La menopausa rappresenta un periodo di cambiamenti per la donna, anche in fatto di capelli. Scopriamo come gestirli al meglio con l’aiuto dell’esperto.
Capelli bianchi, più secchi, più crespi. La menopausa quando arriva porta dei cambiamenti anche a livello della chioma che a volte non si interpretano nel modo corretto e, di conseguenza, non si gestiscono in modo adeguato. Abbiamo chiesto al tricologo Nevio Latini di rispondere alle 7 domande più comuni sul tema, per aiutare a fare chiarezza.
1. Cosa succede ai capelli durante e dopo la menopausa?
Il momento della vita biologica della donna che viene chiamato menopausa comporta un riassetto del profilo ormonale che avrà notevoli ripercussioni su tutto l’organismo. Anche i capelli ne esprimeranno il segno. Innanzitutto il primo dei fenomeni, la prima variazione, sarà l’assottigliamento dello stelo: i capelli tendono a farsi più fini. Ciò è dovuto all’assottigliarsi degli strati cutanei. Il follicolo in cui è inserito il capello si fa più corto in profondità e il capello ne esce più sottile. Tenderanno poi a comparire i cosiddetti peli vello, ovvero una fine peluria bianca al bordo della fronte e nelle zone temporali. Sono peli che restano corti e fini e che hanno l’antipatica caratteristica di essere difficilmente colorabili.
2. La caduta dei capelli cui si assiste durante la menopausa a cosa è dovuta?
La caduta dei capelli in menopausa ricorda quella tipica del maschio, ovvero l’alopecia androgenetica. Il riassetto del profilo ormonale comporta un calo degli ormoni estrogeni e progestinici per cui tende a rendersi evidente l’azione degli androgeni. Tra gli androgeni abbiamo il diidroepiandrosterone, che è appunto responsabile della caduta irreversibile nel maschio e nella femmina in menopausa. Fortunatamente questo fenomeno va raramente oltre al diradamento. Di solito non si manifesta calvizie estesa.
3. Quali sono le azioni che si possono attuare per arginare o gestire al meglio questa problematica?
L’unico modo per arginare questa manifestazione è il ricorso a pratiche cosmetiche che diano corpo al fusto. Oltre al corpo, il volume. Corpo e volume sono in grado di mascherare con soddisfacente risultato una chioma che si sta impoverendo.
4. A parte la caduta dei capelli, quali sono le altre eventuali manifestazioni sui capelli che si possono verificare in menopausa?
I capelli bianchi non sono necessariamente segno di anzianità ma di vissuto emozionale. È chiaro che più anni si sono vissuti e più emozioni si sono provate da cui l’incremento del numero dei capelli bianchi. Non sono capelli malati e vanno trattati come gli altri.
5. Come si possono gestire/migliorare i cambiamenti di texture dovuti a capelli bianchi, più secchi e più crespi?
Quando i capelli si fanno secchi e/o crespi vanno trattati come gli altri con cosmetici idratanti, senza mai dimenticare che il miglior idratante per pelle e capelli è l’acqua. Bere tanto e limitare l’esposizione al sole è il migliore dei rimedi.
6.Consiglia di evitare alcuni servizi coiffure, come per esempio la colorazione, che potrebbero rivelarsi troppo impattanti?
Non c’è motivo per limitare la colorazione. Si tenga presente che le moderne formule coloranti agiscono come cavalli di troia che, mentre fanno penetrare i loro pigmenti, introducono anche elementi trattanti per la salute e bellezza del capello.
7. Dal punto di vista alimentare ci sono dei consigli che possono aiutare la gestione dei capelli in menopausa?
Il capello nasce dalla pelle e tutto ciò che rende equilibrata la pelle renderà equilibrato il capello. Anche in menopausa questa regola rimane inalterata, per cui non ci sono precise indicazioni alimentari differenti da quelle che fanno parte di un corretto stile di vita.
