Un ripasso generale su come proteggere i capelli in vista di tanti tuffi in piscina. Perché non c’è solo il cloro a cui pensare.
Relax, sole e tanta piscina. Questa è una delle formule vacanza più diffuse, oltre a essere una delle attività sportive più praticate nei mesi estivi. Dal nuoto libero, alle lezioni di acquagym, fino al semplice rinfrescarsi chiacchierando in acqua, sono tutte occasioni in cui i nostri capelli possono subire degli stress da cui è meglio proteggerli.
Il nemico numero uno è ovviamente il cloro, un disinfettante essenziale per l’igiene della piscina, che però si dimostra piuttosto aggressivo sui capelli. Tende a rimuovere gli oli naturali che li proteggono, lasciandoli secchi, opachi e più inclini a spezzarsi. Per chi ha capelli particolarmente chiari o decolorati, l’interazione tra cloro e rame presente nell’acqua può persino portare una sfumatura verdastra.

Cuffie da piscina: un alleato indispensabile
Il primo rimedio che abbiamo a disposizione per prenderci cura dei capelli in piscina è la cuffia, senza dubbio il metodo più efficace. Non tutte le cuffie sono uguali però, pertanto è bene sceglierla a seconda dell’attività che pratichiamo.
- Quelle in tessuto/lycra sono le più comode e facili da indossare, ma offrono una protezione minima dall’acqua. Sono più adatte per acquagym o attività in cui la testa non viene completamente immersa.
- Quelle in lattice sono le più economiche, ma possono essere meno resistenti e causare allergie in alcune persone.
- Quelle al silicone sono le più popolari e offrono un’ottima tenuta. Sono resistenti e non tirano i capelli.
Il trucco dell’acqua dolce
Prima di entrare in piscina, bagnare i capelli con acqua dolce aiuta a proteggerli. I capelli agiscono infatti come una spugna: se sono già pieni d’acqua pulita, assorbiranno molto meno cloro. Applicare poi un balsamo leave-in o un olio protettivo specifico per capelli (anche oli naturali come cocco o argan possono aiutare) creerà una barriera fisica che limiterà l’assorbimento del cloro.

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Sembrerà controintuitivo, ma lavare i capelli troppo spesso con shampoo aggressivi può peggiorare la situazione. L’obiettivo è rimuovere il cloro senza privare eccessivamente i capelli della loro idratazione.
Dopo ogni tuffo in piscinaè bene sciacquare immediatamente i capelli con abbondante acqua dolce. Riguardo la detersione, usare shampoo e conditioner con un pH bilanciato, tendente all’acido (circa 4.5-5.5) aiuta a chiudere le cuticole dei capelli dopo l’esposizione al cloro (che è basico), ripristinando il loro equilibrio naturale e rendendoli più resistenti e lucidi.
Molto utile è uno shampoo chelante (detto anche anti-cloro o purificante), da usare una o due volte a settimana per rimuovere dolcemente i residui di cloro e minerali. Negli altri giorni, un balsamo idratante o una maschera nutriente saranno sufficienti. Molto importante è il risciacquo finale con acqua fredda o tiepida. L’acqua fredda aiuta a sigillare le cuticole del capello, rendendole più lisce, lucide e meno propense a trattenere i residui esterni.
Considerare anche l’uso di uno spray protettivo UV per capelli, soprattutto se si passa molto tempo sotto il sole; i raggi solari, uniti al cloro, possono stressare ancora di più la chioma e sbiadire il colore.
I consigli professionali: diagnosi e prevenzione avanzata
Prima di partire o di iniziare una fitta frequentazione in piscina, una visita in salone dallo stylist di fiducia può mettere in luce la necessità di intervenire in modo più approfondito su alcune situazioni specifiche.
- Analisi della porosità del capello. I capelli a bassa porosità (cuticole chiuse) assorbono meno cloro, ma tendono a essere più resistenti ai trattamenti idratanti. I capelli ad alta porosità (cuticole aperte, spesso danneggiati o trattati chimicamente) assorbono moltissimo cloro e sono i più a rischio di danni e viraggi di colore. Se i capelli fossero molto porosi, potrebbe essere utile applicare dei trattamenti pre-piscina più intensivi o usare prodotti con molecole più piccole che penetrino meglio nella fibra capillare.
- Trattamenti salva-colore. Per i capelli colorati, soprattutto biondi o con mèches, l’hairstylist potrebbe raccomandare trattamenti specifici anti-verde o anti-metallo da fare prima delle vacanze. Questi trattamenti rimuovono i depositi metallici (come il rame, spesso presente nell’acqua della piscina) che, reagendo con il cloro, causano il viraggio al verde.
- Maschere leave-on overnight. Per un’idratazione profonda, una maschera nutriente da lasciare in posa per tutta la notte una o due volte a settimana è particolarmente utile per capelli molto secchi o esposti a cloro quotidianamente. Da applicare sui capelli umidi, avvolti con un asciugamano o una cuffia da doccia e risciacquare al mattino.
- Taglio strategico. Eliminare le punte secche o danneggiate significa che ci sarà meno superficie porosa per assorbire il cloro e meno probabilità che il danno risalga il fusto del capello.