A Parigi, Londra e Copenhaghen questo autunno si sono tenute tre fra le fiere internazionali più interessanti. Vi raccontiamo tre tendenze design da prendere come ispirazione per arredare il negozio da parrucchiere.
Grazie alla ripresa degli eventi in presenza, molte fiere internazionali hanno avuto luogo in questo autunno, con il ritorno di alcune delle manifestazioni più interessanti anche in ambito design. Ne abbiamo prese tre in considerazione – tenutesi rispettivamente a Parigi, Londra e Copenhaghen – per suggerire tre tendenze design utili per arredare il negozio da parrucchiere.
Da Maison & Objet i colori
Interessante il panorama offerto dalla fiera parigina sui colori dell’interior per questa stagione invernale. Possiamo individuare tre correnti. Una vede un ritorno al gusto anni Settanta, visto oggi con nostalgia, come un periodo dove tutto era possibile. L’arancione scuro e il verde muschio sono nuance che da sole o abbinate insieme ricreano atmosfere Seventies e, parallelamente, si agganciano all’altro filone di stagione, ovvero i colori naturali: marrone, giallo, terracotta, fino a sbiadire nei toni neutri del beige rappresentano le scelte più in voga per la fine dell’anno. Non dimentichiamo poi i colori pantone 2021 – giallo e blu elettrico – che si alternano a colori pastello rétro come il malva. Infine, a connotare gli interni sarà la tecnica del color block, che vede la campitura a tinta piena e satura in tonalità spesso contrastanti.
Dal London Design Festival l’attenzione al confort
Senza arrivare agli estremi del chubby design, molta attenzione dei designer attualmente si concentra sul rendere confortevoli gli arredi. In un momento storico come questo, dove la pandemia ha esasperato il nostro bisogno di sicurezze, gli arredi si fanno morbidi, sia nelle linee sia nei tessuti. Divani in cui sprofondare, poltrone che abbracciano, persino le sedie hanno imbottiture più ricche. Il confort viene declinato anche nelle superfici, nella tappezzeria e nei tessuti: materiali naturali, sostenibili come il sughero ad esempio, oppure il ritorno di soffice bouclé.
Dal 3 Days of Design una nuova attitude
Alla fiera di Copenhaghen è emerso che c’è più attenzione di un tempo non solo alla sostenibilità, ma anche alla qualità degli arredi. Una delle tante conseguenze della pandemia è quella di desiderare più autenticità, stabilità, un’esigenza che nell’arredo si riflette nella ricerca di materiali più duraturi e di livello, lontani da mode del momento. Un’attitude che si manifesta anche nelle generazioni più giovani e che potremmo sintetizzare con il claim “timeless is better”.