Dal punto di vista ambientale, l’acqua diventerà sempre più una risorsa da usare con parsimonia. La coiffure ha dalla sua un asso nella manica da lungo tempo, lo shampoo secco. I consigli del professionista per applicarlo al meglio.
Il 2022 sarà ricordato come uno degli anni più caldi. La siccità che sta mettendo alle strette tante regioni italiane è solo una delle conseguenze tangibili che ci dimostrano una volta di più quanto l’acqua sia da considerarsi una risorsa preziosa da usare con parsimonia.
Il mondo beauty sta cominciando ad attrezzarsi con l’introduzione sul mercato di referenze che non necessitino di acqua. Dal canto suo, la coiffure dispone di un prodotto che già da lungo tempo può considerarsi ecologico, lo shampoo secco. Da alternare fra un lavaggio e l’altro per allungarne la frequenza, questo prodotto oggi è il frutto di alta tecnologia che offre dal punto di vista styling delle opportunità interessanti. E il fatto che possa limitare l’uso di acqua diventa un plus da non sottovalutare. Ne parliamo con Simone Minella, titolare del salone Nereide di Rovigo e direttore tecnico del gruppo Zero6labhairdressing.
Lo shampoo secco può essere un alleato durante le vacanze?
Lo shampoo secco è un ottimo alleato per quelle vacanze dove preferiamo dedicare tempo al relax piuttosto che a shampoo e piega. Sicuramene ci permette di avere benefici in fatto di tempo non solo durante le vacanze, estive o invernali che siano, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Un tempo lo shampoo secco era pensato solo esclusivamente per il ripristino della frangia: essendo una parte esposta e soggetta a sporcarsi facilmente, lo si applicava per avere un aspetto fresco senza ricorrere al lavaggio totale. Oggi è diventato ben accetto il fatto che la cliente a casa, tra un lavaggio e l’altro, utilizzi questo prodotto.
Quali sono le sue caratteristiche tecnologiche più vantaggiose al momento?
Il vantaggio oggi è che, nella gran parte dei casi, il talco è stato sostituito con l’amido di riso, che ha la capacità di assorbire la parte più grassa delle sostanze presenti sulla cute senza creare problemi alla respirazione cutanea, cosa che in passato succedeva a causa del talco contenuto all’interno. Inoltre l’amido di riso, per le sue caratteristiche, lascia il capello alla radice molto più elastico e quindi dona anche più volume in movimento.
Shampoo secco in salone e a casa: quali sono le possibilità di utilizzo nei due casi?
Lo shampoo secco a casa è consigliato, ma senza abusi. È da considerare un alleato proprio tra uno shampoo e l’altro: su chi ha i capelli sottili tende a regalare maggiore volume, mentre chi soffre di cute grassa, tra uno shampoo specifico e un trattamento, può utilizzare lo shampoo secco per non andare a stimolare troppo con lavaggi frequenti. In salone, invece, possiamo mettere in pratica qualche segreto che arriva direttamente dai backstage: generalmente lo si utilizza sui capelli ricci e lisci, è ideale per ottenere l’effetto dust, ovvero quell’aspetto opaco e un po’ vissuto che spesso si vede nei servizi fotografici.
I tuoi consigli per ottenere i risultati migliori?
Se lo applichiamo per avere più volume o perché non abbiamo il tempo di fare un lavaggio classico, consiglio di spruzzare lo shampoo a una distanza di 10 cm verso le radici, facendo piccole separazioni tra la massa dei capelli e lasciare agire per almeno un minuto. In seguito, dare una passata di aria tiepida con l’asciugacapelli verso le radici, meglio se con la testa piegata verso il basso per ottenere più volume e movimento.
Se invece si vuole ottenere l’effetto dei grandi hairstylist, si può applicarlo a piega terminata fonando con aria calda i capelli e contemporaneamente spruzzando in piccole quantità lo shampoo secco, ottenendo così uno styling di ultra tendenza.