Premiato Salvo Filetti

All'Accademia L'Oréal di Roma, in occasione del premio “Ago d’Oro”, sono state esposte le giacche delle donne più amate della TV  che hanno fatto la storia delle passerelle. Premiato anche Salvo Filetti.

Un evento che ha unito moda e hair design. In occasione della XX edizione del premio “Ago d’Oro”, l’Accademia L’Oréal di Roma, in piazza Mignanelli, ha ospitato la mostra “Le giacche della TV”. 

Salvo Filetti, ambasciatore L’Oréal dell’eccellenza del made in Italy, è stato premiato durante l’evento. Ha infatti creato i bozzetti di look femminili per valorizzare le creazioni esposte. Il comune denominatore? La sartorialità!
La giacca: il suo passato

Era il 1975 quando Giorgio Armani con geniale intuizione rivoluzionò la giacca e la rese più facile, destrutturandola. E così in passerella sfilano blazer completamente rinnovati, privi di fodera e spalline, dalle proporzioni diverse. Vestono la nuova donna, la manager in carriera che acquista professionalità ma anche femminilità.

Si inizia con Raffaella Carrà che sfoggia la giacca fin dalle prima puntate di Pronto Raffaella. Molteplici versioni di giacca sono state indossate da Rosanna Vaudetti, alla quale si deve il primo annuncio sulla TV a colori il 1° febbraio 1977. E poi le giacche candide di Mara Venier, la “signora della domenica”, e di Enrica Bonaccorti che fa del blazer il suo segno distintivo.
Oggi la giacca, destrutturata e agile, ha conquistato tutte le donne. Da Chanel a Valentino fino a Max Mara e Gianni Versace, le giacche vintage esposte sui manichini hanno fatto la storia del costume. Ad accompagnare le creazioni, gli schizzi con le chiome destrutturate di Salvo Filetti.

La giacca: oggi

Una sezione della mostra è stata riservata alle giacche della New Generation Style. Giovani designer hanno reinterpretato in chiave moderna capi che hanno fatto la storia delle passerelle: dalla giacca di Liudmila Alexandrov, ispirata alla zarina dei primi Novecento, a quella di Simona Betti con molteplici revers asimmetrici fino ai disegni geometrici optical di Erica Pagan.