Le ricadute economiche di una crisi senza precedenti, ma soprattutto le strategie da attuare per una ripresa che non può prescindere dall’analisi dei cambiamenti in atto nel settore: questi i temi del 5° Pambianco Beauty Summit organizzato in collaborazione con Cosmetica Italia.
Il 5° Pambianco Beauty Summit – dal titolo L’industria della cosmetica: le sfide e i principali driver nel nuovo contesto globale – è stato caratterizzato da una ricca serie di interventi tenuti da protagonisti di spicco del mondo della bellezza. I relatori sono stati introdotti e intervistati dal CEO di Pambianco David Pambianco che ha messo in evidenza le criticità e al tempo stesso le potenzialità di una risalita che è già in atto, ma che può proseguire e rafforzarsi solo attraverso un costante monitoraggio delle nuove abitudini e attitudini dei consumatori.
Tre le parole chiave per la ripresa indicate dal Presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti nel suo intervento al 5° Pambianco Beauty Summit: sostenibilità, digitalizzazione e internazionalizzazione. Con un fatturato globale in calo del 12% nel 2020, il 2021 si prospetta come anno di transizione per l’industria cosmetica, per tornare nel 2022 alla dimensione del mercato pre-Covid. E se l’e-commerce si conferma nelle rilevazioni l’unico canale che ha sempre mantenuto il segno positivo, si registra però, come ha sottolineato Ancorotti, anche il desiderio di tornare ad una normalità funzionale ed esperienziale alternativa all’online.
L’aspirazione ad una fruibilità “in presenza” che affianchi quella digitale – fondamentale in tempo di pandemia – caratterizza anche il presente e l’immediato futuro del settore fieristico, come ha spiegato il Direttore Generale Cosmoprof Enrico Zannini parlando dell’evento in programma a Bologna dal 9 al 13 settembre: OnBeauty by Cosmoprof Worldwide Bologna, organizzato da BolognaFiere Cosmoprof con l’obiettivo di richiamare aziende ed operatori dall’Europa per un primo fondamentale rilancio delle attività, in attesa della prossima edizione di Cosmoprof prevista per marzo 2022. L’aver implementato nel corso del 2020 l’attività in rete, una volta superate le criticità iniziali ha avuto risvolti decisamente positivi, tra cui la possibilità di raggiungere operatori per i quali la presenza agli eventi fieristici tradizionali ha costi troppo elevati.
La prima esigenza del dopo pandemia, per il mondo fieristico ma più in generale per l’intero mondo della cosmetica, è proprio quella di riorganizzarsi tornando ad una nuova normalità, arricchita con le esperienze e le conoscenze maturate in questo periodo per molti versi eccezionale: un denominatore comune che ha caratterizzato gli interventi di tutti i partecipanti al 5° Pambianco Beauty Summit. In primo piano nelle loro analisi il fenomeno più rilevante, la crescita esponenziale dell’e-commerce: un trend comunque già in atto prima della pandemia, che deve essere ripensato dalle strategie aziendali in un contesto di multicanalità in cui online ed offline – sia in chiave di comunicazione che di vendita – diventano esperienze alternative ma anche complementari nella fruibilità del prodotto cosmetico.