Apparentemente simili, sono in realtà molto diverse tra loro. Le star bionde non sono tutte uguali: occhio alle sfumature!
Come se la stanno passando le star bionde? Considerando che negli ultimi anni due dive di prima grandezza come Scarlett Johansson e Nicole Kidman hanno abbandonato le rosse chiome per passare al platino, potremmo dire senza esitazioni… benissimo. Essere bionde, tuttavia, è qualcosa che va al di là di una scelta di colorazione, di una nuance particolarmente fortunata per il proprio viso. La “biondità” è uno stile di vita che si esprime attraverso ciò che più di ogni altra cosa è vicina ai nostri pensieri: i capelli.
Tra le star bionde più acclamate, Gwyneth Paltrow appartiene decisamente alla categoria delle “cerebrali”. Con i suoi naked look e i suoi hair style molto semplici e lineari, infatti, l’attrice americana ha sempre dimostrato di giocarsi la carta dei capelli in maniera del tutto personale, evitando l’antico (e ormai superato) cliché della bionda tutta curve e poco cervello. Allo stesso modo ma con diverse sfumature, Charlize Theron è entrata a far parte dell’Olimpo delle star bionde di Hollywood, grazie al mood sofisticato che avevano negli anni Sessanta le dive più amate da Alfred Hitchcock: platinate, leggermente imbronciate e bellissime.
Da quando poi ha deciso di abbandonare i capelli lunghi per short hair seduttivi e di gran classe, Charlize è diventata la bionda più cool del cinema, esprimendo appieno l’idea di “ghiaccio bollente” che è qualcosa di ancora diverso dallo stile minimal ed essenziale della Paltrow. Apparentemente simili, due tipi di bionde molto differenti. Come al solito, sono le sfumature a fare la (grande) differenza.