Sono i tre tagli che caratterizzano l’hairstyle 2021 di tendenza. Mullet, shag e wolf cut: trova le differenze!
Qualcosa è successo. Perché il mullet è passato dall’essere uno dei tagli più derisi e bistrattati del XX secolo a uno dei più trendy del 2021. Sarà sicuramente merito delle interpretazioni contemporanee e anche di qualche celeb (Miley Cirus in testa) che lo ha portato di nuovo alla ribalta.
Il mullet si caratterizza per avere una parte alta corposa, che poi si sfila ai lati per chiudere in lunghezze più o meno variabili, a seconda di quanto si vuole coprire il collo. Un taglio non facile e non per tutti, che richiede come primo requisito capelli e cuoio capelluto sani. La resa migliore è poi con capelli spessi e lisci o anche ricci. Passando alle caratteristiche del viso, meglio evitare il mullet se si ha la fronte piccola o stretta, perché il taglio avrebbe l’effetto di rimpicciolire ancora di più il viso. Mentre può essere adatto a equilibrare un viso lungo con mascella importante.
Lo shag ha invece una costruzione diversa. Solitamente parte da un perimetro più lungo e si distingue per essere molto sfilato su tanti livelli. Proprio perché è costruito su tanti livelli è perfetto per chi ha i capelli fini, che altrimenti farebbero fatica a restituire movimento. Ma anche chi ha i capelli più spessi e lisci può ottenere dei buoni risultati con lo shag. Similarmente al mullet, lo shag non si adatta a chi ha fronte piccola o stretta per lo stesso effetto di rimpiccolimento, mentre chi ha una mascella evidente grazie alle ciocche sfilate può ridurne visivamente la dimensione.
E il wolf cut? Si tratta di un hairstyle in tendenza per questa stagione che mette insieme le caratteristiche di mullet e shag. Il risultato è un taglio di capelli medio o medio-lungo, molto scalato e con frangia a tendina portata in versione extra long. Lo styling è rigorosamente messy per mettere in evidenza le scalature.