La voglia di colore si scopre un po’ ovunque, dall’interior design alle passerelle fashion. La coiffure non è da meno, questa primavera esplode con i crazy color più diversi.
Non possiamo più definirlo un trend passeggero. Quello dei colori pastello e dei crazy color rappresenta un filone vero e proprio, una sorta di state of mind che alcuni abbracciano come filosofia di vita e che non è più legato a un linguaggio di contestazione.
Un trend che negli anni ha preso corpo e, se all’inizio si osava solo con rosa o azzurro, oggi le tonalità si scelgono anche fra le tinte più accese, come il giallo, il verde o l’arancione. Un mood che ha contagiato fasce di età diverse, anche over 50, regalando la possibilità di sperimentare nuovi look.
Rimane il fatto che decidere di colorare i capelli con tonalità così evidenti richiede forza di volontà e livelli di autostima buoni. Perché, come conferma Cristina Vigna, colorista specializzata in Balayage, Color Correction e TetrixHair, “una volta che si è osato con un colore crazy, si rompe un tabù. Non resta altro che abbandonarsi a tutte le nuance possibili, è divertentissimo! Secondo me non c’è un colore più pazzo di un altro”.
Siamo stati per tanto tempo affascinati dal rosa, resiste o è stato sostituito da qualche altro colore altrettanto universale?
Per la mia esperienza il rosa è ancora richiesto, anche perché il pink è diventato uno stile di vita, così come il Very Peri dello scorso anno. Ora sto sperimentando diverse interpretazioni di rosa che provengono dal magenta.
Quali sono i crazy color che andranno di più nella stagione calda 2023?
Lo scorso inverno il magenta ha dettato legge, le tonalità rosse e fredde quindi sono state il must. Per la stagione calda si alleggeriscono i toni, ma si mantiene viva la nuance.
Cosa puoi dirci di giallo e arancione?
Li trovo adorabili! Restano comunque colori “non per tutti” perché sono molto connotanti.
Quali sono secondo te i criteri di scelta per il colore più adatto?
Sicuramente è importante studiare i connotati fisici, morfologici e anche psicologici della nostra cliente. Spesso la disinvoltura e il sentirsi a proprio agio con un colore vince sul resto.
Colore unico o sfumature rainbow: cosa si deve tenere in conto per optare per l’uno o per l’altro?
Personalmente mi piace ascoltare sempre le esigenze della cliente e adattarle a ciò che è attuale. Il rainbow è un colore intramontabile e sicuramente mi diverte di più dal punto di vista tecnico ma, laddove non è possibile, tendo a creare accostamenti di almeno due nuance, in modo da dare tridimensionalità al mio lavoro.
Quali sono i tuoi consigli / trucchi di manutenzione in casa e in salone per chi opta per queste colorazioni?
Il mio consiglio più grande è quello di chiedere al proprio colorista di fiducia una maschera pigmentata personalizzata, in modo da aumentare la durata del colore.
A questo punto non ci resta che sperimentare per essere più crazy che mai!