Se ne è andato un professionista che ha vissuto per la coiffure.
Anteo Geminiani è mancato all’età di 68: il settore perde uno dei suoi massimi protagonisti, un grande hairstylist ma anche un uomo sensibile, colto ed estremamente raffinato.
Ogni incontro con Anteo, sempre presente alle manifestazioni più importanti e nei backstage degli eventi del settore, è stato – per chi scrive – un piacevole scambio di sorrisi tra persone che amano il mondo della coiffure. Gentile e affabile, un ‘cavaliere’ d’altri tempi, aveva una parola per tutti, soprattutto per i colleghi che lo cercavano come punto di riferimento per una professione dove gli scambi d’opinione sono fondamentali. Lui non si è mai tirato indietro, contraddistinto da una passione, una creatività ed un’energia che molti hanno invidiato.
Hairstylist pesarese ha lavorato negli anni con le aziende più prestigiose dell’haircare da Matrix, a Tigi, a Kemon a Farmaca International, chi lo ha conosciuto ha sempre apprezzato le sue doti tecniche e artistiche affinate in questi lunghi anni di lavoro in salone e sulle pedane italiane ed internazionali ma anche la sua contagiosa serenità, il suo modo di essere imprenditore di successo e artigiano raffinato. La sua visione della modacapelli è sempre stata all’avanguardia ma nel contempo estremamente ‘concreta’, adatta alle donne moderne e contemporanee.
Ha fondato, insieme a Valeria Barba, Maria Rullo, Alberto Scarnecchia, Daniele Azzaconi e Alessandro Santi, il FreeStyle Club, un club di acconciatori al servizio dei colleghi.
Dal 2003, Anteo ed i suoi soci hanno voluto puntare in particolare sui giovani e sulla formazione, “vero motore creativo di questa professione”, come amava sottolineare nelle interviste che in questi anni gli abbiamo dedicato.
In pochi anni il gruppo FreeStyle Club è cresciuto fino a diventare una solida realtà nel mondo della modacapelli, in grado di offrire formazione ed aggiornamento ad altissimo livello. E come ci racconta Alessandro Santi, direttore tecnico del gruppo continuerà a fare: “siamo molto provati da questa perdita, perché fino all’ultimo Anteo ha voluto proteggerci dal suo dolore, come era nel suo stile. Schivo nel privato ma estremamente generoso di sé nella sua parte ‘pubblica’. Il nostro impegno ora è quello di portare avanti, con lo stesso suo entusiasmo e la stessa sua energia, il progetto che ci ha unito in questi anni: una visione comune della modacapelli che si basa sulla ricerca continua in tutti i campi e sulla voglia di incidere in modo positivo nel nostro settore attraverso l’education e il nostro club”.
Ciao Anteo, grazie per aver scelto, amato e condiviso il mestiere ‘più bello del mondo’, come lo definivi spesso.
