I capelli fini sono i più delicati da gestire, esposti come sono a diversi tipi di danneggiamento. Ecco gli strumenti da preferire e i migliori trattamenti.
I capelli sottili sono i più soggetti ai danni causati dagli strumenti che quotidianamente usiamo per dare uno styling alle nostre chiome. E uno dei problemi correlati alla tipologia dei fusti fini è quello della caduta e del conseguente diradamento. E se è normale perdere fino a 100 capelli al giorno, se il numero va oltre questa soglia, è opportuno qualche consiglio su… come trattare i capelli fini.
Come trattare i capelli fini: quali strumenti usare
Il diradamento è sempre un argomento delicato e va da sé che, a fronte di un problema che si fa serio, rivolgersi a medici specialisti nel settore è sempre la prima mossa da fare. Ma nel trattamento dei capelli fini, con tendenza a spezzarsi, ci sono comunque dei comportamenti e (soprattutto) degli strumenti da preferire oppure da accantonare.
Ci sono diverse piastre, arricciacapelli e asciugacapelli sul mercato, e non sono tutte uguali. Quelli da preferire sono gli strumenti prodotti con elementi in ceramica, che sono in grado di offrire una distribuzione del calore più omogenea, con un impatto termico ridotto al minimo. Il consiglio è quello di non spingersi mai oltre i 200 gradi, qualunque sia lo strumento utilizzato. Per i capelli fini o diradati questo non è un dettaglio secondario, perché questa tipologia ha la tendenza a bruciarsi più facilmente dei capelli robusti.
Come trattare i capelli fini: cosa evitare
Tutti gli strumenti termici possono essere dannosi, ma alcuni sono più “pericolosi” di altri, soprattutto con i capelli fini. Piastre e arricciacapelli sono i tools a cui guardare con maggiore attenzione, per il contatto diretto con le ciocche dei capelli. Un asciugacapelli, al contrario, è molto più direttamente controllabile: usato con temperature tiepide e a una certa distanza dalla chioma, almeno 15 centimetri, un phon non è un’arma pericolosa. Se il calore è tollerabile sul palmo della mano, allora non sarà pericoloso per i nostri capelli, alla stessa distanza dal beccuccio del diffusore (che consigliamo sempre).
Come trattare i capelli fini: quali prodotti usare
I capelli sani e forti sono più resistenti. Fornire protezione dall’esterno è fondamentale ma non meno importante è prevenire i danni con i prodotti ad hoc per capelli fini. In questo caso, le parole chiave sono nutrire e rinforzare.
La struttura dei fusti è costituita da 3 livelli: midollo, corteccia e cuticola. Lo strato che più incide sullo spessore dei capelli è il secondo, dove si trova la maggiore concentrazione di cheratina. I capelli con una corteccia dal diametro inferiore alla media sono sempre i più soggetti a rotture, i più inclini a spezzarsi. Il primo prodotto a cui fare attenzione è lo shampoo: neutro e rinforzante, specifico per capelli fini. Tra i rimedi naturali, ricordiamo che avena, avocado e banana possono aiutare a irrobustire i capelli, se applicati regolarmente sotto forma di maschere nutrienti.
I trattamenti alla cheratina sono però i più efficaci in caso di capelli fini, perché nutrono il capello arrivando fino alla corteccia e riparano eventuali danni presenti sulla chioma. E poi donano luminosità – un effetto super liscio e anti-crespo – per un periodo di lunga durata, fino a tre mesi, non richiedendo quindi applicazioni ravvicinate.