In via di definizione le linee guida per consentire alle singole Regioni di riaprire in sicurezza parrucchieri, estetisti, commercio al dettaglio, bar e ristoranti dalla prossima settimana.
“Il premier Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni nella gestione della Fase 2, avanzata nei giorni scorsi con una lettera dei governatori indirizzata al Premier. Dal 18 maggio si potranno quindi aprire le attività sotto la nostra responsabilità e in base alle esigenze del territorio”. Così ha scritto il presidente della Liguria Giovanni Toti su Twitter. “Il Governo farà le sue proposte che verranno integrate da quelle degli enti locali e insieme porteremo avanti il monitoraggio della situazione. Avanti con buon senso! Ripartiamo insieme”.
Entro questa settimana dovrebbero pertanto arrivare i protocolli di sicurezza elaborati dal comitato tecnico scientifico e dall'INAIL che riguarderanno commercio al dettaglio, centri estetici, parrucchieri, bar e ristoranti, ma anche altri comparti come quello degli stabilimenti balneari.
“Inizia la fase della responsabilità per le Regioni”, ha sottolineato il ministro delle Autonomie Francesco Boccia. Tenendo comunque presente che il governo si riserva la possibilità di intervenire con misure tempestive e mirate nel caso in cui i dati epidemiologici nel territorio dovessero annunciare un quadro peggiorato della situazione.
I primi a essere già partiti sono invece parrucchieri, bar e ristoranti in Alto Adige, come previsto dalla legge provinciale approvata la scorsa settimana. L’orario è stato prolungato dalle 7 alle 21 per consentire di gestire il flusso corposo dei clienti. In Sardegna, al contrario, più chiusure che aperture: la mappa incompleta dei contagi comune per comune, fornita finora dalla Regione, ha convinto la maggior parte dei sindaci a rimandare la data alla prossima settimana.