24 Giugno 2025

Porte aperte al Davines Village

Davines apre le porte della sua dimora. Questa casa della bellezza sostenibile è la concretizzazione più tangibile dei valori del brand.


Bellezza, sostenibilità e benessere. Sono questi i valori su cui si basa la filosofia dell’azienda Davines, gli stessi che sono diventati ancora più tangibili grazie al Davines Village, un luogo di benessere immerso nel verde della campagna parmense.

Inaugurata ufficialmente nella primavera 2018 (qui l'articolo dedicato), la casa della bellezza sostenibile apre le sue porte a chi desidera visitarla, per mostrare che è possibile fare business nel pieno rispetto dell’ambiente (qui il form da compilare per prenotare una visita).

Soluzioni tecniche e costruttive sostenibili, ma anche la scelta di vetro e legno quali materiali predominanti: la mission del progetto è quella di trasmettere non solo il legame con la natura, i valori di sostenibilità e il benessere, ma anche sensazioni di trasparenza e leggerezza, e l’importanza della comunità.

“L’anima di Davines si esprime attraverso la sua profonda componente valoriale. Il Davines Village ne è l’emblema: una sede aziendale in cui prende vita il concetto di Bellezza Sostenibile che perseguiamo con impegno e passione crescenti. Il virtuoso progetto architettonico che si è concretizzato pone al centro il benessere di chi ci lavora e vuole rappresentare un luogo in cui etica ed estetica convivono in armonico equilibrio” ha commentato Davide Bollati, Presidente Davines.

 

La Sostenibilità

Le parole d’ordine del progetto sono sostenibilità energetica, abbattimento degli sprechi, ottimizzazione delle risorse naturali e risparmio di quelle non rinnovabili.

  • Pannelli fotovoltaici, un impianto solare termico e un sistema geotermico: il fabbisogno energetico del complesso è soddisfatto da fonti rinnovabili certificate al 100%.
  • Integrazione di sistemi di comunicazione e controllo interconnessi ad un sistema di Building and Energy Management System (BEMS), in grado di impattare su tutti i principali protocolli di sostenibilità al fine di ridurre al minimo il consumo energetico e l’utilizzo di illuminazione artificiale.
  • Nel reparto produttivo, viene utilizzato un sistema di sanitizzazione dei miscelatori con vapore acqueo, anziché con l’utilizzo di sostanze chimiche.
  • Filtri all’interno dello stabilimento garantiscono un’altissima qualità dell’aria.
  • Nella zona parcheggio si trovano 10 colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
  • Grazie a un impianto di disidratazione, i rifiuti organici del ristorante vengono riutilizzati per il nutrimento delle aree verdi.

 

Il Progetto Architettonico

Una superficie di 77.000 metri quadrati in cui si può toccare con mano la profonda componente valoriale del brand. Firmato dallo studio MTLC di Matteo Thun e Luca Colombo, il progetto architettonico comprende un complesso di circa 11.000 metri quadrati (il 20% della superficie totale), che comprende uffici, aree dedicate alla formazione, laboratori di Ricerca e Sviluppo, lo stabilimento produttivo, il magazzino e una grande serra centrale adibita a ristorante e spazio co-working.

Ed è proprio questa grande serra centrale il cuore pulsante del Davines Village: una struttura in vetro contraddistinta da un’architettura moderna e leggera dove la grande protagonista è la luce, un eccellente deterrente alla depressione e alla tristezza e una grande fornitrice di energia e benessere. Qui si trovano uno spazio co-working, un bar e un ristorante, quest’ultimo in partnership con Vicook, società di catering legata al ristorante tristellato Da Vittorio.

Attorno alla serra, gli uffici, le aree dedicate alla formazione e i laboratori sono situati all’interno di strutture che evocano nella forma case a due piani. Disposte ai lati di due corti centrali, reinterpretano in chiave contemporanea il concetto di “casa” delle abitazioni tradizionali delle zone rurali italiane, sottolineando le radici familiari dell’azienda e trasmettendo una sensazione di accoglienza, intimità e comunità. Il plus? Ogni postazione lavorativa è stata studiata per consentire la fruizione visiva del verde. Questo grazie alla presenza minima di componenti in muratura e all’utilizzo di una particolare tipologia di vetro che garantisce una visione degli spazi esterni priva di distorsione cromatica. A questo si aggiunge l’utilizzo di una peculiare tipologia di cemento (arricchito da TX Active), che imita il processo di fotosintesi: cattura le sostanze inquinanti, migliorando la qualità dell’aria.

Il punto di partenza è stato il benessere dei dipendenti, fattore chiave che ci ha guidato lungo la progettazione di uffici, reparto produttivo e magazzino. Abbiamo voluto dare vita a un villaggio funzionale con un’estetica armoniosa, che coniugasse le tradizionali forme architettoniche rurali con volumi innovativi, espressi attorno alla serra e agli ampi spazi verdi” – Matteo Thun, Architetto e Fondatore dello studio Matteo Thun & Partners.

 

Gli Interni

Gli interni rimandano ai luoghi dell’abitare, in cui le scelte formali ed estetiche si conciliano con le necessità funzionali. Il colore dominante? Il bianco, con alcuni accenni di bronzo.

Il concept è stato affidato all’interior designer Monica Signani, la quale ha disegnato anche gli arredi custom made, realizzati da Molteni&C|Dada Contract Division,  ponendo particolare attenzione a materiali e finiture.

Bronzo galvanico per le basi, top in linoleum in omaggio alle vecchie scrivanie degli anni 50 e bordature in ottone acidato, ma anche legni naturali con finitura a olio e piani in vetro retro verniciato: questi i materiali utilizzati nelle aree di lavoro condivise.

Lampadari e applique di chiara ispirazione vintage si affiancano ad arredi iconici, come il cassettone e la libreria disegnati da Gio Ponti e rieditati da Molteni&C.

Tavoli di diverse tipologie e dimensioni si affiancano a un bancone ispirato a quelli dei vecchi bistrot nel bar situato nella grande serra centrale. Uno spazio informale dal sapore rétro, in cui sono i dettagli e le finiture a fare la differenza: una sabbiatura per il marmo gris du marais con un tono grigio-azzurro per tutte le pannellature di rivestimento e una laccatura con effetto craquele sulla pietra lavica dei top.

 

Le Aree Verdi

Progettata dal rinomato studio di architettura paesaggistica Del Buono Gazerwitz, l’area rimanente è un susseguirsi di spazi verdi di diversa natura che dialogano in modo armonico con l’architettura.

  • Corte interna sud (adiacente alla reception): un grazioso giardino in cui piante arbustive ed erbaceee incontrano specie dalle forme più scultoree e alberi da fusto. Il colore dominante delle fioriture è il bianco, che evoca una sensazione di freschezza e purezza. Al centro, una vasca con piante acquatiche, che riflette le geometrie degli edifici circostanti.
  • Corte interna nord: un’area relax più strutturata e funzionale, impreziosita da aiuole ornamentali, dove concedersi una pausa all’ombra degli alberi a tettoia.
  • Orto scientifico: un laboratorio open air di 3.000 metri quadrati, delimitato da una siepe di allori e da platani a spalliera. Qui saranno accolte piante officinali, aromatiche, alberi da frutto e ortaggi a scopo sperimentale, dimostrativo e culinario.
  • Area verde intorno agli edifici: un prato sfalciato a diverse altezze che richiama il tipico paesaggio dei dintorni.
  • Kilometro Verde: Davines darà il via alla piantumazione dei primi 300 metri del Kilometro Verde, l’iniziativa promossa a partire da un’idea di Davide Bollati, che sarà completato grazie al contributo delle imprese limitrofe. All’estremità nord, le emissioni nocive delle automobili in transito sulla vicina Autostrada del Sole saranno contrastate dalla piantumazione di alberi naturalmente predisposti a combattere l’inquinamento.

Per iscriversi e prenotare la propria visita al Davines Village di Parma è sufficiente compilare il form online oppure scrivere a welcome.village@davines.it.

Pubblicità

Newsletter Estetica.it

Cerca su Estetica.it

0FollowerSegui
0FollowerSegui
0FollowerSegui

Ultime Novità

Collezione Signature 2025 di VOG

La collezione VOG 2025 Signature coniuga eleganza e minimalismo per offrire ai tuoi clienti tagli commerciali ultra-ispirati e di tendenza. Nel cuore di un'atmosfera minimalista...

Teddy Bear Brunette: l’abbraccio caldo del castano

Un tocco di luce tra bronde e cioccolato: potremmo tradurla come “castano orsacchiotto”, la colorazione brownie più trendy del momento. Tra le tendenze capelli 2025,...

La Camera Italiana dell’Acconciatura ricevuta in Senato: riconoscimento istituzionale per il settore

La Camera Italiana dell’Acconciatura è stata ricevuta al Senato della Repubblica dal Senatore Questore Antonio De Poli, in un incontro istituzionale volto a valorizzare...
Pubblicità
Pubblicità