Caratterizzato da un perimetro irregolare, il lob asimmetrico piace perché è versatile, trasversale e ha quel twist in più che lo distingue dal bob classico.
Il ritorno di crush, come dicono i giovani di oggi, c’è stato grazie all’apparizione di Kristen Stewart al Festiva di Cannes. Il suo lob biondo e asimmetrico ci ha conquistati tutti. Sarà per le onde sbarazzine, sarà per l’asimmetria, sarà per entrambe le cose, ma l’hairook della Kristen, abbinato a un outfit Chanel portato a pelle, ha avuto un effetto bomba.

Come abbiamo già ribadito più volte, il bob è un taglio dai mille risvolti, tutti portabili e soprattutto tutti adattabili alle caratteristiche del volto di ognuna. Il lob asimmetrico ha dalla sua due grandi assi: uno sta nella lunghezza alle spalle, che regala un aspetto più composto. L’altro sta nell’asimmetria appunto: solitamente è più lungo da un lato e più corto dal’altro, ma ci possono essere delle piccole varianti. Insieme, questi due elementi contraddistinguono il taglio, rendendolo interessante anche con colorazioni naturali.
Lob asimmetrico liscio
Sul liscio si enfatizza molto l’asimmetria: il modo migliore per portarlo è con una riga laterale profonda e un perimetro lievemente irregolare. Il lato più corto portato dietro l’orecchio mette in risalto il viso e gioca sulle differenze di livello.
Asimmetrico mosso
Per l’estate, una variante interessante è quella che vede uno styling leggermente mosso da half waves, come portato da Cara Delevingne al Festival di Cannes. Anche qui riga profonda laterale e ciocca dietro le orecchie sono i must. Il risultato è un hairlook fresco, dallo chic informale, che grazie a una texture un po’ wet acquista subito grande personalità.
Lob asimmetrico
La riga laterale può essere sostituita da una scriminatura centrale e in questo caso l’asimmetria non è fra i lati ma tra fronte e retro. Taylor Hill lo porta sfilato, quasi al limite di uno shug cut, con ciocche leggere ma texturizzate quanto basta con uno spray salino o uno shampoo secco per rendere l’insieme corposo.