La 9a edizione del Forum Nazionale di Anes ha premiato gli editori che hanno contribuito a scrivere la storia dell'associazione. Targa Anes 20 a Roberto Pissimiglia, editore Edizioni Esav-EsteticaNetwork.
Anes, Associazione nazionale editoria specializzata, ha festeggiato il suo 20° anniversario con una edizione speciale del Forum annuale. Ospitato a Milano, al Teatro Litta, è stato l’occasione per fare un bilancio dell’attività dell’associazione con uno sguardo ai traguardi raggiunti e alle nuove sfide. Interventi e tavola rotonda si sono confrontati sul tema “La bellezza delle idee, la forza della comunicazione”.
Il ventennale dell’Associazione ha visto anche la premiazione di alcuni associati presenti e attivi fin dalla prima ora in Anes, dal 1995. In particolare, Roberto Pissimiglia, vice presidente Anes e editore di Edizioni Esav-EsteticaNetwork, ha ricevuto il riconoscimento Anes 20 dal presidente Antonio Greco. “Anes – e gli editori di editoria specializzata associati – sono cresciuti in questi anni proprio grazie alle idee e alla forza della comunicazione come ben sintetizzato dal titolo di questo Forum” ha detto Pissimiglia ritirando il premio sul palco. “Ma soprattutto grazie alla grande passione che ci anima. Passione per le riviste e per il digitale. Per i contenuti esclusivi, per la cultura, per l'informazione”.
Il Forum 2015 è stato l’occasione per tracciare un bilancio dei vent’anni di attività Anes che, sebbene rappresenti realtà settoriali, evidenzia caratteristiche di assoluto valore. Basti pensare che oltre il 10% degli associati sono realtà con oltre 50 anni di storia alle spalle e il 52% esiste da più di 20 anni. Altrettanto significativo è che l’87% dei soci sia di matrice imprenditoriale e il 21% a carattere familiare, a dimostrazione del tessuto imprenditoriale forte e sano, più simile a quello dei mercati anglosassoni o mitteleuropei rispetto al resto degli editori domestici.
Un altro dato molto interessante riguarda i soci più “giovani”: ben 22 aziende, ovvero il 14% della base associativa, si sono costituite dopo il 2009 e possono essere quindi definite “figlie della crisi”. Tra queste figurano sia editori di testate cartacee sia editori di prodotti digitali, a dimostrazione della convivenza ormai imprescindibile tra tradizione e innovazione.