Nel salone The Street Hair Music Tattoo di Poggibonsi l'arte, la musica e la moda si fondono perfettamente con la coiffure. E il 5 ottobre è stato inaugurato anche uno spazio tattoo.
di Lucia Preziosi
Saloni sempre più eclettici, trasformisti, poliedrici. Dove l'artigianalità dei capelli lascia spazio a performance musicali, mostre fotografiche, mercatini vintage. Come avviene nel salone The Street Hair Music Tattoo di Poggibonsi (in provincia di Siena), che dal 5 ottobre è un punto di riferimento anche per l'antica arte del tatuaggio. Ecco cosa ci ha raccontato Stephàn Vi, titolare del negozio.
Com'è nata l'idea di portare musica, arte e moda in salone?
Faccio il parrucchiere da undici anni, ma sono anche un dj e suono la batteria. Sono stato quattro anni a Londra, poi a Berlino e in altre città europee…. E da questi Paesi ho imparato a sperimentare, a intraprendere sempre nuove strade, a unire passione e professione. Ecco perché un anno e mezzo fa è nato il progetto capelli-arte-musica.
Quali attività organizzate in salone?
Il mio è un salone minimal di 130 mq che all'occorrenza si trasforma. Di sera, ad esempio, basta spostare le poltrone ed ecco una sala dove la gente può ballare, assistere ad un concerto, vedere un film. Tutto gratuitamente. Durante il giorno, circa una volta al mese, diamo spazio a giovani pittori che danno prova della loro arte direttamente in salone ed espongono poi i propri quadri nello spazio mostre. O ancora, apriamo le porte del salone (il martedì in concomitanza con il mercato del paese), a mercatini vintage ospitando esperti d'antiquariato provenienti da Firenze e animando il tutto con musica ad hoc.
E adesso anche uno studio Tatoo…
Si tratta di uno spazio realizzato all'interno del salone di 23 mq gestito da Jessica Colombo ed è il primo negozio Tattoo di Poggibonsi, quindi una novità per la nostra città. Non solo, due giorni a settimana ci piacerebbe ospitare tatuatori esperti nei vari generi: old school, ritratti, tribali, maori… Un progetto in fieri anche per lo spazio salone dove ospiteremo le performance di acconciatori provenienti da altri Paesi. Questo amplierà i nostri orizzonti e anche la nostra clientela.
Come rispondono i clienti a queste iniziative?
Con grande entusiasmo! Gli ospiti degli eventi serali sono gli stessi del salone e c'è sempre tanta curiosità quando vengono in negozio perché ogni visita è una nuova scoperta.
Aver ampliato il concetto salone ha portato anche un ritorno di business?
Assolutamente sì! Questi eventi attirano persone nuove e se da una parte creano un grande ritorno di immagine, dall'altro aiutano a fare cassetto. Una cliente che racconta alle amiche che in salone c'è un artista che si esibisce, o che c'è un concerto live, fa un'indiscussa pubblicità al negozio.
Consigli per chi vuole aprire un salone come il tuo?
Non fermarsi mai, viaggiare, prendere spunti dalla strada, sperimentare e avere passione e creatività. Più che fare forse bisogna essere. Il mio salone mi rappresenta in pieno!
Un sogno che vuoi ancora realizzare?
Aprire un salone all'estero. A Londra, nella parte non turistica, o in qualche altra città europea. Il progetto c'è e spero di riuscire a realizzarlo entro i prossimi due anni.