7 Ottobre 2025

I parrucchieri in Senato per ridurre l’IVA, migliorare la formazione e creare un albo professionale

Lunedì 27 Giugno presso Palazzo Madama a Roma alle ore 14:30, si terrà una conferenza stampa promossa e organizzata dall’associazione nazionale di categoria HairLobby, al fine di discutere le problematiche dei parrucchieri e presentare le proprie proposte in merito.

Il titolo dell’iniziativa promossa è “Il mercato dell’acconciatura oggi: scenari, istanze e nuove opportunità”.

Saranno presenti in Senato il consiglio direttivo guidato dal presidente Luca Piattelli e le persone di Roberto Troncone, Alberta Balestra, Morena Rossi, Gino Donnarumma, Davide Persico, Gabrio Giunti, Egidio Borri, insieme al senatore Manuel Vescovi, al deputato Graziano Musella, a Roberto Capobianco, presidente nazionale Conflavoro Pmi, Fausto Vuolo, esperto in certificazione della formazione. Il dibattito sarà moderato da Marco Vurro di Wella Company. Estetica sostiene naturalmente l’iniziativa e sarà presente nella persona del suo editore Roberto Pissimiglia.

Dopo le varie relazioni, si aprirà una tavola rotonda con le risposte alle varie istanze presentate e al manifesto della categoria che il direttivo di HairLobby illustrerà nel corso degli interventi precedenti. 

Lo scopo della tavola rotonda sarà principalmente quello di delineare il quadro complessivo della situazione del comparto, ma anche illustrare e presentare tre proposte di legge che sono state presentate in Parlamento proprio con il contributo e la sinergia determinanti di HairLobby e di Conflavoro. 

L’obiettivo principale dichiarato da HairLobby è quello di aumentare la qualità del servizio fornito al cliente.

Tre proposte nel manifesto sindacale di HairLobby

Le proposte di legge avanzate da HairLobby in Senato sono sintetizzate in questi punti:

1) La riduzione della aliquota Iva, visto che gli acconciatori sono l’unica categoria artigianale che paga quanto i commercianti, ovvero il 22%, e quindi è necessario un adeguamento e una riduzione che riporti questa aliquota in una area omogenea rispetto agli altri artigiani; 

2) Una migliore qualità nella formazione degli aspiranti acconciatori e anche nelle varie fasi di aggiornamento necessarie per chi svolge questo lavoro, per stare al passo con i tempi sotto ogni profilo, esigenza che l’emergenza sanitaria che ha coinvolto il mondo ha posto drammaticamente in primo piano; 

3) La creazione di un albo professionale per regolamentare e seguire nel migliore dei modi chi svolge questa professione. 

Naturalmente non sono solo queste le tematiche che verranno presentate in Senato, ma si parlerà anche di problematiche generali che coinvolgono l’economia nazionale come il caro energia e i costi crescenti delle materie prime e dei prodotti che riguardano gli acconciatori come tutti gli altri comparti professionali.

Dopo due anni difficili dovuti all’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che ha colpito e penalizzato fortemente la categoria e tutto il suo comparto, ci auguriamo che si possa arrivare ad una soluzione per infondere fiducia ma soprattutto concretezza ad un settore artigianale che si occupa di trasmettere benessere e felicità.

Abbiamo bisogno della vostra opinione, quale di queste tre tematiche vi piacerebbe fosse portata avanti e vi sta più a cuore nello svolgimento della vostra professione? Scrivetelo nei commenti sulla nostra pagina facebook ufficiale.

Hairlobby e Conflavoro in Senato
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