Dal suo Rapporto di Sostenibilità, emerge l’impegno dell’azienda e i suoi progetti di impatto positivo su persone, ambiente e community.
Che cos’è la bellezza? La bellezza è una nostra responsabilità. Questo il messaggio che incarna la filosofia Sustainable Beauty di Davines. Un messaggio concreto fatto di diversi obiettivi che l’azienda ogni anno si pone di raggiungere per sostenere la bellezza nel mondo (e per il mondo).
L’obiettivo ultimo è quello di dar vita a un sistema integrato per il beneficio di tutti. La creazione del Davines Village, la nuova sede di Parma, è un acceleratore che dà forma ai valori di bellezza, sostenibilità e benessere che da sempre animano il Gruppo.
“Il Davines Village può essere considerato il tempio della nostra ragione d’impresa. Tuttavia ancora tanto rimane da fare, consapevoli che il cammino verso lo sviluppo sostenibile è ancora pieno di innumerevoli ostacoli non ancora superati” ha commentato Davide Bollati, Presidente Davines.
Come creare impatto positivo
Ogni anno nel mondo si producono 2,12 miliardi di tonnellate di rifiuti, e si stima che ci siano 5.25 trillioni di residui plastici alla deriva degli oceani. Nei prossimi 12 mesi fino a 10.000 specie saranno dichiarate estinte.
Che cos'è la bellezza? Davines risponde a questa domanda cercando di contribuire alla salvaguardia del pianeta. Negli ultimi 10 anni l’azienda ha compensato 10.129 tonnellate di CO2 ripristinando spazi verdi nel mondo attraverso progetti di riforestazione e manutenzione. Ha utilizzato 12,8 tonnellate di plastica in meno dal 2014 grazie al repackaging di Essential Haircare linea cosmetica per il benessere dei capelli. Promuove la biodiversità utilizzando ingredienti da a presidio Slow Food, salvaguardando l’estinzione di alcune specie vegetali tipiche di determinati luoghi. Nel 2017 il brand è stato promotore della creazione di un nuovo Presidio Slow Food: 600 saloni italiani hanno contribuito a salvare l’Olivo Quercetano dall’estinzione, dando vita al presidio e promuovendo la divulgazione della sua storia.
Nel 2016 ha ottenuto la certificazione B Corp, rilasciata dall'ente no-profit B Lab ad aziende che credono nel principio dell’interconnessione come valore trainante. Il business è visto come una forza positiva in grado di generare benessere per le persone, la società e l’intero pianeta. Per Davines questa certificazione rappresenta non un traguardo, bensì uno slancio al miglioramento continuo.
Planet, People e Community
A sostegno del futuro del pianeta, Davines ha deciso di integrare alcuni Sustainable Development Goals – SDGs, definiti dall’ONU nel suo appello alle nazioni per lo sviluppo sostenibile da qui al 2030 – nella propria strategia aziendale con un approccio che coinvolge tre attori chiave: Planet, People e Community. I risultati del 2017? Ecco qui alcuni dei traguardi raggiunti in queste tre aree:
- Sono aumentate del 32,6% le ore lavorative retribuite per volontariato aziendale, progetto inaugurato nel 2017. I collaboratori del Gruppo Davines possono impiegare fino a 4 giorni lavorativi all’anno per fare volontariato essendo retribuiti come se si fosse in ufficio. In cambio, l’azienda chiede di impiegare in volontariato lo stesso numero di ore di tempo privato.
- Il 72,4% dei rifiuti solidi sono stati riciclati o recuperati. Il prossimo obiettivo? Riciclare o recuperare il 95% dei rifiuti solidi, anche tramite termovalorizzazione virtuosa.
- Il 67% dell’energia elettrica impiegata nelle filiali estere è da fonti rinnovabili (non il 100% solo a causa, in alcuni mercati, di difficoltà nell’accesso a questo tipo di fornitura non dipendenti dall’azienda).
- Il 96% del fatturato è generato da prodotti con packaging a CO2 compensata (l’azienda si è prefissata l’obiettivo di arrivare al 100% del fatturato).
- La riciclabilità del packaging è stata facilitata grazie alle confezioni che consentono l’impiego del prodotto fino all’ultima goccia, ai packaging realizzati prevalentemente con un solo materiale e all’attenzione nel garantire una facile separazione dei componenti del packaging affinché ciascuno rientri nel giusto circuito di riciclo.
Tra gli ultimi successi nel 2018, l’azienda ha ricevuto il premio “Best for the Environment” da B Lab per essersi particolarmente distinta nella tutela dell’ambiente e delle sue risorse. Proprio in questo ambito si sta sviluppando il nuovo progetto Km Verde, nato da un’idea di Davide Bollati, Presidente del Gruppo Davines, in partnership con Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con la mission di creare una fascia boschiva lungo il tratto autostradale per proteggere la città di Parma dall’inquinamento dei veicoli in transito. La tipologia di alberi è stata selezionata e studiata per compensare le emissioni di CO2 e contrastare la propagazione di polveri sottili. Questa cintura verde potrebbe essere un modello virtuoso da replicarsi in altre città creando una sinergia tra pubblico e privato, aziende e istituzioni del territorio.