21 Giugno 2025

Il ritorno della piega con phon e bigodini: l’intervista dei fratelli Firriolo

Ebbene sì, proprio lei: la piega di una volta, quella con phon e bigodini, torna in auge. Ma con una grinta tutta anni Duemila.

Zendaya è solo l’ultima delle celeb del momento che possiamo citare per un hairlook
voluminoso e morbido, da diva Old Hollywood. Già, perché le onde, i volumi maxi e i
capelli al naturale stanno vivendo una nuova giovinezza.

Come confermano Marco e Andrea Firriolo, del salone omonimo di Torino, “grazie al
grande ritorno degli anni Novanta, i big hair sono nuovamente di moda e noi hairstylist
diciamo finalmente perché, insieme a questo styling, si torna a vedere la manualità e
l’artigianalità del nostro mestiere
. Per anni abbiamo abituato le nostre clienti all’utilizzo
di ferri e piastre – che nel fai da te, spesso, sono diventate più brave di noi – senza curare
volumi e forme create dalle nostre mani. Oggi, con il ritorno delle bouncy brush,
possiamo far apprezzare nuovamente la nostra esperienza”.

Per quali look attuali si presta la piega phon e bigodini?

È adatta per i tagli medio lunghi, con le scalature rivisitate degli anni Novanta, come il
butterfly o il layered cut per le maxi lunghezze e il wolf cut per quelle medie. Grazie
all’asciugatura con phon e bigodini riusciamo a valorizzare i volumi e le scalature dei tagli.
Si adatta benissimo anche ai tagli più pieni, come il box bob: a differenza dei caschetti
passati, dove i volumi erano inesistenti, oggi si torna ad alzare le radici.

Dal punto di vista tecnico che abilità richiede questo tipo di piega?

Richiede la manualità del vero acconciatore: saper gonfiare le radici, gestire bene i
volumi e posizionarli in maniera giusta, avere una buona manualità nel mettere i bigodini,
controllare l’alternanza fra aria fredda e calda del phon. Insomma, c’è un ritorno alle
origini, ma rivisitato in chiave moderna. Perché non possiamo semplicemente fare un
copia e incolla del passato, altrimenti l’hairlook risulterebbe vecchio. Tramite le basi del
passato dobbiamo renderlo attuale e contemporaneo.

Quali sono i tool necessari?

Phon, bigodini, spazzole di diametro grande, ferro.

Dal punto di vista del risultato, che effetti si possono ottenere?

Dal liscio voluminoso, al mosso spettinato con le punte all’aria, fino al riccio selvaggio.
Insomma, ce n’è per tutte le texture, ma la parola d’ordine rimane volume.

Quali sono le tipologie di prodotto più adatte per far durare una piega con phon e
bigodini?

Una schiuma volumizzante o un texturizzante, mentre come finish uno spray fissativo.
Per i capelli più fini e sottili, si può concludere con un po’ di dry shampoo per aggiungere
texture e volume finale.

Dal punto di vista della salute del capello, quali sono i consigli per realizzare questo
tipo di piega al meglio?

Quando ci troviamo di fronte a dei capelli sani il risultato non può che essere ottimale. La
cura personalizzata seguita da un professionista diventa fondamentale per avere un
risultato ineccepibile, che deve prevedere leave-in, ricostruzioni e trattamenti specifici
per mantenere i capelli al meglio. Perché i capelli sani sono i più belli, a prescindere da
taglio e colore.

Credits foto: Alina Fominykh

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