Per i parrucchieri che hanno dato vita e fanno parte di HairLobby, gli ultimi trenta giorni sono stati particolarmente esplosivi. Ma andiamo per ordine descrivendone i passi salienti.
La premessa si è creata a metà giugno a Bologna, quando il Consiglio Direttivo si è riunito per ascoltare la relazione della Commissione degli Esperti appositamente voluta per meglio strutturare l’associazione guardando ai passi futuri da intraprendere. Tra questi, il Nuovo Statuto che a Bologna è stato presentato e approvato all’unanimità dal Consiglio ma che necessitava, per essere definitivamente sancito, dell’approvazione dell’Assemblea Generale dei Soci. Quest’ultima è stata prontamente convocata con – all’ordine del giorno – anche la elezione degli organi direttivi.
Ma nel ‘passaggio di consegne’ il nuovo Consiglio Direttivo – dopo aver analizzato la situazione contabile e la gestione amministrativa/associativa di HairLobby – ha rimesso il mandato.
Estetica come molti altri aderenti ha abbandonato l’associazione. Ma non il suo impegno a fianco di tutte le iniziative che vorranno tutelare -in modo competente, trasparente e puntuale – gli interessi dei saloni d’acconciatura.