Protagonista nel mondo della moda, spettacolo, tv e cinema e creatore di Arpège Opera, sistema formativo ispirato alla natura, gestito attraverso il linguaggio musicale e correlato da una propria linea di prodotti, Marco Todaro non ha dubbi tra crazy color e colori naturali. “I capelli ci completano senza rubarci la scena: i crazy color sono un faro che svia l’attenzione…”
“Amo le colorazioni naturali perché amo la natura nella sua bellezza. È l’unica forza che non necessita di approvazioni esterne, si esprime per quello che è. Optare per le colorazioni ad effetto naturale è una scelta rilassata, di accettazione della propria identità. Di misura, di giusto peso nel quotidiano.
Il naturale è più semplice da indossare. Non è invadente, non intende essere egocentrico, ma non vuol dire non sia attraente e sensuale. Soddisfa la voglia di moda della cliente più di ogni altra proposta: la naturalezza fatta bene ed espressa in un colore capelli, è assolutamente moda!
Occorre scegliere la nuance corretta e armoniosa, distribuire gli effetti cromatici con cura, creare venature, luci, ombre, profondità e movimento, ma sempre con grande sensibilità. Sono moltissime le richieste delle giovanissime: spesso chiedono semplicemente di accelerare quello che sarebbe un processo naturale, tipo le schiariture del sole d’estate.
I crazy color rappresentano uno stile artistico che rispetto. Però la scelta dei colori non sempre si fonde con misura ed equilibrio, chi lo porta il più delle volte non è credibile, e alcuni colleghi lo fanno più per sé stessi che per chi li deve indossare. In realtà con i crazy color è come se si accendesse un faro sui capelli, portando via l’attenzione da tutto il resto: sono una sorta di rumore che richiama l’attenzione.
I capelli però non sono un oggetto staccato da noi, ma un elemento che ci completa senza mai rubarci la scena. È vero che le clienti che amano questa tipologia di colorazione fanno richieste di cambiamento meno frequenti. Questo per me è un segnale fantastico: sto bene con me stessa e non mi accanisco sui miei capelli! In ogni caso sta a noi dare il consiglio giusto per modificare il colore in funzione delle stagioni, ma sempre con variabili naturali del colore che già indossano.
Si dice che i crazy color incrementino il business in salone? Sono punti di vista, in realtà sembrano appartenere più a un popolo del social, nelle città è difficile vederne una percentuale considerevole. In ogni caso non amo la parola business: non ha a che fare con la bellezza e l’arte. Preferisco pensarlo come la “naturale” conseguenza di un lavoro fatto bene, a prescindere dalla tipologia del servizio effettuato, che è la reale ragione del successo in salone.” Marco Todaro
Photo credits – Hair: Marco Todaro @ Arpège Opera/Photo Federico Tardito