in testa a sua altezza reale, la grazia è tanta. Il taglio è sì molto corto, ma creato in modo tale da lasciare spazio a una discreta frangia/ciuffo che rende il tutto più armonioso e classy. E molto femminile.  

Ispirazione design: colori pastello in salone

Sarà la voglia di leggerezza, o l’associazione fra tonalità gentili e il rinnovato desiderio di prendersi cura di noi stessi, in ogni caso stiamo assistendo a un ritorno dei colori pastello in salone. Ecco 5 esempi internazionali.

Ne abbiamo avuto un anticipo con il trend del chubby design, con le sue forme tondeggianti, i suoi materiali morbidi e i colori zuccherini. Oggi possiamo dire che, dopo tanto minimal e revival anni Ottanta, stanno tornando i colori pastello in salone. Tonalità fredde ma gentili, colori saturi ma con garbo, declinati in atmosfere diverse ma accomunati dal desiderio di rispondere a quel rinnovato desiderio di prendersi cura di noi stessi in leggerezza. Un mood che si percepisce a livello globale, come confermano i 5 saloni che presentiamo provenienti da tutto il mondo

Colori pastello in salone: blu protagonista

Iniziamo con il salone Blue Mist in Cina, a Beijing, dove il blu è il colore protagonista e accarezza gentilmente le superfici curve di arredi e pareti. Lo spazio di oltre 200 mq è stato organizzato da 123 Architects come se fosse fluido, a ricordare un oceano. Le varie zone del salone rimangono riconoscibili, ma il risultato è quello di un open space dalle forme organiche dove lasciarsi immergere.

Colori pastello in salone: industrial gentile

Anche in questo salone di Madrid disegnato da Casa Antillón c’è un solo colore protagonista. Il verde menta caratterizza infatti alcune pareti strategiche del Mood Hair Salon, trasformando uno spazio prettamente industriale in un luogo gentile e accogliente.

Colori pastello in salone: industrial vitaminico

Animo altrettanto industriale, ma declinato con un mood altamente energizzante, è quello ricreato da Studiomateriality per il salone S2 Hair Stories di Stefania Saraili ad Atene, in Grecia. Gli spazi sono razionali e nitidi come tipici dei luoghi dove si respira un passato industriale, ma colori saturi e luci brillanti rendono il tutto dinamico e ricercato.

Colori pastello in salone: estetica dreamscapes

Del salone Qali di Vancouver ne abbiamo già parlato perché rappresentante anche di un’altra tendenza design recente, la cosiddetta dreamscapes. I designer dello studio Roslyn così spiegano l’ispirazione: “il nostro approccio al design degli interni è stato ispirato dai giorni inebrianti della Miami degli anni Ottanta: luminosa architettura art déco, spiagge assolate, colori vivaci, eccessi e glamour. La nostra intenzione era quella di creare uno spazio che porta il visitatore in un tempo, un luogo e un’era diversi e onirici. Pur mantenendo un senso di funzionalità e facilità operativa”. E in questo contesto i colori pastello aiutano a rendere l’atmosfera piacevolmente sospesa.

Colori pastello in salone: eleganza confetto

Il salone Maria Nila a Stoccolma è un esempio perfetto dell’uso attuale dei colori pastello in salone. Lo studio Aska è riuscito a ricreare un ambiente onirico, dove le forme organiche ricordano elementi naturali come il mare o le barriere coralline, mentre i colori confetto rivestono i 650 metri quadri di salone con un’allure sognante.

Keratin Therapy Lisse Design Alfaparf Milano Professional: il lusso di essere come vuoi

Lisci perfetti o ricci domati, l’importante è che non ci sia effetto crespo, perché qualunque sia il tuo desiderio di bellezza con Keratin Therapy Lisse Design è già realtà!

Alfaparf Milano Professional presenta Keratin Therapy Lisse Design, il prestigioso sistema di trasformazione del capello: dal liscio perfetto alla valorizzazione e disciplina della forma naturale, oggi essere come vuoi è un lusso che ti puoi permettere.

Keratin Therapy Lisse Design è il sistema professionale con cheratina che da oltre dieci anni offre performance stiranti e disciplinanti evidenti e durature e che si presenta in una nuova ed elegante gamma rinnovata sia nelle formule, che nel packaging.

Formule per trasformare i capelli più ribelli grazie a due tecnologie (patent pending): Smoothing Technology e Discipline Technology. Nel cuore di Lisse Design c’è inoltre Bond System, tecnologia di protezione che lavora all’interno e all’esterno della fibra capillare per migliorarne la resistenza. Per aumentare le performance di protezione del capello, alla tecnologia stirante è stato aggiunto il nuovo Kera-Protection complex, un complesso di cheratina e collagene vegetale. La chioma infine è resa morbida e brillante dall’Olio di Babassù, un prezioso olio amazzonico che contribuisce a regalare capelli luminosi e setosi.

I servizi che si possono fare in salone

Nei saloni Alfaparf Milano Professional l’offerta di servizi che si basano su questa tecnologia è ampia e diversificata:

Lisse Design Express e Precision Method per chi desidera un liscio perfetto e duraturo;

Easy Lisse Discipline Treatment, dedicato a chi desidera eliminare l’antiestetico effetto crespo, per gestire meglio i capelli tutti i giorni;

i servizi Lamination che rispondono perfettamente alle nuove tendenze in materia di hairstyle, donando a chi li sceglie luminosità e vitalità estrema in accordo con le necessità della fibra e del capello.

Il mantenimento a casa

Dopo aver trasformato i propri capelli con il servizio più adatto, il mantenimento della forma ottenuta prosegue a casa, grazie alla nuova gamma di prodotti dalle formule e dal packaging rinnovato, che promette di mantenere fino a 4 mesi il risultato ottenuto con il servizio in salone.

La gamma protegge i capelli dagli strumenti a caldo ed è composta da:

  • Maintenance Shampoo: deterge delicatamente e aiuta a mantenere e prolungare nel tempo gli effetti cosmetici ottenuti con il trattamento in salone.
  • Maintenance Conditioner: nutre i capelli lasciandoli morbidi, pettinabili e donandogli incredibile luminosità.
  • Keratin Serum: siero che aiuta i capelli a mantenere la forma desiderata e li rende morbidi e pettinabili.
  • Rehydrating Mask (disponibile dal mese di luglio): maschera che dona idratazione ai capelli, contribuendo a limitare il naturale processo di inaridimento.
  • The Oil: olio che dona morbidezza e brillantezza al capello asciutto.

Sono inoltre disponibili due kit speciali one shot, Vitalizing e Hydrating (quest’ultimo disponibile dal mese di luglio) contenenti rispettivamente Maintenance Shampoo e Maintenance Conditioner (per capelli da normali a secchi) e Maintenance Shampoo e Rehydrating Mask (per capelli secchi e danneggiati).

Keratin Therapy Lisse Design è disponibile nei saloni Alfaparf Milano.

Kydra in Paris

Un viaggio di formazione a Parigi organizzato da ADI per scoprire le tecniche di colorazione di due grandi hairstylist: Nicolas Jurnjack e Fabrice Parra di Kydra.

Oggi KYDRA, l’esclusivo marchio francese di colore professionale nato dalla Maison Patrick Alès, si rinnova con la direzione artistica di Nicolas Jurnjack e diventa “KYDRA Le Salon”. Con oltre 50 anni di esperienza, la “maison de style Parisienne” reinventa gesti e codici per svelare le tendenze di domani attraverso il DNA di KYDRA. Il marchio francese, fedele alle sue radici e ai contenuti botanici, oggi propone un approccio creativo singolare, offrendo la più esclusiva esperienza di bellezza, grazie al potere delle piante.

Ciascuno dei 700 ingredienti naturali contenuti nel colore professionale del marchio è meticolosamente selezionato per creare formule uniche con un’eccezionale concentrazione di principi attivi. La natura protagonista, grazie all’acqua e agli infusi che accompagnano l’esperienza in salone, ai pigmenti delle piante tintorie dallo straordinario potere cromatico, ai preziosi elisir, derivati dall’iconico Elixir d’Alès, che esaltano la performance del trattamento.

L’esperienza di colorazione professionale in salone con KYDRA è un rituale. La sensazione è unica, l’esecuzione impeccabile, la personalizzazione una certezza. Dal 2021, l’editorial stylist Nicolas Jurnjack collabora con il marchio francese KYDRA Le Salon, apportando la sua visione editoriale d’avanguardia. Conosciuto per le sue trasformazioni materiche di capelli, è nel settore da più di 30 anni, collaborando con i brand moda più famosi. Al suo fianco, Fabrice Parra, educatore e direttore artistico Kydra, da anni partner di ADI nelle collezioni colore per il marchio francese.

Il team ADI Education, nell’aprile 2022, ha accompagnato un gruppo di Saloni italiani a Parigi per conoscere Fabrice Parra e Nicolas Jurnjack e scoprire i segreti tecnici di queste due personalità complementari. Questo viaggio di ispirazione a Parigi, la capitale mondiale del glamour, all’insegna del colore e dello styling editoriale, ha fatto incontrare i coloristi italiani con i due artisti di fama internazionale. Il corso artistico, creato su misura per ADI, è stata un’occasione unica per apprendere le due tecniche di colorazione create da Fabrice Parra, con styling creativo ed editoriale di Nicolas Jurnjack. Dall’idea di un look, allo studio, alla realizzazione di uno stile unico.

Gli ospiti hanno fatto un viaggio nei valori del marchio KYDRA Le Salon, imparando a conoscere le materie prime, le fragranze, i rituali che rendono questo trattamento colore professionale unico nel genere. Hanno visto il colorista KYDRA creare, come un artigiano, miscele personalizzate impreziosite da elisir di oli essenziali dando vita a un’esperienza unica e personalizzata per ogni cliente.

“Abbiamo lavorato molto all’organizzazione di questo corso, sia io che Nicolas, sull’innovazione del prodotto, sulle tecniche e anche sulla proposta artistica per rendere unico questo momento. L’obiettivo era condividere senza alcun limite, stimolare la creatività dei partecipanti e proporre novità che aiutino i saloni e gli stilisti a differenziarsi. Tutto questo ritrovandoci finalmente dal vivo nell’emozione di una location speciale: al al Salon Patrick Alès di Parigi”, ha dichiarato Fabrice Parra, Artistic & Technical Director KYDRA Le Salon.

“Dopo tanti anni di esperienza in masterclass, è stato un vero piacere accogliere a Parigi questo talentuoso gruppo italiano. Incontrare l’Italia porta positività, professionalità e stile. Attraverso il workshop, il mio obiettivo era aprire le loro menti e fare andare la loro creatività fashion oltre ogni limite”, è stato il commento di Nicolas Jurnjack, Editorial Colorist, KYDRA Le Salon.

ADI EDUCATION

ADI Education è l’Accademia per parrucchieri di ADI srl, azienda distributrice di marchi di successo nel settore capelli, come Olaplex, Alterna Haircare, Kydra le Salon e Maria Nila. Si conferma oggi uno dei poli principali di formazione per i professionisti del capello con un vasto programma di corsi digitali e in presenza.

Per info e acquisti: www.adieducation.it

Telefono: 0383 47361

Whatsapp 327 1731411

Mail: education©adi-srl.com

IL MARCHIO KYDRA LE SALON

Un approccio botanico innovativo.

FINO AL 99% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE.

FORMULAZIONE E PRODUZIONE FRANCESI: garanzia di trasparenza, qualità e affidabilità.

METODI DI PRODUZIONE ESCLUSIVI: estrazione e utilizzo di piante tintorie.

SCELTA CONSAPEVOLE delle materie prime e degli imballaggi: provenienza locale, circuiti a chilometro zero, ingredienti da agricoltura biologica, materiali sostenibili e riciclabili, utilizzo di cartone FSC e inchiostri vegetali.

Influencer marketing: le più brave sono le clienti

Con l’influencer marketing il passaparola non è mai stato così potente. Ma se a suggerire le scelte del pubblico fossero proprio le clienti del salone?

Il passaparola è la forma di promozione più antica al mondo, ma anche la più credibile. Dalla Global Survey ‘Trust in advertising’ – ricerca condotta qualche anno fa da Nielsen su un campione di 30.000 individui in 60 Paesi – è infatti emerso che in Europa l’82% degli utenti si fida dei consigli dei conoscenti e il 66% di quelli postati online. Nel 2020, un altro studio condotto dalla Harris Insights and Analytics conferma il dato: l’82% delle persone, prima di fare un acquisto, cerca consigli da familiari, amici e colleghi. Ed è proprio perché poggia sul passaparola che in questi ultimi anni l’influencer marketing è diventato, tra blogging e piattaforme social, una strategia di vendita molto diffusa, adottata già da tempo dalle aziende. Numerosi sono infatti i brand che scelgono di affidare il ruolo di ambassador di propri prodotti e servizi ai macro-influencer, le cosiddette celebrità dei media, o ai micro- influencer, con follower più contenuti ma una grande capacità di instaurare relazioni più personali. 

E PER I SALONI?

Nell’ambito coiffure esiste anche un altro tipo di ‘opinion maker’, che non comporta costi e offre risultati ancora più efficaci: il cliente. Quello vero, che va in salone perché conosce bene il proprio acconciatore, quello che tocca con mano i prodotti e li usa anche a casa. Chi meglio di lui può offrire una recensione autentica del servizio ricevuto? E farlo non è difficile. L’hairstylist realizza il taglio o la colorazione richiesta, fotografa il look finale, lo posta sui suoi social e invita il cliente, magari dietro un buono sconto sul servizio, a fare lo stesso. Il cliente più avvezzo ai social, può poi commentare la nuova acconciatura o postare video su come utilizzare i prodotti professionali anche a casa.

L’investimento di energie sarà minimo e il messaggio risulterà più credibile proprio perché autentico. Per godere di un buon passaparola bisogna però saper costruire rapporti di fiducia con i clienti offrendo saloni accoglienti, professionalità, sicurezza, aggiornamento continuo, servizi personalizzati e – perché no? – esperienze extra-coiffure. Molto apprezzate le aperture serali dei saloni con iniziative anche non legate all’acconciatura, come mostre fotografiche, aperitivi serali, sessioni di make-up, letture a tema… contesti ideali per portare traffico sui social e per un sicuro ritorno d’immagine.

NUOVE IDEE: LA COMMUNITY

Curare le relazioni con le proprie clienti offrendo esperienze di qualità e trasformando il salone in una vera

e propria community. Questo l’obbiettivo dietro il nuovo progetto firmato Adriana Valles, nota hairstylist di Ferrara appartenente al network tutto al femminile ‘505 Parrucchiere è donna’. “Esattamente come il progetto ‘Il Buono incontra il Bello’, un format assolutamente innovativo per la coiffure, che ha coinvolto 10 chef e le 10 hairstylist 505, il mio vuole essere un progetto di sorellanza – spiega Adriana – un’idea nata in partnership con altri quattro negozi di accessori della mia città che ha una duplice finalità: creare una community di donne che amano incontrarsi, divertirsi, andare oltre il tempo che trascorrono dal parrucchiere e, al tempo stesso, l’essere riconosciuti come identità, aspetto fondamentale per chi ha un’attività”. Focus del progetto “Donne Ferraresi”, un servizio fotografico realizzato da Luca Malaguti che ha visto protagoniste donne molto speciali… “Abbiamo voluto creare un momento moda ma anche di divertimento realizzando uno shooting che ha come protagoniste alcune clienti del mio salone, tutte women business che per una volta hanno voluto spogliarsi dei loro ruoli di responsabilità per regalarsi una giornata di relax”, continua Adriana.

Le foto sono poi state pubblicate – e raccontate – sui profili social delle protagoniste e il ritorno di immagine non si è fatto attendere: tante le loro amiche o colleghe che si sono già concesse una seduta nel salone Valles Parrucchieri. E dopo lo shooting, il rapporto con queste donne si è ulteriormente consolidato.

“Se Caterina Azzini, preside della scuola internazionale Smiling, ci ha aperto le porte di Palazzo Gulinelli per realizzare il servizio fotografico, non da meno sono state le altre clienti, che si sono rese disponibili per organizzare nuove occasioni di incontro, nuove opportunità di sorellanza”. Un progetto che dimostra ampiamente l’efficacia dell’influencer marketing visto in una prospettiva del tutto originale: l’evoluzione stessa dell’idea di fare relazione e business…

Shooting in partnership con: Ottica Giulianelli, Alma Abbigliamento, Laura Bosi, Fashion Style.

ID-entity: la collezione di HC Salon dedicata alla femminilità

Audacia, inclusività e sensualità: la collezione ID-entity firmata HC Salon è dedicata ai caratteri che descrivono la femminilità tramite look energici e con linee decise.

Quattro hairlook glamour raccontano la collezione ID-entity, evidenziando stile e indipendenza, forza e libertà, dedicata a donne orgogliose e senza pregiudizi, disposte a mostrare la loro femminilità.

Dopo aver presentato KOLorBlush, una tecnica estremamente versatile e capace di esaltare tutte le esigenze colore, HC Salon – partner di Wella Professionals – ripropone la volontà di personalizzazione e innovazione con una collezione che ha come parole chiave audacia, inclusività e sensualità.

Laura

Il rosa diventa genderless e le shades diventano protagoniste: interpretando la tendenza layering, il look punta a stratificare un colore anticato a sfumature trasparenti e opache che mostrano e combinano il rosa ottenendo una scalatura soave con uno stile fluttuante.

Alice

Da Balenciaga a Stella McCartney, il colore azzurro è spesso utilizzato nell’alta moda: la duplice natura formale e leggera viene presentata nella collezione ID-entity associata a una texture lucida e levigata per creare un look lussuoso e sofisticato.

Delia

Il trionfo dell’inclusività con il confronto di tonalità neutre: il castano “nude” prende ispirazione dalla natura creando una nuance chic e raffinata su una texture riccia, una tendenza sempre più apprezzata e che necessita di specialisti capaci di valorizzare il capello e prendersene cura.

Meg

Nella collezione ID-entity di HC Salon, il rosso winery gioca un ruolo importante: tramite un colore d’impatto e un mixie cut, un taglio corto che mescola pixie cut con il mullet, si ricerca un look capace di andare contro ogni tipo di omologazione e noia, esaltando la propria femminilità ed energia.

Crediti

Hair by HC Artistic Team: Andrea Bozzano, Marco Casagrande, Federico Iannone, Francesca Maggi, Vincenzo Rotolo, Kenny Scorrano

Color Specialist: Francesca Maggi, Kenny Scorrano

Styling: Federico Iannone, Marco Casagrande

Foto: Davide Cirillo, Alessandro Gennusa

Make-Up Artist: Marta Basiglio

Costume Designer: Mirko Burin

Burgundy Ombre Hair: la tinta che scalda l’estate


In controtendenza l’estate 2022 ama le colorazioni importanti, non necessariamente chiare. È il caso del Burgundy Ombre Hair, a metà strada tra rosso e viola. 

L’estate che stiamo vivendo ha una particolarità: diversamente dal cliché che vuole i mesi più caldi prediligere le tinte più chiare, quest’anno la regola non è più così ferrea. Le colorazioni più scure sono ammesse, anzi… preferibili. E dopo il mushroom brown, variante cenere del castano, ecco le sfumature profonde del Burgundy Ombre, il cui nome si rifà alle tinte dei vini francesi della Borgogna, regione della Francia. 


Burgundy Ombre Hair: anche d’estate

La tentazione di colorazioni chiare è fortissima – tutte le varianti del biondo, per un effetto sun-kissed – ma quest’anno le tendenze colore capelli sono più democratiche: anche le tonalità dark sono ammesse in spiaggia, anzi… sono super trendy.  Tridimensionale e Glossy, il Burgundy Ombre si fa tinta estiva se usato con cautela, applicato con parsimonia su alcune ciocche delle lunghezze. La versione full color è decisamente un’opzione più invernale. 



Burgundy Ombre Hair: caldo e versatile

Tinta calda ed eclettica, il rosso Borgogna non rischia di appesantire il volto quando utilizzato con la tecnica ombré, discreta e mai invasiva sul colore di base. Ovviamente dà il massimo di sé con i capelli lunghi e mossi, sui quali le sfumature Burgundy si sposano alla perfezione. Il riccio morbido e selvaggio, tipicamente Eighties, è una delle opzioni più felici per sfoggiare questa tinta che risulta ideale per carnagioni chiare ma anche abbronzate. 

Burgundy Ombre Hair: la variante pop

Se siete astemie, o trovate eccessiva la corposità dei vini francesi, potrete sempre applicare sulla vostra chioma una variante “alcool-free” della tinta Burgundy Ombre, dal nome… Cherry Cola


Ispirato al colore della celebre bevanda americana, con un twist all’amarena, la colorazione abbandona le sfumature viola per prediligere un blend che mixa sapientemente il castano al bordeaux, per sfumature che ricordano quelle della soda in questione, poco popolare nel nostro paese ma molto amata in diverse parti del mondo.