Dai primi tagli al suo salone milanese di fama internazionale: Alessandro Lisi, l’uomo che si prende cura del celebre carré di Anna Wintour, pettina regine, star e top model con passione e perfezione assoluta.
Leggendo un articolo uscito di recente sul Corriere della Sera, non potevamo lasciarci scappare Alessandro Lisi, che fin da piccolo, sapeva che i capelli sarebbero stati il suo futuro. Nato a Milano, ma di origini pugliesi, abbandona gli studi tecnici per inseguire la sua passione. Negli anni Novanta entra in un salone milanese frequentato da celebrità radiofoniche – Jovanotti, tra gli altri – e dello spettacolo.
Da lì, un percorso inarrestabile: collabora con realtà prestigiose come Orea Malià, Aldo Coppola ed Etoile Management, che lo portano sulle passerelle internazionali e dietro le quinte dei servizi fotografici, affiancando Maestri del settore come Didier Malige e Eugene Soleman. Oggi, nel suo salone milanese Area Numero Sei, recensito dal prestigioso Harper’s Bazaar America, tratta ogni cliente con la stessa cura, che sia una celebrity oppure no.
Da un quarto di secolo, Alessandro Lisi cura l’iconico caschetto di Anna Wintour, direttrice di Vogue America, quando è a Milano per la Settimana della moda. Di primissima mattina, in una suite del Four Seasons, ha solo mezz’ora per prendersi cura dei capelli della donna più potente della Moda alla perfezione, senza distrazioni, mentre è sottoposta anche al trucco. Tra loro, un’intesa silenziosa e impeccabile. Durante ogni Fashion Week milanese, il rituale si ripete anche nel pomeriggio, prima degli eventi serali, per mantenere impeccabile quel carré con frangia diventato leggenda.
Nel suo salone di via Macedonio Melloni, Lisi ha costruito una carriera che lo ha portato accanto a icone internazionali di prima grandezza. Ha pettinato regine come Rania di Giordania, raffinata e sorprendentemente generosa, e affrontato il temperamento forte di super top model “volubili” come Naomi Campbell. Nella sua carriera ha lavorato con modelle e attrici del calibro di Elle Macpherson, Elizabeth Hurley, Jessica Alba, Cindy Crawford e l’elegante ed educatissima Helena Christensen.
Tra i “clienti” maschili, ricorda con piacere la gentilezza di Richard Gere, Ricky Martin e i modi affabili di François-Henri Pinault, leader del gruppo Kering.