Le acconciature iconiche delle Top Model tornano protagoniste: dalle onde voluminose di Cindy Crawford al Bowl Cut di Linda Evangelista. Il glamour anni Novanta è più trend che mai.
Rivedute e corrette, ma neanche più di tanto, sono tornate di moda le mitiche acconciature delle Top Model degli anni Novanta. Ecco qualche esempio illustre per dare ai capelli un tocco di eleganza retrò, un revival che risulta essere attualissimo.
Tagli supermodelle anni ‘90: i volumi di Cindy e Claudia
Negli favolosi Nineties, la super modella Cindy Crawford incantava il mondo con acconciature lunghe, dove le onde morbide scolpivano un’armonia raffinata. La sua eleganza era in ogni dettaglio, fondendo stile hollywoodiano e modernità fashion. Lei era la bruna, americana.
Dalla Germania, invece, c’era Claudia Schiffer, biondissima e con una chioma di morbidi ricci, dalle lunghezze fluenti al massimo volume.
Le mitiche waves di Cindy Crawford e le acconciature lunghe curly di Claudia Schiffer sono diventate icone glamour del periodo, ispirando generazioni e rimanendo attualissime tra le tendenze del momento.
Il liscio super sleek di Naomi
La Black Queen Naomi Campbell incarna l’eleganza assoluta con acconciature lunghe, super lisce, con evidente riga centrale. La sua chioma – spesso sfoggiata anche nel suo naturale aspetto Afro – diventa simbolo di modernità e raffinatezza, definendo lo stile di un decennio, mai davvero passato di moda.
Linda Evangelista, la regina dei tagli corti
Emblema della moda, Linda Evangelista ha rivoluzionato l’estetica con haircut che ancora oggi affascinano, tra i più cool delle acconciature delle supermodelle anni Novanta. Il Bowl Cut, coraggioso e geometrico, ha sottolineato il suo spirito innovativo, rompendo con le convenzioni della femminilità tradizionale.
In contrasto, il pixie cut, delicato e sofisticato al contempo, ha esaltato la sua innata eleganza, rendendo omaggio alla modernità. Questi stili timeless hanno definito un’epoca e continuano a influenzare il panorama della moda e del beauty, incapsulando l’essenza di una leggenda delle catwalk. E l’arte dei capelli diventa simbolo di una rivoluzione stilistica.
Lo stile Grunge di Kate Moss
Dalle catwalk anni ‘90, Kate Moss ha definito lo stile “Grunge” con i suoi capelli disordinati e il biondo bleach dall’aspetto vissuto. Il suo hair look, apparentemente trascurato ma incredibilmente cool, rifletteva l’estetica minimalista e ribelle dell’epoca. Le radici leggermente scure e le ciocche messy enfatizzavano il suo fascino naturale, rendendo il suo hairstyle iconico e fonte d’ispirazione ancora oggi.