Ieri, a 87 anni, si è spento il comm. Roberto Franchina, padre di Framesi, la multinazionale italiana specializzata nell’hair-beauty professionale, e uno dei protagonisti della cosmetica italiana.
Dopo solo un anno, Franchina rileva le quote dei soci e dà avvio ad una veloce espansione, prima in Italia e poi all’estero. Sono gli anni del dopoguerra. La voglia di rinascere e di affrontare il mondo con entusiasmo si esprimono in particolar modo nell’ambito femminile dove bellezza e moda conoscono uno slancio unico nella storia degli ultimi secoli. Franchina ne coglie l’opportunità e indirizza velocemente l’azienda verso questo settore.
Negli anni ’70 nascono i primi prodotti per la colorazione di cui Framesi diventa specialista a livello internazionale e l’azienda di Milano avvia importanti rapporti commerciali con il Canada e con molti Paesi extraeuropei dove riesce ad imporsi proprio con quello che ancora oggi rappresenta il prodotto di punta della multinazionale milanese: Framcolor Futura, una specialità per la tintura dei capelli.
Nel 1975 il rapido sviluppo impone di abbandonare la vecchia sede di Milano e di trasferirsi a Paderno Dugnano, nell’hinterland, dove sorgono sia gli uffici sia gli stabilimenti produttivi che attualmente occupano oltre 20 mila mq. Ma già alla fine degli anni ’70 il commendatore intuisce, sulla scia di quello che nel frattempo accade nel mondo dell’abbigliamento, che anche l’hair-beauty vive la necessità di collezioni moda “prêt-à-porter”, adatte ad una donna che vive, lavora, afferma la sua personalità nel sociale.
E’ infatti sua l’idea di proporre al mercato il concept di “total look” e di trasformare quindi l’acconciatore in un consulente di bellezza globale. Nasce sotto questa filosofia, su ferma volontà di Franchina, Italian Style Framesi, il gruppo interdisciplinare Framesi che da allora porta nel mondo lo stile, il genio, il successo del made-in-Italy applicato alla modacapelli, insieme ad una metodologia di lavoro che conquista saloni di tutto il mondo. Contemporaneamente, la produzione di Framesi si arricchisce di numerose formulazioni, fino a contare oltre 150 specialità, e si sviluppa la gamma dei servizi rivolti al canale professionale: formazione, modacapelli, aggiornamento tecnico, gestione…
La distribuzione segna nuove conquiste e raggiunge tutti i continenti del mondo.
“Il nostro dolore – affermano i figli Fabio e Roberta Franchina (oggi, rispettivamente, presidente e direttore generale di Framesi) – è prima di tutto per la perdita di un padre unico, attento, affettuoso e straordinario. Ma, ovviamente, riguarda anche l’uomo-imprenditore che moltissimo ci ha insegnato, con passione ed entusiasmo instancabile, tanto da essere ricordato da tutti come uno dei protagonisti della cosmetica italiana”.
Nell’apprendere la triste notizia, Roberto Pissimiglia, editore di Estetica, ricorda “l’amicizia e la collaborazione costante con Estetica. Già con il fondatore Mino Pissimiglia che ha sempre preso parte – prima con la moglie e poi con i figli – alle tante tappe della crescita internazionale di Framesi e all’affermazione della figura del comm. Franchina come ‘padre nobile’ dell’acconciatura italiana”. La redazione di Estetica, per onorare la memoria di Roberto Franchina, “sta scegliendo dai suoi archivi le immagini più significative, emblematiche e rappresentative dei suoi cinquant’anni di operatività: sempre e soltanto a fianco dei parrucchieri”.
In basso, altre immagini del Commendatore Franchina tratte dagli annali di Estetica.
In alcune di queste foto, Roberto Franchina si trova insieme a Mino Pissimiglia, fondatore di Estetica e padre di Roberto e Gabriella Pissimiglia.