Completa e articolata la formazione del brand, con il servizio di styling in primo piano.
Non esistono corsi evergreen – secondo Igor Rago, direttore artistico ghd – ma tutto è in costante movimento e mutamento. “Per il prossimo semestre – afferma – abbiamo una grande sfida da affrontare: accrescere il numero dei seminari e posizionarli sul calendario a distanza ravvicinata, in modo che i saloni siano sempre motivati e ispirati. Vedremo inoltre come lo styling può vestire un taglio o un colore e quali saranno le tendenze globali. Infine, ogni tre mesi, organizzeremo incontri che racconteranno i trend del momento”.
forFra i vari format 2018, a ricoprire un ruolo di grande rilievo è ghd specialist, percorso della durata di un anno che vede il coinvolgimento di 196 stilisti e 395 saloni. Il suo obiettivo? Creare uno specialista ghd all’interno di questi saloni, in modo da divulgare i quattro pilastri del brand: consiglio, utilizzo, esposizione, operazioni commerciali. “Perché – conclude Rago – non dobbiamo dimenticarlo: la piega è un servizio fondamentale. Non c’è cliente che non lo richieda”.