Cresce il numero di acconciatori italiani che sceglie l'estero per aprire o ampliare l'attività. Quattro esperienze a confronto, da tutto il mondo.
Nel nostro settore potremmo parlare di forbici “in fuga”, sono i parrucchieri all'estero. Anche se di fuga non si tratta, ma di scelta professionale ben ponderata. Infatti, sono sempre più numerosi gli acconciatori che scelgono un paese straniero.
Il nostro Paese è riconosciuto per l'Italian style che ci differenzia e rende la nostra offerta produttiva e commerciale appetibile e glamour. Basta fare i nomi di Dolce&Gabbana, Armani, Prada, Ferrari, Tod's…
Ma c’è un altro campo, strettamente legato al mondo dell’immagine, dove i nostri connazionali eccellono: l’hairdesign. Gli acconciatori italiani all’estero sono molto ricercati perché offrono quel tocco di creatività, eleganza e professionalità che la cliente in tutto il mondo cerca. Per questo abbiamo raccolto la testimonianza e la storia di quattro acconciatori italiani – o di origine italiana – che hanno deciso di aprire saloni all'estero. In particolare: a Parigi, Dubai, Stoccarda e New Delhi.
Perchè lavorare all'estero?
Il Talk show Hair4Export al Cosmoprof di Bologna. By Estetica