Location d’eccezione. Il mitico teatro Folies Bergère nel cuore di Parigi. Un palcoscenico che ha visto protagonisti nel tempo Joséphine Baker, Charlie Chaplin, Fernandel… con un Toulouse-Lautrec assiduo frequentatore.
Ed è in questo “Tempio” della storia e del teatro che Davines ha portato i suoi migliori clienti provenienti da oltre 40 Paesi (1.600 parrucchieri da tutto il mondo con una forte rappresentanza da Usa e Canada) per celebrare un doppio evento: l’appuntamento tradizionale con Wwht tra show e awards e i primi quarant’anni dell’azienda che hanno portato sul palco per una standing ovation Davide Bollati, chairman e owner Davines, insieme ai genitori e alla sorella.
Il teatro parigino ha accolto un’ampia selezione di prodotti del brand italiano nel ricco e dorato foyer (in attesa, l’ultimo giornata, dell’esposizione della nuova linea di styling in lancio nelle prossime settimane, More Inside) mentre al piano superiore Davines ha dedicato una mostra al look maker Aldo Signoretti che era presente all’evento, intervistato on stage. L’azienda di Parma ha infatti sponsorizzato il progetto “Hair 35 mm: the art of hair in the cinema”: una video intervista con Signoretti, insieme a Bertolucci, Servillo… per raccontare una carriera lunghissima fatta di tantissimi successi. Dalle sue mani e dalla sua creatività sono infatti nati i look di Moulin Rouge, Apocalypto, Romeo & Giulietta, La storia di Josephine Baker, Il Divo, La Grande bellezza, I Borgia, Gangs of New York….
L’evento di Parigi ha offerto ancora una volta l’occasione per affrontare le tematiche ambientali, all’insegna del Manifesto della Bellezza Sostenibile che guida l’azienda, presentato da Paolo Braguzzi, Ceo Davines che ha anche celebrato il concorso Eco Salon Design. Il riconoscimento è andato al salone canadese Design House (Vittoria). Mentre il Contest Eco Salon è stato assegnato al salone italiano Trecentosessantagradi (Schio-Vicenza).
Nella stessa giornata anche la finale internazionale del World Style Contest. Sul palco si sono esibiti i dieci finalisti. La categoria Best Stylist è stata vinta dalla stilista Christilena Erasmu (Sudafrica). Nella categoria Best Colour il riconoscimento è stato attribuito al concorrente vietnamita mentre la categoria Best Cut è stata assegnata allo stilista canadese.
Non sono mancati ovviamente gli show. Sul palco nella due inetnsa giorni si sono esibiti il gruppo inglese Allilon che ha stupito mixando energia, creatività, tecnica; il francese Samuel Rocher che ha portato in scena la massima eleganza della tradizione parigina; Vincent Moutault che ha stupito con linee pure e ispirazione rock. E poi Brian Suhr e Kirsten Demant, James Abu Ulba.
E ha stupito con tecniche semplici e innovative il direttore artistico di Davines, Angelo Seminara. Che come sempre ha saputo dare al pubblico qualcosa di più delle tendenze. Più che anticipazioni, tecniche vere e proprie. Sempre più all’insegna di un eccellente scultore di capelli contemporaneo.