I capelli corti sono ora di gran moda ormai da tempo, grazie anche a celebs che li sfoggiano sulle passerelle. Ma il primo taglio corto fece scalpore. In Europa alla fine del XVIII secolo: Titus.
Un periodo di confusione e agitazione ha creato le condizioni ideali per la nascita del taglio di capelli Titus. Un look audace che ha avuto l’onore di passare alla storia come il primo taglio di capelli corto della civiltà occidentale. Il taglio Titus ha contrassegnato un atteggiamento rilassato e ha offerto alle donne una libertà fino ad allora sconosciuta.
Le origini
Le origini del Titus hanno avuto luogo in un contesto bizzarro: dopo la rivoluzione francese, durante il Regime del Terrore, i giustizieri tagliavano i capelli dei condannati a morte al culmine del loro collo per essere sicuri che la ghigliottina facesse un buon lavoro. La moda, sempre un po’ capricciosa, è stata responsabile dello spostamento di questi tagli di capelli nella società: presto, molte donne parigine adottarono questo look, lasciando i capelli lunghi nella parte anteriore e tagliandoli molto corti nella parte posteriore. Con pomate profumate definivano i loro ricci per conferire loro un finish spettinato.
Madame Tallien
Una delle donne più famose che a quei tempi adottò questo taglio fu Madame Tallien, una delle protagoniste della vita mondana francese della fine XVIII secolo. Durante il periodo del terrore si diceva che usava i suoi capelli, ciocca dopo ciocca, per passare i messaggi a suo marito carcerato in modo clandestino.
Le critiche
I critici nei confronti del primo taglio di capelli corti Titus si presentarono presto, descrivendolo come maschile e innaturale. Scritti di quei tempi denunciavano questo taglio dicendo che aveva il potere di trasformare “i look delle belle donne nella peggiore deformazione femminile possibile”, e sottolineando che “ gli occhi perdono il senso della bellezza a forza di vedere cose spiacevoli”.
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