Fashion, design, arte, fotografia alla quarta edizione di Barolo Fashion Show, un vero e proprio Festival della moda internazionale. E dove c'è moda non può mancare Arpège Opera by Marco Todaro, top partner dell'evento.
Dopo i grandi eventi di Torino – al Pala Alpitour per Laura Pausini e al Palavela per il musical on ice Romeo & Jiuliet – Marco Todaro e il suo team tornano a far parlare di sé tra i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Arpège Opera è stato infatti tra i top partner del Barolo Fashion Show 2019.
Un'edizione che ha potuto contare su importanti collaborazioni – tra cui CNA Federmoda, Torino Outlet Village e Cosenza Fashion Week – e che è stata caratterizzata da workshop, convegni, dibattiti, approfondimenti, spettacoli e due sfilate di alta moda seguite nel backstage dal team di Todaro. Nella prima, la passerella di piazza Castello Falletti di Barolo ha visto la partecipazione di stilisti affermati italiani e stranieri; nella seconda, via libera al Barolo Fashion Contest, un concorso per stilisti e designer emergenti, nuovi interpreti del Made in Italy.
“Abbiamo voluto creare acconciature eleganti e traversali, che andassero cioè bene per tutti gli stili fashion presentati dai giovani designer – ha raccontato Marco Todaro – Per la prima sfilata, capelli al vinile, una speciale tecnica che grazie alla lacca spruzzata sulle radici porta indietro i capelli e movimenta le punte. Per la sfilata di domenica, abbiamo invece realizzato un particolare lavoro di intrecci: nove trecce che formavano una sorta di pannello verticale dall'elegante allure.”
Acconciature realizzate grazie all'ausilio di un team proveniente da tutta Italia e che aveva come unico scopo quello di valorizzare il lavoro degli stilisti in gara: “Si trattava di una grande occasione per questi giovani stilisti e non volevamo assolutamente oscurare il loro lavoro – ha commentato Marco – Il Contest si contraddistingue perché regala ai giovani designer le migliori opportunità a livello internazionale e non vi nascondo che il momento per me più emozionante è stato vedere Cecilia De Marchi di Torino, che conoscevo già molto bene, conquistare il podio del Contest di Barolo grazie ad un lavoro straordinario”.
Le opportunità per questi giovani stilisti vanno dal rapporto con l’ANGI (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese) e il “fashion district” della città cinese di Wenzhou, capitale produttiva della moda, ai recenti accordi con altri partner internazionali provenienti dalla Russia in collaborazione con Qualitaly, dal Medio Oriente a cura di Rafahuna Develpoment, fino ad arrivare ad Amami, brand australiano che commercializza moda italiana.
Tra gli ospiti del BFS, il fashion Designer Pierluigi Fucci che ha accolto con entusiasmo la proposta di organizzare momenti formativi per i giovani stilisti, e Francesca Interlenghi, esperta di storia della moda e blogger, docente IED.
E accanto alla moda, momenti di grande riflessione con un'assoluta novità 2019: Progetto Cicatrici, un percorso narrativo che ha voluto mettere le cicatrici (tangibili o invisibili) al centro della passerella attraverso preziose testimonianze di chi ha vissuto momenti di vita difficili.