In un’intervista esclusiva per Estetica Magazine, Josh Wood parla del suo ruolo di Colour Visionary, definizione appena coniata da Wella Professionals, e ce ne spiega il significato. Dal suo punto di vista e da quello del brand.
di Gary Kelly
Estetica: Josh, siamo tutti felici di sapere che Wella, da poco rinata, ha eletto Josh Wood Colour Visionary Wella Professionals!
Sono contentissimo di essere tornato in Wella, in quello che è un momento così importante e stimolante per il marchio. Wella è la migliore color house professionale al mondo e incarna valori come la precisione, l’audacia e la creatività. È un momento incredibile della mia carriera perché il ritorno con il brand coincide con il nuovo ruolo di Color Visionary che mi permette di concentrarmi sulla co-creazione di prodotti che consentiranno ai coloristi di elevare a tutti gli effetti skill e creatività, come professionisti del salone. A loro saranno forniti anche i prodotti per lo sviluppo e la crescita delle loro carriere come coloristi.
In Estetica, neanche a dirlo, siamo già ben consapevoli del tuo genio, unico nella creazione di magnifiche colorazioni, un talento che ti ha reso uno dei coloristi più ricercati al mondo. Che cosa significa per te il ritorno in Wella con questo significativo ruolo appena creato per te e in che modo la tua nuova posizione di Color Visionary differisce da quella di Global Creative Director?
Anche se ho lavorato con Wella coprendo diversi ruoli nel corso della mia carriera, questa è la prima volta che lavoro al fianco dei principali esperti di colore dell’azienda, nella ricerca e nello sviluppo, contribuendo a plasmare la futura direzione del marchio, oltre a guidare lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie del colore. Il mio nuovo ruolo è molto diverso da quando ero Global Creative Director, anche perché ho contribuito realmente alla creazione di questa mia nuova posizione. Non è tanto sostenere Wella come marchio aziendale ma più che altro riunire la comunità del brand, sviluppando i prodotti di colore più amati del nostro settore. E poi, come già detto, aiutare i nostri professionisti a evolversi come coloristi. Il mio nuovo ruolo forgia un percorso chiaro per far sì che i nostri clienti siano compiaciuti dal fatto di usare i migliori prodotti al mondo, risultati eccezionali frutto di talento e creatività.
Possiamo vedere tutto questo come l’unione di due icone del settore? Da un lato, Wella Professionals, il marchio leader a livello mondiale per le colorazioni, riconosciuto per il massimo impegno nella precisione tecnica e la padronanza delle prestazioni, oltre che offrire una delle più ampie palette di colori nel settore professionale; dall’altro lato, la tua persona, uno dei coloristi più importanti al mondo. Detto questo… da un punto di vista più strettamente creativo, cosa ti entusiasma maggiormente di questo binomio e della prospettiva di abbandonarti ancora una volta nell’affascinante mondo del colore Wella?
Wella ha davvero capito la sua posizione nel settore. Ha il polso della situazione. Questo è un momento in cui il nostro settore sta cambiando velocissimamente, da un punto di vista creativo e tecnologico. Wella rappresenta davvero la prima linea nella risposta a questi cambiamenti e il mio nuovo ruolo è perfetto in questo senso. Andando avanti, e lasciandoci alle spalle le sfide della Pandemia, scopriremo una realtà sempre meno basata su grandi aziende a struttura verticale che dominano dall’alto e sempre più situazioni simili alla nostra, in cui tutti contribuiscono con la loro creatività, gestendo insieme un’azienda in condizioni di parità. In questo mi considero determinante, una sorta di agente “visionario” tra il brand aziendale e il professionista, sia in termini di prodotti che di direzione creativa.
Conoscendo il nostro settore, senza dubbio partirai alla grande! Quali sono i tuoi primi lavori nella lista di cose da fare quando entrerai nel ritmo di lavoro abituale?
Proprio così! Nonostante l’inchiostro ancora fresco sul mio nuovo contratto, ho un paio di progetti che sono già stati avviati. Il primo riguarda i nuovi sviluppi intorno a Koleston Perfect: ne stiamo esaminando attentamente il lancio più recente e lavorando su ciò che ha funzionato bene e su ciò che avrebbe potuto essere diverso. L’altro grande progetto che sto curando è il mio bambino, Illumina, anche se ormai… è diventato una sorta di adolescente esigente che vuole fare le sue esperienze nel viaggio della vita! Illumina ha bisogno di evolversi e il suo potenziale è infinito, soprattutto con le nuove tecnologie, sviluppate per la creazione di un colore straordinariamente trasparente e naturale, caratteristiche per cui è noto questo prodotto.
Per finire, una nota personale. C’è qualcosa che hai trovato stimolante del particolare periodo storico che abbiamo appena vissuto e cosa ti è mancato di più durante il lockdown?
Sono nel settore capelli dall’età di 17 anni e in tutto questo tempo non mi sono mai preso un lungo periodo di ferie dal lavoro. Come è successo a molti altri acconciatori, mi è mancato molto usare le mani per esprimere la mia creatività. I saloni sono delle comunità, quindi è stata dura anche non vedere i miei clienti, i miei colleghi. Durante il primo grande lockdown di marzo 2020, non facevo altro che aspettare che finisse quel periodo, ma questa volta ho davvero una nuova percezione di ciò che dobbiamo fare, non solo per tornare a essere al top per colori innovativi e di alta qualità, ma anche per migliorare le competenze, stimolando la consapevolezza e l’interesse dei nostri clienti in tutto ciò che possiamo fare per loro.
Grazie per questa intervista, Josh. Penso che possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che questa partnership riconferma i 140 anni di esperienza di Wella Professionals nel richiamare alcuni degli artisti più talentuosi del settore e afferma l’impegno del marchio nella sfida alle convenzioni, soprattutto quando si tratta di promuovere l’innovazione di prodotti e servizi.