
Photo credit: L’Oréal Professionnel
Con il passare degli anni, l’ancoraggio dei capelli al cuoio capelluto diminuisce perché si riduce la presenza di collagene, proprio come accade nell’epidermide del viso e del corpo. Per quale ragione il cuoio capelluto, che a tutti gli effetti fa parte dell’organo epidermide, non dovrebbe risentire dello stesso fenomeno? Un capello non più dotato di un buon ancoraggio diventa povero, stanco, sottile e – aspetto particolarmente sentito dalle donne – perde la caratteristica principale della salute e della giovinezza: la brillantezza. Come parliamo di groundig per i denti (che, quando viene a mancare, iniziano a muovere), altrettanto dovrebbe avvenire in campo tricologico. Senza dimenticare che anche il cuoio capelluto è soggetto all’accumulo di radicali liberi, al quale va una consistente dose di responsabilità nel processo di invecchiamento dei capelli. Ogni squilibrio del nostro organismo, quindi anche le carenze dovute al trascorrere del tempo, vengono segnalate dai capelli. Non accorgersi dei loro SOS è davvero impossibile, sia da parte della donna sia da parte del suo parrucchiere”.
Il cuoio capelluto come origine e “portavoce” del malessere dei capelli anche secondo il dottor Peter Hagel, direttore ricerca, sviluppo e produzione de La Biosthétique Paris: “Un prurito insistente – poi seguito dall’assot-tiglia-mento, dalla rottura e in alcuni casi da un inizio di caduta dei capelli – deve far insorgere più di un sospetto. In fase di diagnosi, bisogna anche tenere presente che solo il 30% dei processi d’invecchiamento dei capelli è di carattere genetico. Il restante 70% è da imputarsi ad influssi negativi provenienti dall’esterno. In quest’ultimo caso i prodotti giusti possono davvero fare la differenza”.
Correre ai ripari
Ma quali caratteristiche devono avere i prodotti specificatamente anti-age e in cosa si differenziano dai trattamenti repair “ad ampio spettro”? È ancora Peter Hagel a rispondere: “I trattamenti riparativi risolvono solo alcune anomalie, quali la difficoltosa pettinabilità dei capelli bagnati, dovuta alla cuticola danneggiata, o la scarsa resistenza del capello, dovuta all’indebolimento della cheratina da parte di agenti esterni.
I trattamenti riparativi sotto la denominazione anti-age servono tanto ad eliminare questi problemi quanto anche a prevenirne la ricomparsa. Con la nuova serie Dermosthétique, abbiamo introdotto un’importante innovazione: un concetto di anti-aging basato sulle cellule biologiche. Gli efficacissimi estratti di piante agiscono su due fronti: da un lato contro l’invecchiamento cellulare, dall’altro contro la saccarificazione dei tessuti del cuoio capelluto e della pelle, i due fattori responsabili dell’invecchiamento di pelle e capelli”. Ora l’opinione di Nevio Latini: “Con il repair generico diamo al capello, e solo a lui, sostanze importanti come la cheratina. Un anti-età specifico deve invece andare a lavorare principalmente sulla cute e poi anche sui capelli.
Ed è proprio questa l’azione svolta dal Serum Bio-rigenerante della linea EKS Surgivamarine Age Control, che deve essere applicato sul cuoio capelluto effettuando un leggero massaggio circolare con i polpastrelli e successivamente distribuito su lunghezze e punte. Per rinforzare ulteriormente il sistema di ancoraggio del capello al follicolo pilifero si può poi procedere con l’Elisir Bio-rinforzante del cuoio capelluto, che ha anche il potere di inibire la desquamazione e aumentare la coesione cellulare, svolgendo un’azione antiradicali liberi e attivando la microcircolazione sanguigna”.