7 Ottobre 2025

Riforma parrucchieri, scatta la rivoluzione: esame obbligatorio e sanzioni record

Il settore dell’estetica e dell’acconciatura è al centro di una profonda riforma. Cambia il lavoro di parrucchieri ed estetisti: obbligo di esame, sanzioni più dure e nuove opportunità di collaborazione.

Un disegno di legge presentato dal senatore di Fratelli d’Italia Renato Ancorotti introduce importanti novità: riconoscimento di nuove figure professionali, percorsi formativi più rigorosi e un deciso inasprimento delle pene per chi lavora senza i requisiti richiesti.

A distanza di 25 anni dalla normativa di riferimento, la legge si aggiorna per rispondere a un mercato sempre più specializzato e in crescita, secondo solo all’edilizia per numero di addetti. Nel tempo sono nate nuove professioni legate al benessere e alla bellezza, oggi finalmente riconosciute: l’onicotecnico, specializzato nella cura e ricostruzione delle unghie; il truccatore; e il tecnico dei trattamenti per ciglia e sopracciglia, esperto in extension e laminazione. Per queste figure è previsto un percorso formativo dedicato di almeno 600 ore.

Formazione e abilitazione: la qualifica non basta più


Per diventare estetista non sarà più sufficiente ottenere la qualifica professionale. Sarà obbligatorio superare un esame di abilitazione, a cui si potrà accedere dopo un corso di 900 ore o un anno di esperienza qualificata. In alternativa, potranno sostenere l’esame coloro che abbiano lavorato per almeno tre anni nel settore come dipendenti, soci o titolari. Chi possiede questa esperienza potrà anche specializzarsi in estetica oncologica (Seo), offrendo trattamenti di supporto a persone sottoposte a cure oncologiche.

Multe più alte e sospensione dell’attività per gli abusivi


La lotta all’abusivismo professionale diventa più severa. Le sanzioni per chi esercita senza requisiti passano da 500-2.000 euro a 5.000-50.000 euro, con la possibilità di sospendere l’attività fino a due anni e, nei casi più gravi, avviare procedimenti penali. Anche per i parrucchieri abusivi la stretta è netta: le multe salgono da 250-5.000 euro a 3.000-10.000 euro.

Il “diritto di poltrona” e nuove opportunità di lavoro


Una delle novità più rilevanti è l’introduzione del cosiddetto “diritto di poltrona”: i titolari di saloni di parrucchieri o centri estetici potranno affittare una poltrona o una cabina a professionisti qualificati, dietro pagamento di un corrispettivo. Questo modello apre nuove possibilità di collaborazione e autoimprenditorialità, pur mantenendo alti gli standard di professionalità.

Infine, le Regioni saranno chiamate ad aggiornare i programmi formativi, includendo materie come cosmetologia, chimica, anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore e circolatorio, uso di apparecchi elettromeccanici per trattamenti estetici ed elementi di marketing.

Una riforma, dunque, che non solo riconosce e valorizza nuove professionalità, ma rafforza la lotta al lavoro irregolare e punta a rendere ancora più qualificato un settore in continua evoluzione.

Pubblicità

Newsletter Estetica.it

Cerca su Estetica.it

0FollowerSegui
0FollowerSegui
0FollowerSegui

Ultime Novità

Addio a Bruno Vergottini: il maestro delle forbici che trasformò Milano in una passerella

Il mondo della coiffeur perde uno dei suoi più grandi rappresentanti, le sue acconciature iconiche sono rimaste ancora oggi simbolo di grande modernità e...

Paul Mitchell Classic: il restyling di una linea iconica

Un restyling che non si limita al design: la linea Paul Mitchell Classic aggiorna la propria gamma con nuovi trattamenti multitasking e packaging più...

L’Oréal Paris e il suo dèfilè rivoluzionario

All’Hôtel de Ville, l’ottava edizione del “Défilé” intreccia storia, moda e sorellanza, in un racconto di libertà. Il 29 settembre 2025, Parigi ha accolto la...
Pubblicità
Pubblicità