29 Settembre 2023

Le origini del Buzz Cut al femminile: una rivoluzione di stile, protesta e libertà


Il taglio rasato al femminile è ora sinonimo di estrema coolness minimalista, ma ha un recente passato imprescindibile dall’idea di emancipazione delle donne nella società.

Il celebre taglio capelli Buzz Cut, in particolar modo nella sua versione al femminile, ha attraversato un percorso straordinario nel corso degli anni, diventando molto più di una semplice tendenza fashion. Questo coraggioso stile rasato  “a zero” ha avuto infatti le sue pioniere in un contesto sociale particolare ed è cresciuto fino a diventare un potente simbolo di protesta e libertà per molte donne.


La storia del Buzz Cut al femminile


Gli esordi del Buzz Cut risalgono agli anni ‘60, quando iniziarono a emergere segni di grandi cambiamenti che cambiarono per sempre le regole della società negli anni a venire. Le donne abbandonarono gradualmente i tradizionali ruoli di genere e iniziarono a sfidare le aspettative sociali. Fu in questo periodo di fermento culturale che il Buzz Cut fece la sua comparsa sulle passerelle e tra le celebrities del periodo.



Tra le antesignane del Buzz Cut va ricordata la modella inglese Twiggy, che divenne un’icona del periodo con il suo look androgino, caratterizzato da un audace taglio di capelli “boyish” che anticipava il più radicale rasato a zero. Anche l’attrice Mia Farrow, nello stesso periodo, contribuì all’emancipazione dalle chiome lungo con il suo iconico taglio pre-Buzz Cut che, da allora, diventa un simbolo della ribellione contro i canoni estetici tradizionali e una dichiarazione di indipendenza delle donne.



E a tal proposito, come dimenticare il celebre rasato della compianta Sinead O’Connor – in continuo conflitto con i suoi problemi personali e le sue ideologie, stridenti con la gabbia dorata dello showbusiness – nel video della struggente Nothing Compares 2 U, scritta da Prince anni prima e portata al successo dall’artista  irlandese nel 1990. 

Il Buzz Cut al femminile nel Terzo Millennio


Dopo un periodo di relativo oblio – con l’eccezione del celebre rasato “shock” di Britney Spears nel 2007 – il Buzz Cut ha sperimentato una vera e propria rinascita negli ultimi anni, anche nell’ottica di acconciature genderless.  



Diverse celebrities, come Cara Delevingne, Kristen Stewart e Halsey, hanno abbracciato questo stile iconico, contribuendo a rendere il Buzz Cut al femminile una scelta di tendenza e un’opzione di moda valida.



Al di là dell’aspetto estetico, sempre più donne adottano il Buzz Cut per esprimere la propria individualità e liberarsi dagli stereotipi di genere imposti dalla società. Il taglio rasato – più o meno a zero – rappresenta ancora oggi, dopo mezzo secolo dalle sue prime apparizioni, un gesto di autenticità, rifiutando le aspettative culturali riposte nei più classici… capelli lunghi.


Oltre a essere una dichiarazione di stile raffinato e minimal, il Buzz Cut è ora un potente strumento di protesta contro i rigidi standard di bellezza imposti alle donne, che scelgono di rasarsi i capelli per affermare il controllo sulla propria immagine e sfidare l’idea che la femminilità sia definita dalla lunghezza dei capelli.

- Advertising -

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Newsletter Estetica.it

Ricevi le migliori notizie prima degli altri, compila e iscriviti gratis!

Cerca su Estetica.it

257,654FansMi piace
239,694FollowerSegui
7,863FollowerSegui
2,690FollowerSegui

Ultime novità