Si è fatto conoscere (anche) per il suo silent haircut, ovvero il servizio di taglio in silenzio. Ora nel salone londinese è arrivato il servizio senza specchio.
Lo dice già il nome, Not Another Salon non è un salone come gli altri. Fondato da Sophia Hilton, si trova nella famosa strada londinese Brick Lane e da sempre si è distinto per un approccio originale alla coiffure. L’obiettivo di Sophia è quello di offrire servizi davvero inclusivi e personalizzati e finora ha dimostrato di saper stupire.
Tre anni fa ha lanciato il silent haircut, ovvero la possibilità di prenotare un servizio di taglio senza chiacchiere. “The Silent Haircut è per chiunque desideri un po’ di pace e tranquillità durante l’appuntamento, ma può essere particolarmente utile per i clienti non neurotipici, come chi soffre della sindrome di Asperger per esempio, o semplicemente quelli che trovano particolarmente difficile chiacchierare” afferma Sophia.
Da pochi giorni un altro servizio inclusivo e mirato al benessere del cliente, inteso in senso non convenzionale, è stato messo a punto in salone. Si tratta del Mirrorless Haircut, ovvero il servizio che viene effettuato a una postazione senza specchio. “Da un punto di vista scientifico abbiamo 6 volte più probabilità di ricordare il negativo che il positivo – spiega Sophia – quindi non importa quanto sia piacevole il momento in cui si svela il nuovo look, non sostituirà mai le ore in cui il cliente si è trovato a fissare la sua immagine, che percepisce come imperfetta. Il taglio di capelli senza specchio elimina questo problema”.
Un’attenzione inedita che dà spazio a tutti coloro che si sentono insicuri e hanno un’autostima poco sviluppata – e del resto quanti di noi ce l’hanno? – offrendo la possibilità di non stare più seduti davanti a uno specchio a guardarsi. “La gente non lo sa” continua Sophia “ma lo specchio non è per il cliente, è per il parrucchiere. Se pensiamo al taglio geometrico degli anni Sessanta alla maniera di Vidal Sasoon, creare un look equilibrato e simmetrico era un aspetto molto importante, quindi il parrucchiere aveva bisogno del supporto dello specchio per realizzarlo. Da allora è diventato strumento integrante del lavoro in salone. Oggi però le tendenze sono cambiate. I capelli lunghi e il colore prevalgono sui tagli corti, quindi la necessità dello specchio è notevolmente diminuita. Anzi, sempre più spesso capita che un salone specializzato in colorazione svolga il lavoro a una postazione senza specchio. Immagino che oggi per l’80% dei servizi si potrebbe stare senza”. Come il taglio senza chiacchiere, anche il mirrorless haircut è facilmente prenotabile, basta richiederlo come opzione e il gioco è fatto. L’innovazione che rappresenta, pur trattandosi di un’idea semplice, sta nell’inclusività che garantisce e, soprattutto, nella profonda conoscenza del lavoro del parrucchiere, non solo dal punto di vista della clientela, ma anche dello stilista.