La recentissima apertura del nuovo salone di Maurizio Serretti ha richiamato l'attenzione di media e operatori del settore.
Si è infatti trattato di un evento che non solo ha tenuto a battesimo una nuova sfida professionale dello stilista toscano ma si è offerto soprattutto cpme importante momento di valorizzazione della mission eco-sostenibile. Insieme alla valorizzazione del territorio – anche attraverso l'uso dei materiali utilizzati – e del centro storico come anima sociale, culturale ed economica della provincia italiana.
Non hanno voluto mancare all'appuntamento, tra gli altri, Giampiero Chiusano, direttore generale Divisione Prodotti Professionali L'Oréal Italia, Danilo Maletti, presidente Maletti Group, Stefano Giovannoni,d esigner che ha firmato la linea di arredi, Roberto Pissimiglia, editore di EsteticaNetwork, e anche Marco Filippeschi, sindaco di Pisa che ha posto l'accento su queste eccellenze del made in Italy a cui appartengono Maurizio Serretti e il Gruppo Maletti.
E il nuovo Atelier è la conferma della volontà del marchio Serretti di coniugare il passato con il futuro, facendo emergere nel salone tratti di quella vita vissuta che rendono questo spazio funzionale e allo stesso tempo accogliente e caloroso come le mura della propria casa. “A due passi dal nostro salone sede abbiamo visto questo locale e ci siamo innamorati: sembrava di essere tornati a casa” ci racconta Serretti. “Una sensazione unica che subito abbiamo pensato di voler e poter condividere con la nostra clientela. Per questo motivo abbiamo mantenuto il più possibile la struttura preesistente”.
Serretti ha scelto Maletti per realizzare questo che è il primo salone allestito interamente con materiali ecologici, i primi ad essere stati realizzati in Europa. In particolare, Green First e Alu Green Collection, sviluppate da Maletti in esclusiva con L'Oréal Prodotti Professionali, e firmate da Stefano ed Elisa Giovannoni. Dall’utilizzo del legno curvato a km zero all’imbottitura delle poltrone in BIOH® – il più avanzato materiale in termini di eco-sostenibilità ed esclusiva Maletti Group per i mobili per saloni da parrucchiere – fino ai rivestimenti in un nuovo tipo di skay realizzato con l’81% di materiali sostenibili, all’alluminio riciclabile al 100%. Entrambe le linee fanno parte del più ampio progetto di Maletti indirizzato ad una produzione sostenibile, a basso impatto ambientale e ad alta componente eco-tecnologica.
L'intero salone di Maurizio Serretti è stato ristrutturato adottando tecniche a basso impatto ambientale. Oltre il 70% dei materiali impiegati proviene da un’attenta opera di recupero. Anche il pavimento, realizzato in travertino locale, è stato recuperato da un'antica giacenza di un vecchio marmista versiliese. Le pareti sono composte da mattoni riciclati, così come i marmi del pavimento; tutti i serramenti sono di materiali di recupero, poi ritrattati con bio processi.
Attenzione anche per l'illuminotecnica. I nuovi corpi illuminanti a led hanno consentito di ridurre il consumo del 70% rispetto alla precedente realizzazione salone. Né poteva mancare un classico dello stile Serretti: all'ingresso, un
immenso lampadario di 2 metri di diametro, composto da una serie di sottili lenti capaci di moltiplicare la luce, totalmente realizzato in materiali ecosostenibili.
E l'acqua? E' stata privilegiata la filosofia ecologica. E viene trattata con tutte le
attenzioni prestate da Maletti nello sviluppo dei sistemi idrici, grazie a filtri e soffioni
innovativi. E' stata ridotta la portata dei rubinetti che consente un risparmio di oltre il 20% rispetto agli strumenti oggi in uso. Il sistema condizionante, di nuova concezione, con i suoi speciali sensori, consente una riduzione di almeno 3 ore al giorno del suo utilizzo mantenendo inalterato il livello di comfort.
E poi gli ulteriori plus. Ogni postazione ha un proprio tablet dal quale è possibile consultare le nuove collezioni Maurizio Serretti e passare il tempo navigando su internet. I monitor presenti in ogni area animano gli ambienti. Relax nella sala shatzu per un “rituel sensoriale” personalizzato. Novità assoluta: la poltrona “trono” per concedersi un po' di coccole durante la pedicure.
Dunque, ancora, una nuova sfida per Maurizio Serretti che ci dice: “Nonostante tutto, ed i tanti sofferti successi, siamo ancor più consapevoli di essere rimasti
tra i pochi parrucchieri innamorati del proprio lavoro. Cercando, quando possibile, di
assecondare se non anticipare le evoluzioni della professione. Professione oggi non più arrogante come una volta: anche i parrucchieri di lusso, a volte così chiamati
ingiustamente, devono adeguarsi all’incedere del quotidiano vivere, come in questo non facile momento dove risparmio ed ambiente sono tematiche imp
