Il vero lusso è saper essere sé stessi con ostinata eleganza. E Donatella Versace, non ha fatto altro che essere… imperturbabilmente bionda. E per lei la parola “icona” non è fuori luogo.
Donatella Versace ha appena compiuto settant’anni, e con lei si celebrano non solo decenni di moda capace di osare, ma anche la consacrazione di un’estetica personale che ha saputo imporsi con la forza di uno stile inconfondibile. Tra le visual signature che ne definiscono l’identità, nessuna più del suo biondo platino merita di essere considerata emblema di continuità e, paradossalmente, di trasformazione.
Una firma indelebile: il biondo Donatella
Il biondo di Donatella non è solo una colorazione: è una dichiarazione di potere, un’arma scenica, una corazza che si rifrange tra gli ori, gli specchi e i richiami alla mitologia classica delle passerelle da lei curate. Dalla fine degli anni ’80 a oggi, i suoi hairlook hanno seguito un’evoluzione sottile ma significativa, rimanendo fedeli a una cifra riconoscibile: lunghi, lisci, scolpiti in una geometria fluida che ricorda la linea delle colonne corinzie, simbolo della classicità greca tanto amata dalla maison.
Hair look Donatella Versace: dominare il tempo
Prima del suo trionfale ingresso nel pantheon della moda internazionale – dapprima come musa e poi come erede del genio fraterno, Gianni – il biondo di Donatella era più morbido, quasi boho, con leggere onde che raccontavano una femminilità trasgressiva ma non ancora divinizzata.
Fu negli anni 2000, con la definitiva assunzione della leadership creativa di Versace, che il suo hairlook divenne un codice visivo preciso: platino glaciale, icy blond, taglio netto, chioma spesso piastrata, come laccata dal vento del potere.
La scelta di non cedere alle mode passeggere – onde retrò, bob parigini, scalature californiane – è un atto di coerenza e controllo, l’estetica di chi non rincorre il tempo ma tende a dominarlo. Eppure, dentro questa fermezza, Donatella ha giocato sapientemente con le sfumature: talvolta un biondo champagne, altre volte un riflesso vaniglia, oppure nuance fredde quasi argentate che hanno amplificato il suo carisma algido e ultraterreno.
L’attuale vague: maturità naturale e luminosa
Negli ultimi anni, le sue apparizioni pubbliche mostrano un biondo meno estremo, più soft ma non meno deciso: una maturità luminosa, più naturale, in cui la fibra capillare diventa metafora della resilienza. Il biondo è lucente, levigato, talmente disciplinato da diventare scultura.
Come una Medusa moderna, il simbolo di casa Versace, Donatella ha trasformato il suo hairlook in un’icona immutabile e seduttiva: chi lo guarda, resta – ancora oggi – stregato.