24 Giugno 2025

FRAMESI INTERNATIONAL CONGRESS 2024 Frames of life: a Budapest l’evento spettacolare per i parrucchieri

Dal 6 al 10 ottobre, la splendida cornice imperiale di Budapest ha ospitato il Framesi International Congress 2024. Più di 900 partecipanti, provenienti da oltre 30 nazioni, si sono riuniti per partecipare a un evento ricco di ispirazione e innovazione, capace di combinare arte, moda e storie di vita.

Budapest, con il suo fascino storico ed elegante ha fatto da sfondo a una manifestazione dove il glamour e la creatività si sono uniti, fin dall’arrivo degli ospiti. Prima dello show on stage, i partecipanti sono stati accolti da un team di “paparazzi” e invitati a sfilare su un tappeto rosso fino a un backdrop, dove un fotografo ha realizzato scatti personalizzati. Questo benvenuto in stile première cinematografica ha dato inizio a cinque giornate che, già dai primi momenti, promettevano emozioni intense.

Frames of life

Il tema di quest’anno, “Frames of Life”, ha portato in scena non solo le ultime tendenze nel mondo della moda capelli, ma anche le storie personali e professionali dei parrucchieri, che hanno trasformato il loro mestiere in un’arte. Ogni esibizione è stata introdotta da un breve docu-film con interviste, che ha permesso agli spettatori di immergersi nella quotidianità e nelle passioni dei protagonisti, svelando il lato anche più personale, oltre al talento creativo.

Il momento culminante del Congresso è stato rappresentato dagli show che hanno catturato l’attenzione del pubblico. Nella prima parte, martedì 8 ottobre, stilisti di fama internazionale si sono esibiti, trasformando le loro visioni creative in performance artistiche, sorprendendo con tecniche all’avanguardia e look di grande impatto. La seconda parte, svoltasi mercoledì 9 ottobre, ha visto protagonisti i gruppi istituzionali – Italian Style Framesi, Italian Style Energy e Italian Style International – che hanno presentato nuove proposte e stili destinati a influenzare le tendenze future nel settore hair-beauty.

Gio Damiani

Un ulteriore punto di rilievo per il 2024 è stato il Distributor Meeting, l’incontro tra Framesi e i suoi partner internazionali, durante il quale sono stati definiti gli obiettivi strategici per l’anno successivo, con particolare attenzione all’espansione in due nuovi mercati: India e Armenia, dimostrando l’impegno costante di Framesi nell’ampliare la propria rete globale.

Il Congress 2024 si è concluso con il consueto “farewell party”, una serata elegante a bordo del battello Europa, ancorato lungo il Danubio. Un’atmosfera magica notturna che è sta la giusta e degna chiusura di una kermesse così ricca e pian di emozioni come quella di quest’anno.

Con la partecipazione della stampa nazionale e internazionale e la presenza di influencer di spicco, come Floppy Rivero, ambassador di Framesi per il mercato latinoamericano, l’International Congress 2024 si è confermato come uno degli eventi più importanti e attesi del settore.

Una sorpresa finale alla fine degli show è stato l’annuncio della prossima edizione, cioè quella del 2025 che è già stata programmata a Madrid, dove si celebreranno gli 80 anni di Framesi. Sarà un’occasione per rendere omaggio alla lunga storia di innovazione e successi che hanno reso l’azienda italiana un punto di riferimento nel mondo dell’hair-beauty perché come ha recitato il messaggio finale con i saluti, l’emozione del Presidente Fabio Franchina e di tutti gli straordinari stilisti presenti on stage e dietro le quinte: Framesi is my life.

Elisa e Andrea Polverini

L’intervista a Fabio Franchina Presidente di Framesi

Il tema del Congress di quest’anno è Frames of Life, ma quali sono i frames della sua vita, quelli che ricorda maggiormente?

Ho avuto il piacere e la fortuna di cominciare la mia attività professionale in giovanissima età e come spesso capita nelle aziende di famiglia, si è inseriti a tutti gli effetti anche nel business, nel lavoro che la famiglia svolge e questa è una cosa che non dico quasi mai, ma ho dato il benvenuto ad un evento con gli acconciatori all’età di 14 anni.

Ho visto moltissimi acconciatori che ci seguono da tanti anni e attraverso per esempio gli International Congress, hanno avuto l’opportunità di maturare, diventare più importanti e far crescere il loro business. Questa è una delle testimonianze più belle che si possano inserire nella propria memoria, nei propri frames of life.

Uno dei vantaggi straordinari nel fatto di lavorare con gli acconciatori è proprio il fatto di poter avere l’opportunità di condividere con loro momenti che vanno oltre l’aspetto squisitamente professionale e questo in qualche modo influenza anche la propria vita. Io poi sono nato professionalmente nell’ambito della Formazione Professionale. Quindi con gli acconciatori ho davvero speso una grossa parte della mia vita, il frames of life è nato con questo tipo di idea, perché noi crediamo fortemente in quello che è il contatto personale.

Quali sono i valori che deve avere una persona che lavora con lei e che sono gli stessi valori che si identificano in Framesi?

Noi in azienda abbiamo una storia abbastanza particolare perché la maggior parte dei collaboratori, soprattutto quelli che ricoprono ruoli importanti hanno una storicità davvero straordinaria. Noi abbiamo spesso persone che lavorano con noi da 20, 25, 30, 35 o addirittura 40 anni. Persone che sono rimaste con noi e che hanno cominciato magari in produzione la loro carriera, si sono conosciuti in azienda e hanno figli che lavorano a loro volta in Framesi. Quindi c’è questa continuità, mettere le persone al centro non è soltanto una questione o un’esigenza commerciale, ma è necessario per portare avanti i progetti. Noi siamo cresciuti con un padre che ci ha insegnato che il valore più importante sono le persone, loro sono il vero patrimonio di un’azienda. I valori di cui abbiamo bisogno sono di sicuro la coerenza, la trasparenza ed essere di supporto ai parrucchieri. Tutte le mattine ci chiediamo se quello che stiamo facendo è in linea con la nostra mission che è molto semplice: “Lavorare per il successo dei parrucchieri”. Il progetto formativo per noi è centrale, proprio perché altrimenti i parrucchieri si troverebbero in difficoltà e noi lavoriamo ogni giorno invece per supportarli al meglio. Ci sono opportunità straordinarie e Framesi è un’azienda unica. Noi siamo assolutamente coerenti in questo senso, noi produciamo solo per noi, per il nostro marchio. Questo è l’unico modo per essere davvero credibili, il fatto di dar seguito alle parole con dei fatti e delle azioni che siano davvero in linea.

Come si pone Framesi nei confronti del green, della sostenibilità e dell’ambiente?

La sostenibilità non è più una caratteristica particolare di qualche azienda, ma deve diventare una sorta di denominatore comune per tutti noi. Noi abbiamo moltissime linee, la nostra linea di trattamento che ha ingredienti di origine naturale fino al 98%, abbiamo il packaging fino al 50% in plastica riciclata post consumo (PCR). Quindi abbiamo sicuramente un’attenzione importante sul prodotto finito, ma la stessa cosa l’abbiamo portata all’interno del processo produttivo. Per ridurre la plastica soltanto nel mondo del colore, abbiamo tolto gli adesivi in plastica che andavano sia sul tubo che sull’astuccio, piuttosto che il fatto di blisterare insieme i 6 tubi o i 12 tubi, dipende dalle produzioni; tagliando solamente queste cose abbiamo ridotto il consumo di plastica di oltre 90 quintali in due anni. Abbiamo tutti i giorni l’obiettivo di fare qualcosa di buono per l’ambiente. Ad esempio, grazie all’attenzione all’uso più sostenibile e all’istallazione di una nuova sala lavaggio, nel 2023 rispetto al 2019 abbiamo consumato circa 1 milione di litri di acqua in meno e questo aspetto ci rende orgogliosi.

Cosa vede nei frames of life del futuro per Framesi?

Io sono un inguaribile ottimista, nell’apertura dello show c’è stata una domanda a un certo punto un po’ ironica che diceva “Come si vede fra 20 anni”, io ho detto che spero di essere in prima fila a battere le mani a chi prenderà il mio posto perché questo è quello che oggettivamente spero. Noi abbiamo la terza generazione inserita in azienda, una generazione molto attenta e molto amante di questo mondo, cosa che non è così scontata e banale, perché questo mondo comporta sacrifici, il fatto di lavorare spesso durante il weekend, di fare e di avere a volte dei tempi di lavoro lunghissimi, per cui non è la tradizionale attività lavorativa.

Il mio auspicio è che le nuove generazioni facciano sempre meglio rispetto a quelle precedenti e possano a tutti gli effetti dare un contributo importante alla crescita e lo sviluppo di un’azienda che non ha soltanto 79 anni di storia, ma ha sempre avuto una passione infinita per questo mestiere, per questa categoria e auspico fortemente che sempre di più questa cosa venga vista e soprattutto riconosciuta. Noi crediamo che anche l’attività dell’acconciatore cambierà, avrà bisogno di maggiore attenzione e sensibilità; l’acconciatore da solo non riuscirà a fare questa cosa. Noi siamo pronti a sostenerli, ad essere al loro fianco, ma soprattutto siamo pronti a sfidare tutti i cambiamenti del mercato per vincere insieme.

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