Siamo sempre più attenti al tema green, e ci poniamo domande che mai avremmo pensato di farci anche solo pochi anni fa, come ad esempio se i capelli sono biodegradabili o no, e dove vanno gettati.
Capita a tutti, soprattutto in certi periodo dell’anno: si perdono più capelli e viene spontaneo quasi a tutti gettarli nel wc. Ma è giusto farlo perché i capelli sono biodegradabili e agli scarichi non creano problemi, oppure sarebbe più saggio e corretto smaltirli in altro modo? Potrebbe sembrare una semplice curiosità come tante altre (scopri qui 10 cose interessanti a tema) e invece è molto importante scegliere con saggezza. Tanto per fare del bene all’ambiente quanto per evitare spese impreviste, come ad esempio quelle per un idraulico.
L’errore da non fare
Chiariamo subito: che si tratti dei capelli raccolti nella doccia o sulla spazzola, l’errore più grande che si possa fare è gettarli nel water di casa. Anche se i capelli sono biodegradabili, infatti, rischiano di otturare gli scarichi, soprattutto in caso di impianti vecchi o non perfettamente funzionanti.
Dove vanno gettati i capelli
Dal momento che si tratta di rifiuti organici e che i capelli sono biodegradabili, la soluzione corretta per moltissimi comuni italiani è buttarli nella raccolta dell’organico, ovvero nell’umido.
Altre città fanno invece una distinzione tra i capelli naturali e i capelli colorati artificialmente, e consigliano di gettare i primi nell’umido e gli altri nel sacco dell’indifferenziato. Altri ancora indicano l’indifferenziato come unica scelta possibile. Per evitare di sbagliare, dunque, ti consigliamo di consultare un’app di quelle che aiutano i cittadini a differenziare in maniera corretta e rapida i rifiuti domestici, come ad esempio Junker. E per ridurre la caduta dei capelli, ecco 5 consigli e 25 prodotti che puoi provare.