La campagna pubblicitaria Magnum x Dante si distingue per concept e grande accuratezza delle immagini. Estetica ha chiesto all’hairstylist coinvolto com’è stato lavorare nel backstage.
Un omaggio a Dante con uno dei gelati più famosi. Si chiama infatti Magnum x Dante l’iniziativa organizzata in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri che vede tre edizioni limitate del noto gelato ispirate ognuna a una delle tre cantiche della Divina Commedia (Inferno, Purgatorio, Paradiso). L’ultima versione, ancora disponibile in vendita fino a fine agosto, è quella dedicata al Paradiso. La campagna adv realizzata è stata molto accurata sia nel concept sia nell’esecuzione. Estetica ha fatto quattro chiacchiere con Cosimo Bellomo – hairstylist, groomer e makeup artist di base a Milano – che ha curato l’hairstyling di tutte e tre le declinazioni.
“Sono stato contattato come Hairstylist e Make-up artist dal team di Magnum su consiglio dalla Stylist che seguiva il progetto, una mia cara amica con cui lavoro spesso. Il team ha ricevuto il mio portfolio e sono piaciuto molto e… I got it!” ci racconta Cosimo.
Come hai organizzato il tuo lavoro?
La campagna pubblicitaria Magnum x Dante vuole celebrare 700 anni di Dante ispirandosi al viaggio della Divina Commedia. Ero davvero entusiasta! Con la stylist ci siamo confrontati per i beauty look con ricerche di immagini , film, ecc, proponendoli poi al team Magnum. Ho anche fatto una ricerca guardando gli spot di Magnum precedenti per capire al meglio qual era l’estetica giusta. Una donna sofisticata, elegante, mai volgare, al tempo stesso decisa, con carattere mai banale. Non è stato difficile per me perché amo questo tipo di estetica, sento il mio stile molto vicino a quello che Magnum voleva rappresentare.
Qual è stato il tuo contributo per la parte hair e per il makeup?
Per ogni mondo abbiamo scelto dei beauty look differenti. Per l’Inferno focus occhi: eye liner super grafico ispirato alle dive degli anni Sessanta con un tocco di modernità. Capelli slick con riga laterale e chignon basso. Accattivante, decisa e super femminile era quello che volevo comunicare.
Per il Purgatorio mi sono lasciato ispirare molto dalla location che hanno riprodotto. Per il makeup ho usato texture di polveri con colori caldi come arancio e bronzo dorato. Per i capelli ho scelto un look sciolto, liberando completamente il viso con texture polverosa e voluminosa. Volevo trasmettere la sensazione di afa, deserto, calma e resilienza.
Infine, per il Paradiso mi sono ispirato alle madonne rappresentate nei dipinti di Michelangelo.
Makeup naturale, palpebre glow e texture della pelle luminosa, fresca, eterea. Per i capelli ho creato delle onde rinascimentali fluttuanti, ho anche applicato delle extension per dare massimo volume e corpo. Volevo esaltare la sensazione di elevazione, leggerezza, purezza.
Segui molti servizi editoriali, shooting, adv: che differenze si sono nei diversi ambiti?
Quando lavori per un editoriale puoi dare più spazio alla creatività, al tuo gusto, alla tua visione. Amo collaborare con fotografi e team super creativi. Nell’editorial mi piace fare emeregere una storia, un racconto, così da regalare un’emozione a chi guarda. Regalare un sogno.
Quando lavori per la pubblicità non puoi avere tutta questa libertà. Devi rispettare le esigenze del cliente. Ma cerco di mettere comunque il mio tratto distintivo che mi rappresenti e mi distingua al meglio.
Come sei entrato in questi spazi, diversi dal salone?
Ho sempre voluto lavorare per la moda, ne ero affascinato sin da bambino. Nel mio percorso professionale ho sempre scelto di affiancarmi agli hairstylist che hanno fatto storia nella moda, così da poter apprendere al massimo la loro visione e la loro tecnica per poi renderle mie. Ho lavorato come dipendente per un noto hairstylist di Roma e con lui seguivo celebrity e curavo eventi del calibro del Festival di Cannes. Proprio per questo evento ho seguito un fashion editorial per un noto magazine ed è stata un’esperienza illuminante per me.
Da lì ho scelto di farmi conoscere tramite i social contattando fotografi e stylist per collaborazioni e devo dire che per me è stato fondamentale. Dopo un po’ sono stati altri fotografi, stylist, designer a contattarmi. Non è stato facile… Ma le cose facili non mi sono mai piaciute!
Quali skill sono necessarie secondo te per dedicarsi a questi settori?
Innanzi tutto bisogna fare tanta ricerca: studiare la storia del costume da ieri a oggi mi ha aiutato tantissimo. Seguire i vari designer, la loro storia, il loro messaggio. Credo che gli ingredienti fondamentali siano umiltà, voglia di crescere e non sentirsi mai arrivato. La sana competizione aiuta a migliorarti, a confrontarti e a capire chi sei e cosa vuoi, ma la passione penso sia uno degli elementi indispensabili. Avere tanta pazienza e non lasciarsi abbattere quando ci sono ostacoli, in tal caso cercare di superare l’ostacolo lasciandomi consigliare dall’istinto. È altrettanto importante circondarsi di persone che credono nelle tue capacità.
Quanto puoi portare di queste esperienze in salone e viceversa?
In salone ho sempre fatto un lavoro più individuale. Con le mie clienti ho sempre voluto creare look personali, adatti per Ia singola fisionomia. Con la moda, invece, puoi trasformare, stravolgere un singolo soggetto più volte, fare diventare la donna camaleontica, poliedrica, proprio come quella che ho voluto rappresentare per la campagna pubblicitaria Magnum x Dante.
Secondo te in Italia l’offerta formativa è adeguata per questo tipo di applicazioni o il know how lo si costruisce facendo?
Sottolineo il fatto che non ho mai frequentato un’accademia o una scuola per parrucchieri. Ho intrapreso il mondo del lavoro a soli 16 anni. Diversamente, per il makeup ho frequentato un’Accademia a Roma dove mi hanno dato un’impronta, ma chi ti forma davvero è l’esperienza, il mettersi in discussione e cucirsi addosso un’identità che ti differenzi dalla massa.
