Estetica parla in esclusiva con Debra Perelman, CEO di Revlon, delle trasformazioni e delle prossime sfide nel settore, nonché dei suoi obiettivi futuri.
Negli ultimi due anni il mercato della bellezza ha subito grandi cambiamenti, mossi dagli effetti della pandemia sulle nostre abitudini sociali e di consumo. In qualità di CEO di Revlon, Debra Perelman, dove pensa che stia andando il settore?
L’industria della bellezza è sempre stata incredibilmente dinamica e il fatto che sia in continua evoluzione è uno degli aspetti che più amo. Ci sono stati tanti cambiamenti negli ultimi due anni, ma molti di quelli che abbiamo osservato sono stati più un’accelerazione di tendenze già in corso, come il fatto che l’industria si stia dirigendo verso un connubio di benessere e bellezza, con prodotti e formulazioni che rispondano a entrambe le esigenze. Abbiamo lavorato, ad esempio, nello sviluppo di prodotti make-up che apportino anche benefici in termini di cura della pelle. Inoltre, la sostenibilità è ormai un trend topic da diversi anni, ma l’anno scorso ha aumentato in noi la consapevolezza che dobbiamo fare uno sforzo in più per rendere il pianeta un posto migliore. Sono orgogliosa nell’affermare che i due terzi di tutti i prodotti nella nostra pipeline di innovazione presentano elementi sostenibili nella formulazione, negli ingredienti e/o nel packaging.

Nell’attuale scenario di grandi trasformazioni, dove si posiziona Revlon come azienda e quali sono i suoi principali obiettivi per il 2022?
I miei principali obiettivi per l’anno prossimo sono continuare a guidare la trasformazione del nostro business sfruttando la forza dei nostri brand iconici, quali Revlon ed Elizabeth Arden, espandere la nostra svolta digitale, che è già ben avviata, e fare ancora uno passo in più nell’avere un impatto positivo sul mondo che ci circonda.
In che modo Revlon sta affrontando la trasformazione digitale globale?
Quando sono entrata in qualità di CEO nel 2018, le vendite tramite l’e-commerce erano una piccola percentuale delle nostre vendite totali. Sono felice nel dire che abbiamo registrato una crescita a due cifre nelle vendite online nell’ultimo trimestre, e veniamo da un 2020 molto forte per l’e-commerce. Prima della pandemia, avevamo implementato molte innovazioni digitali, che ci hanno permesso di continuare a soddisfare le aspettative dei consumatori quando i negozi fisici erano chiusi per il lockdown. Abbiamo creato team digitali, assunto dipendenti qualificati e favorito collaborazioni agili. Abbiamo capito che i nostri consumatori non si sono scoraggiati nell’acquistare prodotti di bellezza online, quindi oggi stiamo alimentando un approccio pluricanale più olistico, digitalizzando le esperienze in negozio e customizzando le esperienze online.
Nel 2018 è diventata la prima donna CEO nella storia di Revlon, in che modo ha affrontato questa sfida e come valuta gli ultimi tre anni?
WOW! Sono stati tre anni entusiasmanti! Ho creato un team straordinario, composto da alcune delle persone migliori e più esperte del mondo beauty. Credo che il nostro team sia un vantaggio competitivo in tutti gli ambiti del nostro business, in particolare nello sviluppo del prodotto, nelle vendite e nel marketing. La nostra velocità di commercializzazione è passata da quasi due anni a fino a nove mesi in alcuni casi. Inoltre, nessuno avrebbe potuto prevedere quanto sarebbe cambiato il mondo, sia nei macro cambiamenti causati dal Covid, sia nei micro cambiamenti che abbiamo visto tramite le social media platform quali TikTok e YouTube.
Quali sono le lezioni positive che ha imparato da questo periodo in cui è diventata CEO di Revlon?
Ho imparato quanto, come leader, essere empatico sia incredibilmente importante, poiché le relazioni con i nostri dipendenti sono completamente cambiate. All’improvviso, eravamo a casa l’uno dell’altro in videocall, con i nostri bambini e i nostri animali da compagnia a fare da cornice. Una delle mie principali preoccupazioni durante la pandemia è stata la salute e il benessere dei nostri dipendenti, non solo la salute fisica ma anche quella mentale. Abbiamo tenuto forum sulla salute mentale a livello aziendale per aiutare i nostri dipendenti a capire come affrontare meglio molte delle sfide presentateci dalla pandemia e dal lockdown.

Quest’intervista coincide con la sua visita ai vostri headquarters in Spagna, dove si trovano anche uno dei principali stabilimenti Revlon e l’Hair Excellence Center. Come valuta il lavoro svolto nell’acquistare questo centro di innovazione per i capelli?
Sono così entusiasta di essere tornata sul mercato! Una delle mie attività preferite nel ruolo di CEO è far visita ai nostri team in tutto il mondo e questo viaggio in Spagna è il mio primo viaggio dopo due anni! Sono così orgogliosa di tutto il lavoro svolto dai nostri team. Realizziamo prodotti incredibili, compresi quelli prodotti nel nostro stabilimento di produzione a El Pla e sviluppati nel nostro Hair Excellence Center a Barcellona.

Quanto è importante per la sua azienda il settore dell’acconciatura professionale? Come vede il futuro del mercato professionale?
Il canale Professional è di vitale importanza per Revlon, in particolare nell’area EMEA: è qui che possiamo presentare formulazioni ad alto impatto e allo stesso tempo assumere una posizione di leadership nel settore per i nostri programmi di sostenibilità. La nostra attività Revlon Professional rimane salda nel mercato EMEA, con due trimestri consecutivi di forte espansione nelle vendite nette. Il lancio di Color Sublime ha avuto un grande successo, in particolare nella regione EMEA, perché i consumatori e i parrucchieri stanno rispondendo in modo positivo alla formulazione vegana e alla ridotta impronta ambientale dell’imballaggio, che utilizza il 60% in meno di plastica e il 25% in meno di carta. Quest’anno ricorre anche il decimo anniversario del nostro franchising UniqOne, che abbiamo celebrato con un rilancio della collezione oltre a un’edizione speciale.
Quanto è importante il parrucchiere per Revlon?
Il parrucchiere è per noi un partner fondamentale nell’ecosistema professionale ed è un elemento fondamentale per l’industria della bellezza.