Locklan è un bimbo dalla chioma indisciplinata e indomabile. Sui social la mamma scopre che si tratta della sindrome dei capelli impettinabili.
Dopo la piccola Taylor, anche Locklan, un bambino di Atlanta, si aggiunge a quei 100 casi al mondo affetti da una rara anomalia nella struttura pillifera: la sindrome dei capelli impettinabili.
Quando il bambino a cinque mesi ha iniziato a presentare quella strana capigliatura – morbida al tatto ma assolutamente indomabile e insensibile ad ogni tipo di pettine – la mamma Katelyn Samples ha pensato che la particolare consistenza fosse il segno di un futuro capello riccio. La pubblicazione sul suo profilo Instagram di alcune foto del piccolo le hanno permesso di scoprire la verità: Locklan è affetto da sindrome dai capelli impettinabili.
Capelli impettinabili: la parola sindrome spaventa ma non è una malattia
Al primo impatto la parola sindrome potrebbe spaventare, ma il dermatologo pediatrico di Atlanta che ha diagnosticato l’anomalia ha rassicurato i genitori: il bambino sta bene, deve solo fare i conti con una mutazione genetica che interessa tre geni della struttura dei capelli – per la quale i peli risultano avere una sezione triangolare e scanalata – che tende a migliorare nell’età adulta.
La sindrome dei capelli impettinabili è conosciuta anche come sindrome dei capelli di lana di vetro e diventa clinicamente rilevabile quando interessa circa il 50% dei capelli. Le chiome crescono in direzioni diverse, risultano di color argento o biondo paglierino, hanno un aspetto a piumino e non sono domabili con nessun tipo di spazzola o pettine. L’unico modo per tenerli un po’ più ordinati è intrecciare i capelli, evitando qualsiasi trattamenti aggressivo.
