Al Parlamentino del palazzo Giureconsulti, nel cuore della città e nel contesto di Milano Beauty Week 2023, La camera Italiana dell’Acconciatura fa il punto sulla filiera dell’acconciatura professionale.
Quali sono i temi più urgenti per il comparto? Come promuovere il mestiere di acconciatore e renderlo appetibile ai giovani? Come adeguare l’offerta formativa e aiutare i saloni nella svolta sostenibile? Come arginare l’abusivismo? Questi e molti altri gli spunti di riflessione su cui si sono confrontati i relatori del convegno: Antonio Stocchi, presidente Camera Italiana dell’Acconciatura – insieme ai due vicepresidenti, Tiziana Chiorboli e Gianni Manzetti – affiancati nella discussione da Diana De Marchi (Consigliera Delegata, Politiche del lavoro, welfare metropolitano e promozione delle pari opportunità – Città Metropolitana) e Lucia Scopelliti (Direttrice Area Lavoro e Formazione Direzione Lavoro, Giovani e Sport – Comune Milano).
I partecipanti al dibattito – moderati da Penny Alfieri e introdotti da Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi Cosmetica Italia – hanno richiamato l’attenzione sulle problematiche più attuali del settore. “Da una migliore formazione, all’incremento dell’affitto di poltrona, alla riduzione dell’Iva fino alle varie strategie comunicative – ha dichiarato il presidente Stocchi – il nostro compito è quello di ascoltare le esigenze dei territori e fare di tutto per diffondere tra i giovani un’immagine positiva di un mestiere così bello, creativo e di grande artigianalità come quello dell’acconciatore”.
“L’Italia dopo la pandemia ha superato il Regno Unito come fatturato cosmetico, siamo i terzi d’Europa e in continua crescita – ha affermato Gianni Manzetti – le aziende italiane hanno un’ottima reputazione nell’export, specie per quanto riguarda i prodotti per capelli e in particolare quelli professionali. Però il 60% dei saloni italiani ha ancora solo due dipendenti o meno: occorre far crescere questa realtà appoggiandosi a partner affidabili come l’industria e le associazioni di categoria, e prestare attenzione a tre temi, in specifico: sostenibilità, rivendita e digitalizzazione”.
A seguire, a riprova dei tanti e diversi sbocchi possibili dell’attività di acconciatore (esperienze all’estero, education, free-lance per media event, barber top level) quattro hairstylist di successo – Pino Troncone, Luca Caron, Tiziano Zucchelli e Francesco Cirignotta – hanno portato la loro testimonianza come stimolo per i giovani che si avvicinano alla professione.
Ascolta le parole dei partecipanti al convegno!