Domenica 14 febbraio, al Carrousel du Louvre. Una domenica come le altre, nel segno dell’eleganza dell’acconciatura francese nel mondo. Una serie di show della Haute Coiffure Française e la presentazione della collezione Evolution.
Attraverso una serie di simboli : quello della moda, che non smette mai di evolversi, di cambiare nel corso delle stagioni, e quello dell’acconciatura, in costante mutamento, grazie agli sviluppi tecnologici e alla creatività di un’intera professione. Il team artistico, sotto la direzione di Christophe Gaillet, ha presentato la nuova collezione, Evolution, declinata in taglio corto, molto corto e taglio uomo. Un lavoro di taglio strutturato, che unisce contrasti di colori e di materie, ripreso da un sistema di video che permetteva agli acconciatori una visione immediata di linee di taglio preparatorie.
Da Chicago a Santa Monica, dal Cairo al Lagos e, ancora, da Londra a Johannesburg, le immagini video invitavano al sogno, alla scoperta. Da un continente all’altro, ovunque è avventura. I paesaggi, gli uomini e la loro cultura. Il loro quotidiano. Il loro ritmo, i loro gusti, i loro colori. Il tema è infinito e senza limiti di rinnovamento. Sophie Bauçais, Laurent Tourette, Philippe Laurent hanno presentato le loro interpretazioni da un carnet di viaggio molto personale. In particolare, la visione di Eric Zemmour, che ha fatto rivivere l’età felice dei viaggiatori danarosi, dell’eleganza dell’Orient-Express, della spensieratezza mai persa degli anni tra le due guerre… l’epoca di una donna sofisticata che Eric Zemmour immagina con un taglio squadrato molto leggero.


Altra versione dell’evoluzione, quella dello show Chrysalide. Con estrema abilità, Laurent Decreton, Christophe Gaillet e Laetitia Guenaou ci hanno fatto assistere allo schiudersi di una donna-farfalla. Capelli lunghi con mèche acidule, gialle, rosa, che si aprivano alla luce, piccola testa, appena intravista, venir fuori da unamateria capelli viola iridato. Fragile ed effimere, in abiti di carta, magnificamente creati da Laurent Dujardin, a simbolizzare una vita fugace e sublime. L’invito al sogno è poi continuato con Jean-Luc Minetti per Alexandre de Paris.
La collezione haute couture di Stéphane Rolland, nelle tonalità del nero e grigio bianco ha sfilato sotto i nostri occhi incantati dalla bellezza delle silhouette. Armonie di forme. Precisione dei volumi. Sontuosità della materia e del lavoro manuale. E il tocco finale di chignon sobri, puri, elaborati… In chiusura anche la proclamazione dei vincitori della seconda edizione di Hcf Trophy 2010 selezionati a dicembre tra cento partecipanti di 21 paesi. Dieci sono entrati in finale e sono stati giudicati nella giornata dell’evento da una giuria qualificata che ha visto on stage anche l’editore di Estetica, Roberto Pissimiglia.
Questi i vincitori: vincitore assoluto Hcf 2010, Anastasia Scherbakova (Russia), secondo posto Cyrill Hohl (Lussemburgo), terzo posto Vladimir Dubinin (Russia), premio del pubblico Cyrill Hohl (Lussemburgo), premio colorazione L’Oréal Professionnel, Anastasia Scherbakova.