Al bando angoli e linee rette. La nuova tendenza arredo si chiama Chubby Design che, come dichiara il termine inglese, si riconosce in uno stile paffuto e rotondo. Per saloni dall’aspetto rassicurante e super confortevole.
Sembrano usciti direttamente dalla matita di Miyazaki, il famoso disegnatore giapponese di anime, perché sono colorati, paffuti e cicciotti. Così vuole l’ultima tendenza arredo: il Chubby Design, arrivato da poco anche qui in Italia, si distingue per aver eliminato angoli e linee rette, dando via libera a linee curve, forme arrotondate e colori vivacissimi oppure pastellati.
Già nei decenni scorsi si possono individuare precedenti celebri di questo stile, ricordando per esempio la famosa poltrona Gomitolo di Gaetano Pesce o l’altrattanto noto divano Camaleonda di Mario Bellini.
Il motivo del successo di questo trend in corso può essere associato al bisogno di rassicurazione e protezione che ci ha indotto il periodo di lockdown e lo stress da pandemia. Sprofondare in una poltrona avvolgente o essere accolti da mobili che assomigliano a dei Minion influisce positivamente sul nostro umore. Un bisogno che i saloni coiffure sanno accogliere molto bene, grazie al servizio e all’immagine design. Per questo Estetica ha selezionato alcuni esempi di ispirazione per arredare un negozio da parrucchiere in stile Chubby.
Partiamo con i divani di Misha Khan, puzzle morbidosi di colori e texture che creano sofa tutti diversi. Perfetti per una sala d’attesa senza stress ma gioiosa e vivace.
Oppure le poltrone di Andrés Reisinger, basse e puffose, che ricordano l’abbraccio di un grande orso benevolo. Dal look importante, caratterizzano l’ambiente con una nota un po’ surreale.
Mentre lo Studio Twentyseven ha pensato di rendere coccolose anche le tipiche sedie rigide di legno su cui non vuole sedersi mai nessuno.
Lo stesso Studio ha trovato il lato morbido dei tavolini, come quello in questa foto che sembra perfetto per una sala relax dove esporre riviste coiffure o servire un caffé.
Per risolvere in modo originale l’esposizione della rivendita si può prendere spunto da questa consolle in legno a due livelli di Gustaf Westman.
Per disporre punti luce di piccole dimensioni dall’aspetto un po’ futuristico ecco le proposte di Jumbo. Da appoggiare sul pavimento, sopra qualche mensola, su un tavolino.
In alternativa, a metà fra un lampadario e un’installazione, la nuvoletta dello Studio Sain aggiunge una nota di leggerezza e romanticismo all’ambiente.