Nella cornice incantevole del mare di Siracusa, in occasione dell’ Ortigia film Festival, una leggenda messa in scena sotto la direzione artistica di Toni Pellegrino che vede protagonista Maria Grazia Cucinotta.
La leggenda della Pillrina racconta di un amore che va oltre le convenzioni sociali, l’amore tra una donna ricca e un pescatore, è una leggenda romantica e drammatica al tempo stesso che fa riflettere proprio nel contesto storico e culturale dei nostri giorni. Con la regia di Fausto Cavalieri e la voce narrante di Antonio Catania, la Pillirina è il corto presentato il 20 luglio all’Ortigia Film Festival che si è svolto dal 15 al 22 luglio a Siracusa, nei luoghi teatro della leggenda, il corto è un omaggio “ad un patrimonio sentimentale, naturalistico e di memoria della Sicilia. Un atto d’amore – afferma Pellegrino – nei confronti della nostra isola, della laboriosità della sua gente e del suo “artigianato culturale” che reputo sia da valorizzare e promuovere in ogni modo”.

Maria Grazia, la leggenda della Pillirina parla di tradizioni e di storia, quanto contano le origini per te?
Tantissimo perché comunque è il mio DNA. Non sarei così come sono se non fossi nata e cresciuta qui. Quando sei ragazzina commetti l’errore di voler cancellare quasi le tue origini, soprattutto quando le tue origini ti creano delle difficoltà, poi capisci invece che è la tua forza, è la tua identità, la tua particolarità è quella che viene riconosciuta come successo ovunque io vada e quindi sono felice oggi di poter ritornare, di poterla respirare di nuovo. Io devo ringraziare Toni perché mi ha coinvolto in questa leggenda meravigliosa talmente bella da essere diventata una favola. Perché le favole sono quelle cose che ti fanno vivere, ti fanno crescere con la speranza che un giorno potrebbe accadere anche a te una cosa bella. La Pillirina ti insegna che l’amore rende tutto bello e tutto perfetto, ti insegna che l’amore è eterno e non esiste la barriera del tempo. Una vera emozione essere stati immersi in questa atmosfera quasi magica.
Cosa significa oggi parlare di un amore così puro e contro ogni pregiudizio in un’epoca in cui le relazioni sentimentali e sociali, sono ancora purtroppo vittime di enormi invalicabili pregiudizi?
Bisogna farsi guidare dal cuore e non da quello che potrebbe essere meglio per te, perché tutto quello che potrebbe essere meglio per te in realtà, poi alla fine diventa un’eterna infelicità e ci sono tante persone oggi depresse infelici che si accontentano e vivono una vita non vissuta.
Bisogna lottare per quello per cui si crede. Bisogna lottare per le cose vere, io sono una che lotta contro tutti i pregiudizi da una vita. Infatti lotto contro tutto quello che diventa una barriera sociale, ma anche una barriera per il cuore. L’amore sceglie l’amore e dovrebbe essere solo quella l’unica scelta e tutti gli altri si dovrebbero fare da parte.
Come possiamo riuscire oggi a difendere l’amore, perché non diventi un amore malato?
Solo e unicamente con l’educazione, è necessario educare i nostri figli. Noi donne tante volte siamo le prime a sbagliare, siamo le prime a puntare il dito perché siamo gelose e possessive, non siamo complici delle donne e abbiamo paura della loro bellezza, abbiamo paura del loro talento e le vediamo come nemiche e mai come complici. Gli uomini invece ci dimostrano che qualsiasi cosa loro capiti, saranno sempre complici e amici perché sanno fare squadra.
Adesso ci rivolgiamo a Toni Pellegrino che ha rivoluzionato la figura del parrucchiere, portando in tv – alla grande platea di “Detto, Fatto” su Rai 2 – i concetti di morfologia già a partire dal 2013.
Ha iniziato a lavorare nel campo dell’hairstyle a 16 anni. Si è formato tra Londra e Milano e ha scelto di tornare a casa, in Sicilia, per aprire il suo primo salone nel 1998. Ha alle spallle più di 30 anni di mestiere e collaborazioni importanti.
Toni, questa è la tua prima esperienza di produzione cinematografica con Maria Grazia Cucinotta, come ti è venuto in mente di narrare proprio la storia della Pillirina?
Si per me è la prima volta nel ruolo di Direttore artistico in una produzione cinematografica. Insieme al regista Fausto Cavalieri abbiamo avuto l’idea di raccontare al mondo una Sicilia poco conosciuta.
Come è stato per te essere concentrati su Maria Grazia attrice che doveva interpretare un ruolo così importante e coinvolgente e curare comunque la sua immagine, cosa che fa parte del tuo lavoro di ogni giorno?
Prima di tutto devo dire che ho imparato una cosa nuova e senza tutte le professionalità che ho avuto la fortuna di avere attorno a me, tutto questo non sarebbe stato possibile. Ma c’è anche un altro aspetto che vorrei sottolineare, cioè il coraggio. Quello che ho avuto nel momento in cui “ho alzato la cornetta” e ho deciso di chiamare proprio Maria Grazia Cucinotta, un’icona del cinema italiano che ci ha incantato con le sue interpretazioni sul grande schermo. Chi non ricorda il Postino, il film simbolo della sua carriera e per me il film della vita in assoluto.
Mi trovavo al Lido di Venezia, in questo corridoio dove ci sono le foto delle star più famose al mondo. Ero seduto a terra e stavamo aspettando la chiamata di una ospite che doveva fare il trucco. Annoiato e stanco di aspettare, alzo gli occhi e ad un certo punto wow, ho visto la foto gigante di Maria Grazia e da lì è partito tutto. Quando si dice che le idee ti vengono sempre nei momenti in cui stai pensando a tutt’altro.
Condivido pienamente quello che ha detto Maria Grazia sull’amore e dal mio punto di vista l’amore ha anche bisogno di altri due elementi fondamentali che secondo me sono testa e pancia.
Abbiamo pensato a questo progetto con il cuore. Ci è servito per tutto quello che è stato detto fino adesso e che Maria Grazia ci ha raccontato e la pancia a me personalmente è servita per abbattere qualsiasi timore. Non faccio questo mestiere, non è il mio lavoro. Non pensavo mai che potesse venir fuori una cosa del genere. E in questo lei, da grande professionista e tutta la produzione e tutto il team sono stati grandiosi. Mi sento di poter dire che sono stato timidamente accompagnato da tutti loro. Si è creata un’alchimia tra di noi, queste cose non succedono a caso, cioè voglio dire che ci si trova tra professionalità diverse e si crea la magia.
Maria Grazia ci tiene ancora a sottolineare quanto sia stato bello lavorare e condividere un’esperienza del genere, in cui lei si è affidata totalmente, senza alcun dubbio nelle mani di Toni.

Mi rivolgo a te Toni, come pensi che oggi, la donna sia rappresentata in termini di bellezza, i codici comunicativi e i messaggi proposti danno spesso un’immagine della donna che non corrisponde alle esigenze contemporanee. Tu che hai a che fare per il tuo lavoro quotidianamente con le donne, perché sei l’artefice della loro bellezza e del loro benessere, cosa ne pensi?
La bellezza per quanto riguarda il mio pensiero è la madre dell’amore.
L’equilibrio e la proporzione sono i due elementi fondamentale perché la bellezza sia rispettata. Sia la bellezza esteriore che quella interiore.
Ecco perché mi dichiaro non troppo popolare, oggi purtroppo la bellezza nel nostro mondo è esageratamente omologata. Questo perché si rincorrono ideali e appartenenze a cerchie o gruppi di privilegiati per paura di non piacere.
Noi parrucchieri siamo prima di tutto degli artigiani che devono rendere la creazione comoda da vestire e da vivere e dobbiamo assolutamente essere utili alla tua quotidianità, sia dal punto di vista esteriore ma soprattutto interiore.

Se doveste trovare un binomio per chiudere questa questa intervista e dire due cose fondamentali che vi vengono in mente dopo aver lavorato insieme dopo e aver girato insieme questo corto, a queali parole pensereste?
“La semplicità dell’amore, essere essenziali perché ripeto l’amore è quello che aggiusta tutto.” Dichiara Maria Grazia Cucinotta.
Mentre Toni Pellegrino risponde dicendo: “La vita va vista in orizzontale, qualsiasi cosa facciamo, siamo gestiti dalla forza di gravità e per questo siamo tutti sullo stesso piano.“
GUARDA TUTTO IL VIDEO DELLA PILLIRINA
Credits:
La Pillirina è Maria Grazia Cucinotta
Produzione e direzione artistica: Toni Pellegrino
Foto: Carlos Teixeira
Hairstyle: Gessica Maltese e Salvo Binetti
per TONIPELLEGRINO Art and Science/Community
using Redken, L’Oréal Professionnel, Kérastase, Shu Uemura Art of Hair
Make-up: Fausto Cavaleri
Style: Pablo Patanè
Abiti: Kim Kassas Couture
Accessori: Squillace1923, Bonfilio Hats, Aneis Jewelry
Location: Spiaggia della Pillirina, Punta di Mola – Siracusa