Glam Color Show by L’Oréal Professionnel

Due giorni dedicati al colore con top hairstylist italiani e internazionali. Al Teatro EuroAuditorium di Cosmoprof 2015, L'Oréal Professionnel ha offerto il meglio in tema di tendenze hair & fashion.

Un susseguirsi di stimoli creativi a ritmo serrato. Grande protagonista, il colore, leit-motiv di tutti gli show che ogni team artistico ha saputo interpretare in modo personalizzato e originale. Ad accogliere il pubblico, il benvenuto di Antonio Martinez-Rumbo, direttore generale della Divisione Prodotti Professionali L'Oréal Italia e di Fabio Lo Prato – direttore generale L'Oréal Professionnel, che hanno illustrato i programmi 2015 del gruppo.

Primi ad esibirsi on stage, nel pomeriggio di domenica – i Global Fashion Ambassador, gli stilisti scelti da L'Oréal Professionnel per rappresentare il brand nelle più svariate occasioni, tra cui i backstage delle sfilate, eventi top nell'ambito della cultura e dello spettacolo, show coiffure. Quattro le tendenze presentate dagli Ambasciatori in una performance di grande dinamismo: Indie, Pop Rock, Urban Swing e Techno. Un tripudio di proposte e stimoli fertili per il salone: dall'etnico contemporaneo all'ironia pop, passando per il modern-rétro fino ad arrivare all'avanguardia e agli extravolumi frisé.

A seguire, tutta l'eleganza e la classe di Carlo Bay in “Choice”, show ispirato alla frase di Andy Warhol “Tutte le cose sono nell'aria… conta solo chi le realizza”. Proposte lunghe e corte declinate sugli opposti versanti della moda: chic e rock. Asimmetrie, giochi di cotonature, texture setose e onde sensuali. Due differenti sensibilità, assolutamente glamour.

Quindi “Come to Art”, l'esibizione on stage di Laurent Decreton. Ad ispirare il Direttore Artistico Haute Coiffure Française, il mondo dell'arte nelle sue più diverse sfaccettature. Tagli sfilati a forbice nel primo quadro – Grafismi – mentre scorrono sui maxischermi in sottofondo, tra gli altri, le opere di Kandinskij e Keith Haring. Poi styling in movimento sulle figure plastiche di due danseuses, infine le proposte di surrealismo glam ispirate ai lavori Jean Cocteau, applauditissime.

A chiudere, la trend preview di stagione by Luigi Neri per Class: UpCycle. Un viaggio nel mondo delle tendenze e delle ispirazioni artistiche, declinato nei tre mood principali: Equilibrate, Convert e Burn. Dalla new zen sensuality all'avantgarde appeal, al fascino luciferino, a tratti noir. Un viaggio tra sperimentazioni, design e disconnessioni, alla ricerca di nuovi linguaggi.

Ad aprire lo show del lunedì, per la prima volta in Italia, i canadesi Brenner De Melo e Louis Hetcher in “Stolen from the Backstage”. In scena, forti contrasti di colore, extra-extension, frange asimmetriche. Dal Canada alla Spagna con i Rizos e la loro Playful Collection: all'insegna della versatilità e massima personalizzazione dello stile. A Daniel, Manolo e David il compito di trasportare il pubblico nel mondo dell'ispirazione-salone: partendo dal Sud America per proiettarsi verso il futuro. Rasature improvvise, esplosioni di colore e décoiffé per i tagli medi; extravolumi e intrecci fashion nel quadro Future Folk.

Gran finale, attesissimo dal pubblico, affidato all'ironia e talento di Salvo Filetti. Ad aprire lo spazio dedicato a Compagnia della Bellezza, Renato Gervasi@Joyà Academy, che ha sottolineato il ruolo di “sognatori” dei parrucchieri, da sempre impegnati nel desiderio “di accendere la gioia nel cuore delle donne”. Poi, “Io Principessa”: Salvo Filetti porta sul palcoscenico tutto l'incanto delle favole e l'immaginario femminile. Un viaggio tra emozioni, ricordi di bambina, sogni contemporanei. Per raccontare quanto “Ogni donna possa essere Principessa se Principessa si sente”. Applausi a scena aperta per il dono della scarpetta di Cenerentola alla moglie seduta in prima fila e per la dedica della performance al Telefono Rosa, con l'augurio di un sempre maggior riconoscimento del ruolo della donna. (Grazie! n.d.r.)