Estetica ha partecipato all’esclusivo evento di presentazione della nuova styler compatta senza fili di ghd, la rivoluzionaria ghd Unplugged presso l’esclusiva location Sala Reale della Stazione Centrale di Milano.
Insieme a un selezionato gruppo di giornalisti internazionali, abbiamo avuto l’opportunità di scambiare due parole con Chiara, entusiasta di essere il volto della nuova ghd Unplugged, una styler wireless che garantisce risultati professionali con prestazioni identiche a quelle che si ottengono con le styler ghd con filo, e fino al 65% di capelli più luminosi.
Perché hai deciso di essere l’immagine del marchio ghd?
“Sono sempre stata una grande fan di ghd, sono le migliori styler che io abbia mai utilizzato e lavoro ormai con il brand da molti anni. Sono entusiasta di essere il volto di questa campagna perché ghd Unplugged è la styler che si adatta davvero al mio stile di vita – soprattutto pre-Covid – sempre in movimento e spesso senza la possibilità di collegare la styler alla presa elettrica. Adesso però è molto più semplice e questo è davvero il prodotto che rappresenta ciò che è la mia vita”.
Qual è il momento ideale per utilizzare la nuova ghd Unplugged?
“Per me, quando ad esempio devo uscire dall’ufficio e andare a un’altra riunione importante e voglio mettere in ordine i capelli, o quando vado a trovare i miei amici per un aperitivo, o per esempio dopo un volo, quando potremo di nuovo recuperare un po’ le nostre vite… Ricordo in passato, quando mi ritoccavo il trucco tante volte prima di arrivare in un posto, ma non riuscivo a ridare forma ai capelli. Adesso però possiamo ritoccare i capelli con la styler per sentirci perfette anche prima di arrivare sul posto. In aereo, in macchina… l’idea di non dover collegare la styler per utilizzarla è per me la vera rivoluzione”.
Hai qualche aneddoto riguardo alla registrazione di questa campagna con ghd?
“Abbiamo realizzato la campagna a fine febbraio 2020, dopo la Milano Fashion Week. È stata una giornata molto bella e molto produttiva ma allo stesso tempo eravamo tutti molto preoccupati per la situazione Covid, visto che mancava una settimana alla chiusura di tutto e in quel momento ancora non capivamo bene cosa stesse succedendo. Per molti mesi l’ho vissuto con malinconia perché è stata l’ultima produzione fatta prima del lockdown. Quindi è stata sicuramente una produzione importante. E ora speriamo di lasciarci alle spalle questo periodo difficile e di poterci riprendere la nostra vita”.
In che modo godersi un “good hair day“ si traduce nell’umore di una persona?
“Penso davvero che quando ci sentiamo bene con noi stessi godiamo di un’energia diversa durante la giornata. E i capelli sono una parte molto importante per sentirsi bene con sé stessi. In generale, quando ho i capelli in ordine, qualunque sia lo stile, mi sento davvero una persona diversa, con più energia”.
Quando hai un “good hair day” è tutto perfetto, ma per quale look opti quando hai un “bad hair day”?
“Dipende da quanto è brutto quel ‘bad hair day’… per esempio quando sono in spiaggia opto per gli ‘space buns’, uno chignon spettinato o una coda di cavallo. Quando non sono in spiaggia e ho solo bisogno di rinfrescare lo styling, dipende da come erano i miei capelli prima, uso solo la styler per lisciarli, ma senza che siano super lisci, vale a dire dandogli un leggero movimento e un po’ di volume”.
Cosa non faresti mai ai tuoi capelli?
“Forse un colore scuro. Dico sempre che nella vita ‘non si può mai dire mai’, ma la verità è che amo portare i capelli biondi come faccio attualmente… anche se ci può essere qualche occasione in cui magari ci proverò, vorrò cambiare vita, non so… Tagliarli? Molte volte hanno cercato di convincermi a tagliarli un po’ per cambiare look, ma alla fine non ho mai acconsentito per non rinunciare al mio ‘signature look’… anche se – mi ripeto – mai dire mai. Ho provato qualche volta con la parrucca e mi è piaciuta molto, ma temo che mi stancherei velocemente del cambio look”.
Come sviluppi i tuoi tips di bellezza con Manuele Mameli, sia per i capelli sia per il trucco?
“Lavoro con Manuele dal 2015, anche se prima avevamo già collaborato. Abbiamo gli stessi gusti e molte volte ci ispiriamo a ciò che vediamo su Instagram: red carpet, make-up artist, hairstylist… ho una cartella sul cellulare con tutto ciò che mi ispira e mi piace e lui fa lo stesso, e lo condividiamo. Ogni volta che abbiamo un evento facciamo un brainstorming e decidiamo come fare lo styling ai capelli, quale tipo di trucco, ci accordiamo e creiamo una piccola magia”.
Com’è stato il tuo rapporto con i parrucchieri negli anni? Ricordi qualche momento speciale con il tuo parrucchiere?
“Amo i parrucchieri, soprattutto quando trovi qualcuno di cui ti puoi fidare! Ne ho diversi che adoro davvero, a Milano o a Los Angeles, in particolar modo. Ricordo quando ho incontrato il mio parrucchiere a Los Angeles, Matt, che è diventato uno dei miei migliori amici. All’inizio mi ha contattato su Instagram perché voleva prendersi cura dei miei capelli e mi ha proposto di schiarirli ancora di più, perché secondo lui sarebbero stati fantastici. Così me li ha schiariti e per me è stato come rinascere, visto che questo nuovo hair look ha siglato anche il momento in cui le cose hanno cominciato ad andare come volevo. Ricordo con affetto quel momento con Matt, ha significato molto per me perché oltre ad aver cambiato l’aspetto dei miei capelli ho anche iniziato a sentir nascere una nuova versione di me stessa”.
Quando devi pettinarti i capelli da sola, qual è il tuo stile preferito?
“Quando lo faccio da sola, di solito opto per i capelli lisci, perché è la cosa più facile e so che durerà perfettamente per un giorno o due… a meno che io non sia con i miei figli e loro inizino a lanciarmi degli oggetti (ride). Quando sono con Manu, ci piace provare diversi tipi di capelli mossi; a volte con onde più leggere come quelle del mio ‘signature style’ e altre volte più pronunciate in modo che durino più a lungo, e soprattutto con ghd mi durano giorni. Quindi dipende: con Manu ci piace sperimentare acconciature diverse che io non sarei in grado di fare, visto che serve qualcuno che sia davvero bravo in questo per poterle realizzare”.